Roma, 19 Aprile 2000
Un microchip nel corpo collegherà la persona al computer

Uno scienziato inglese annuncia l'intenzione di sottoporsi all'esperimento che permetterà di collegare il corpo umano al computer. Il nuovo sito del Vaticano permette ai pellegrini di partecipare "virtualmente" alle manifestazioni giubilari.

 

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Dopo l’esperimento di due anni fa, quando Kevin Warwick si fece impiantare nel braccio un microchip trasmittente e per nove giorni al suo passo le porte si aprirono, lo scienziato del dipartimento di Cibernetica di Reading ci vuole riprovare, e questa volta mira a mettere in comunicazione sistema nervoso umano e computer. Ad annunciarlo è il Corriere della Sera che ha intervistato lo scienziato inglese. “E’ lecito provare. Cominciando dall’impulso nervoso che fa muovere l’indice della mia mano sinistra. Se riusciremo a catturare quel segnale, e a trasmetterlo al computer in formato digitale, avremo dimostrato che creare un’interazione diretta tra uomo e computer è possibile”. L’obiettivo dell’esperimento è fare in modo che il cervello umano possa avere a disposizione l’enorme quantità dei dati che solo un computer può immagazzinare. Non solo, Warwick vorrebbe anche rendere un individuo in grado di provare esattamente le stesse sensazioni sperimentate da altri. Il progetto dovrebbe partire nell’estate del 2001 e successivamente si presterà come cavia, per testare i segnali nervosi da uomo a computer a donna, anche la moglie dello scienziato. “Il computer registrerà la mia sensazione di innamoramento – spiega Warwick – e la trasmetterà a Irena. Ci capiremo più a fondo e sapremo finalmente davvero quello che proviamo l’uno per l’altro”. Per Warwick, comunque, non mancheranno i rischi: i suoi nervi potranno essere danneggiati fino a minacciare le attività motorie. 

Annuncia il suicidio via Internet

L’annuncio di un giovane milanese che ha comunicato su Internet la decisione di suicidarsi il prossimo 30 aprile trova spazio sui principali quotidiani. Sul Messaggero le prime ipotesi di identificazione del presunto suicida. Sarebbe Giuseppe Barravecchia, autore di un libro contro la pena di morte “Lo zoo” pubblicato on line, abitante nell’hinterland milanese. Nel suo messaggio di disperazione, che è stato raccolto sabato scorso da Telefono Arcobaleno, l’associazione che denuncia i casi di pedofilia sulla Rete, il giovane affermava di non riuscire a trovare lavoro pur essendo laureato e conoscendo due lingue straniere. Nel frattempo, comunque, il provider del sito su cui è apparso il messaggio gli avrebbe già offerto un lavoro.  

Pellegrini on line grazie al sito Jubil2000

La Repubblica parla del nuovo sito del Vaticano che permetterà di partecipare “virtualmente”, tramite una webcamera collegata 24 ore al giorno col Centro televisivo vaticano, a messe, visite alla Cappella Sistina e quant’altro proposto per il Giubileo. Gli utenti possono così partecipare a tutte le celebrazioni giubilari senza dover affrontare tutte le conseguenze di un viaggio a Roma.

Jubil2000 conta su una redazione formata da trenta suore di diverse nazionalità, da cinque sacerdoti e da 250 collaboratori. Il nuovo sito Internet per l’Anno Santo, che è stato attivato dalla Santa Sede in collaborazione con Telecom, finora è stato contattato da un minimo di 300mila ad un massimo di un milione di visitatori al giorno.  “E ben presto Jubil2000.org, che offre al pellegrino on line 36mila pagine in coincidenza dei grandi eventi giubilari, sarà in grado di far fronte anche a circa 5 milioni di contatti giornalieri”, spiega Luca Demata, ideatore e responsabile del sito.

In breve

Sul Sole 24 Ore la notizia dell’alleanza tra distretti industriali, Pmi (Piccole e media imprese italiane) e Telecom Italia per il commercio elettronico. Ieri è stato presentato il progetto, che prende il via in Lombardia, di un portale Internet per realizzare una “piattaforma che sia in grado di far dialogare gli imprenditori fra loro, metterli in Rete e consentire loro di allargare il loro raggio d’azione”, come spiega Felice Berna, presidente di Lumetel, l’agenzia di servizio alle imprese che è tra i gestori dell’iniziativa. Secondo Virgilio Bugatti, presidente del Club dei distretti, questo progetto rientra nello spirito della globalizzazione: “Il localismo perde terreno e viene emarginato fino a rischiare l’estinzione”.

 

Il supplemento del Sole 24 Ore E-business definisce il commercio elettronico la terza ondata del processo di automazione in corso da decenni nelle aziende. Negli anni Settanta si è verificata l’automazione delle operazioni di back office (per esempio di gestione), negli anni Ottanta quella delle operazioni di front end (customer service). Oggi stiamo assistendo all’automazione dei rapporti con clienti e fornitori e allo sviluppo di contenuti delle relazioni telematiche tra le aziende e il mondo esterno: dall’iniziale scambio di ordini di acquisto e alle prime forme di pagamento on line. Tutto ciò è stato possibile grazie al successo di Internet come mezzo di comunicazione di massa, capace di coinvolgere aziende e individui in un nuovo modo di comunicare.