Rassegna Stampa

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Roma, 19 Giugno 2000
Da Hollywood alla Rete, anteprima di un film d'animazione

Per la prima volta un'anteprima cinematografica su Internet. Negroponte: "Tra tre anni il linguaggio della Rete sarà il cinese". In Spagna il Pil cresce grazie al boom delle nuove tecnologie.

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Il popolo della Rete
La società che cambia

Un film di animazione è stato diffuso su Internet due settimane prima che fosse distribuito nelle sale cinematografiche americane. Si tratta del kolossal di fantascienza “Titan After Earth” (Titano dopo la Terra)  e a dare la notizia è il Corriere della Sera.

Al debutto su Internet del film della 20th Century Fox hanno subito replicato gli altri studios. La Dreamworks ha risposto creando un sito Internet dove si possono ascoltare le musiche e le voci degli attori del “Chicken Run” (La corsa delle galline) e partecipare a concorsi attraverso i quali si passa da un trailer a un altro più lungo fino a vedere venti minuti della pellicola. Anche la Disney, con “Disonaurus”, ha lanciato su Internet un trailer e giochi a premi sui trucchi dei film. Robert De Niro, che ha co-prodotto il cartone animato da una delle più popolari serie tv, “The Adventures of Rocky and Bullwinkle”, sta studiando con la Industrial Light & Magic di Lucas un sistema Internet per far accedere alle parti animate prima del lancio del film delle sale.

“Siamo estremamente contenti di aver promosso questa svolta miliare nella storia del cinema grazie alle rivoluzionarie tecnologie – ha dichiarato Chris Meledandri, presidente della 20th Century Fox Animation – “Titan After Earth” rappresenta la prossima generazione del film d’animazione con l’ambiziosa combinazione fra il 3-D, il cartoon e Internet: un’esperienza digitale senza precedenti”.

Il 2003 sarà l’anno dei cinesi su Internet

“Entro tre anni il mondo in via di sviluppo rappresenterà oltre il 50 per cento della rete globale Internet. Tre anni ancora e la lingua più usata nel Web non sarà più l’inglese ma il cinese”. Autore di questa profezia è Nicholas Negroponte, il fondatore del celebre Medialab del Mit di Boston, che ha raccontato la sua visione del futuro sulle pagine del settimanale Time. Il Messaggero riporta la previsione del guru secondo il quale in futuro le macchine dialogheranno autonomamente fra loro grazie all’esplosione della telematica senza fili: una rivoluzione che consentirà al frigorifero di stabilire cosa manca per la cena. “Arriveremo nell’arco di un anno a un miliardo di utenti nel mondo e a scambi per mille miliardi di dollari nel commercio elettronico”, conclude Negroponte.  

 

Grazie all’Umts vinceranno Motorola e Alcatel

Si parla ancora di Umts, i telefonini di terza generazione, sul supplemento del Sole 24 Ore Finanza e Mercati  e sul supplemento di Repubblica Affari e Finanza.  Il quotidiano economico riporta uno studio di Sella asset management dal quale è emerso che le aziende superfavorite in questo campo saranno la Motorola e l’Alcatel. La crescita prevista per i prossimi due anni è del 30 per cento annuo in Europa e del 40 per cento negli Stati Uniti. A contribuire alla gran parte della crescita sarà proprio la nascita dei supercellulari: tutti gli operatori, infatti, dovranno munirsi di nuove infrastrutture compatibili con la tecnologia Umts e ciò favorirà le aziende operanti nel wireless.

 

Boom delle tecnologie in Spagna

La crescita del Pil (Prodotto interno lordo) spagnolo, a un ritmo del 4 per cento, ben oltre la media europea, è da ricercarsi proprio nel boom delle nuove tecnologie. E’ il supplemento di Repubblica Affari e Finanza a raccontare come in Spagna, sulla spinta di un’economia in piena corsa, stiano emergendo gruppi locali con aspirazioni da protagonisti europei. Una recente inchiesta ha rivelato che gli imprenditori spagnoli si sono tuffati nel business di Internet: il 68 per cento considera la Rete un terreno sicuro sul quale misurasi e soltanto il 18 per cento ha ancora dubbi sulla invulnerabilità delle transazioni elettroniche. Infine, quasi nove imprese su dieci confermano di aver avviato qualche attività su Internet. 

In breve

Sta per nascere un nuovo colosso multimediale dall’unione tra Vivendi e Seagram. A dare notizia dell’operazione, che avrà un valore di Borsa di circa 100 miliardi di dollari, è la Stampa. La Vivendi Universal si oppone all’altro colosso Aol-Time Warner con la sua presenza in tutti i rami dell’economia dell’informazione: dalla pay-tv all’editoria, dalla telefonia ad Internet, fino al cinema (l’ultimo successo è il “Gladiatore”) e alla musica (Universal più Polygram, ovvero, tra gli altri, U2 e Elton John).

Debutta su Kataweb, l’Internet company del Gruppo L’Espresso, il primo portale multimediale dedicato all’arte. Lo riporta la Repubblica. Da questa mattina chi vuole essere informato sul mondo dell’arte e dei beni culturali, dell’archeologia e delle nuove tendenze può collegarsi a KwArt. In queste pagine vengono offerte notizie aggiornate in tempo reale, recensioni di mostre e presentazione di restauri, ma anche video e documentari d’autore sui musei più belli del mondo. Il museum shop del portale, infine, permette di acquistare on line libri e biglietti di ingresso alle mostre.