Un
film di animazione è stato diffuso su
Internet due settimane prima che fosse
distribuito nelle sale cinematografiche
americane. Si tratta del kolossal di
fantascienza “Titan After Earth” (Titano
dopo la Terra)
e a dare la notizia è il Corriere
della Sera.
Al
debutto su Internet del film della 20th
Century Fox hanno subito replicato gli altri
studios. La Dreamworks ha risposto creando
un sito Internet dove si possono ascoltare
le musiche e le voci degli attori del
“Chicken Run” (La corsa delle galline) e
partecipare a concorsi attraverso i quali si
passa da un trailer a un altro più lungo
fino a vedere venti minuti della pellicola.
Anche la Disney, con “Disonaurus”, ha
lanciato su Internet un trailer e giochi a
premi sui trucchi dei film. Robert De Niro,
che ha co-prodotto il cartone animato da una
delle più popolari serie tv, “The
Adventures of Rocky and Bullwinkle”, sta
studiando con la Industrial Light &
Magic di Lucas un sistema Internet per far
accedere alle parti animate prima del lancio
del film delle sale.
“Siamo
estremamente contenti di aver promosso
questa svolta miliare nella storia del
cinema grazie alle rivoluzionarie tecnologie
– ha dichiarato Chris Meledandri,
presidente della 20th Century Fox Animation
– “Titan After Earth” rappresenta la
prossima generazione del film d’animazione
con l’ambiziosa combinazione fra il 3-D,
il cartoon e Internet: un’esperienza
digitale senza precedenti”.
Il
2003 sarà l’anno dei cinesi su Internet
“Entro
tre anni il mondo in via di sviluppo
rappresenterà oltre il 50 per cento della
rete globale Internet. Tre anni ancora e la
lingua più usata nel Web non sarà più
l’inglese ma il cinese”. Autore di
questa profezia è Nicholas Negroponte, il
fondatore del celebre Medialab del Mit di
Boston, che ha raccontato la sua visione del
futuro sulle pagine del settimanale Time.
Il Messaggero riporta la previsione
del guru secondo il quale in futuro le
macchine dialogheranno autonomamente fra
loro grazie all’esplosione della
telematica senza fili: una rivoluzione che
consentirà al frigorifero di stabilire cosa
manca per la cena. “Arriveremo nell’arco
di un anno a un miliardo di utenti nel mondo
e a scambi per mille miliardi di dollari nel
commercio elettronico”, conclude
Negroponte.
Grazie
all’Umts vinceranno Motorola e Alcatel
Si
parla ancora di Umts, i telefonini di terza
generazione, sul supplemento del Sole 24
Ore Finanza e Mercati
e sul supplemento di Repubblica
Affari e Finanza.
Il quotidiano economico riporta uno
studio di Sella asset management dal quale
è emerso che le aziende superfavorite in
questo campo saranno la Motorola e l’Alcatel.
La crescita prevista per i prossimi due anni
è del 30 per cento annuo in Europa e del 40
per cento negli Stati Uniti. A contribuire
alla gran parte della crescita sarà proprio
la nascita dei supercellulari: tutti gli
operatori, infatti, dovranno munirsi di
nuove infrastrutture compatibili con la
tecnologia Umts e ciò favorirà le aziende
operanti nel wireless.
Boom
delle tecnologie in Spagna
La
crescita del Pil (Prodotto interno lordo)
spagnolo, a un ritmo del 4 per cento, ben
oltre la media europea, è da ricercarsi
proprio nel boom delle nuove tecnologie.
E’ il supplemento di Repubblica Affari
e Finanza a raccontare come in Spagna,
sulla spinta di un’economia in piena
corsa, stiano emergendo gruppi locali con
aspirazioni da protagonisti europei. Una
recente inchiesta ha rivelato che gli
imprenditori spagnoli si sono tuffati nel
business di Internet: il 68 per cento
considera la Rete un terreno sicuro sul
quale misurasi e soltanto il 18 per cento ha
ancora dubbi sulla invulnerabilità delle
transazioni elettroniche. Infine, quasi nove
imprese su dieci confermano di aver avviato
qualche attività su Internet.
In
breve
Sta
per nascere un nuovo colosso multimediale
dall’unione tra Vivendi e Seagram. A dare
notizia dell’operazione, che avrà un
valore di Borsa di circa 100 miliardi di
dollari, è la Stampa. La Vivendi
Universal si oppone all’altro colosso
Aol-Time Warner con la sua presenza in tutti
i rami dell’economia dell’informazione:
dalla pay-tv all’editoria, dalla telefonia
ad Internet, fino al cinema (l’ultimo
successo è il “Gladiatore”) e alla
musica (Universal più Polygram, ovvero, tra
gli altri, U2 e Elton John).
Debutta
su Kataweb, l’Internet company del Gruppo
L’Espresso, il primo portale multimediale
dedicato all’arte. Lo riporta la Repubblica.
Da questa mattina chi vuole essere informato
sul mondo dell’arte e dei beni culturali,
dell’archeologia e delle nuove tendenze può
collegarsi a KwArt. In queste pagine vengono
offerte notizie aggiornate in tempo reale,
recensioni di mostre e presentazione di
restauri, ma anche video e documentari
d’autore sui musei più belli del mondo.
Il museum shop del portale, infine, permette
di acquistare on line libri e biglietti di
ingresso alle mostre.