Dopo
l’esperimento di due anni fa, quando Kevin
Warwick si fece impiantare nel braccio un
microchip trasmittente e per nove giorni al
suo passo le porte si aprirono, lo scienziato
del dipartimento di Cibernetica di Reading ci
vuole riprovare, e questa volta mira a mettere
in comunicazione sistema nervoso umano e
computer. Ad annunciarlo è il Corriere
della Sera che ha intervistato lo
scienziato inglese. “E’ lecito provare.
Cominciando dall’impulso nervoso che fa
muovere l’indice della mia mano sinistra. Se
riusciremo a catturare quel segnale, e a
trasmetterlo al computer in formato digitale,
avremo dimostrato che creare un’interazione
diretta tra uomo e computer è possibile”.
L’obiettivo dell’esperimento è fare in
modo che il cervello umano possa avere a
disposizione l’enorme quantità dei dati che
solo un computer può immagazzinare. Non solo,
Warwick vorrebbe anche rendere un individuo in
grado di provare esattamente le stesse
sensazioni sperimentate da altri. Il progetto
dovrebbe partire nell’estate del 2001 e
successivamente si presterà come cavia, per
testare i segnali nervosi da uomo a computer a
donna, anche la moglie dello scienziato. “Il
computer registrerà la mia sensazione di
innamoramento – spiega Warwick – e la
trasmetterà a Irena. Ci capiremo più a fondo
e sapremo finalmente davvero quello che
proviamo l’uno per l’altro”. Per Warwick,
comunque, non mancheranno i rischi: i suoi
nervi potranno essere danneggiati fino a
minacciare le attività motorie.
Annuncia
il suicidio via Internet
L’annuncio
di un giovane milanese che ha comunicato su
Internet la decisione di suicidarsi il
prossimo 30 aprile trova spazio sui principali
quotidiani. Sul Messaggero le prime
ipotesi di identificazione del presunto
suicida. Sarebbe Giuseppe Barravecchia, autore
di un libro contro la pena di morte “Lo
zoo” pubblicato on line, abitante
nell’hinterland milanese. Nel suo messaggio
di disperazione, che è stato raccolto sabato
scorso da Telefono Arcobaleno,
l’associazione che denuncia i casi di
pedofilia sulla Rete, il giovane affermava di
non riuscire a trovare lavoro pur essendo
laureato e conoscendo due lingue straniere.
Nel frattempo, comunque, il provider del sito
su cui è apparso il messaggio gli avrebbe già
offerto un lavoro.
Pellegrini
on line grazie al sito Jubil2000
La
Repubblica parla del nuovo sito del
Vaticano che permetterà di partecipare
“virtualmente”, tramite una webcamera
collegata 24 ore al giorno col Centro
televisivo vaticano, a messe, visite alla
Cappella Sistina e quant’altro proposto per
il Giubileo. Gli utenti possono così
partecipare a tutte le celebrazioni giubilari
senza dover affrontare tutte le conseguenze di
un viaggio a Roma.
Jubil2000
conta su una redazione formata da trenta suore
di diverse nazionalità, da cinque sacerdoti e
da 250 collaboratori. Il nuovo sito Internet
per l’Anno Santo, che è stato attivato
dalla Santa Sede in collaborazione con Telecom,
finora è stato contattato da un minimo di
300mila ad un massimo di un milione di
visitatori al giorno.
“E ben presto Jubil2000.org, che
offre al pellegrino on line 36mila pagine in
coincidenza dei grandi eventi giubilari, sarà
in grado di far fronte anche a circa 5 milioni
di contatti giornalieri”, spiega Luca Demata,
ideatore e responsabile del sito.
In
breve
Sul
Sole 24 Ore la notizia dell’alleanza
tra distretti industriali, Pmi (Piccole e
media imprese italiane) e Telecom Italia per
il commercio elettronico. Ieri è stato
presentato il progetto, che prende il via in
Lombardia, di un portale Internet per
realizzare una “piattaforma che sia in grado
di far dialogare gli imprenditori fra loro,
metterli in Rete e consentire loro di
allargare il loro raggio d’azione”, come
spiega Felice Berna, presidente di Lumetel,
l’agenzia di servizio alle imprese che è
tra i gestori dell’iniziativa. Secondo
Virgilio Bugatti, presidente del Club dei
distretti, questo progetto rientra nello
spirito della globalizzazione: “Il localismo
perde terreno e viene emarginato fino a
rischiare l’estinzione”.
Il
supplemento del Sole 24 Ore E-business
definisce il commercio elettronico la terza
ondata del processo di automazione in corso da
decenni nelle aziende. Negli anni Settanta si
è verificata l’automazione delle operazioni
di back office (per esempio di
gestione), negli anni Ottanta quella delle
operazioni di front end (customer
service). Oggi stiamo assistendo
all’automazione dei rapporti con clienti e
fornitori e allo sviluppo di contenuti delle
relazioni telematiche tra le aziende e il
mondo esterno: dall’iniziale scambio di
ordini di acquisto e alle prime forme di
pagamento on line. Tutto ciò è stato
possibile grazie al successo di Internet come
mezzo di comunicazione di massa, capace di
coinvolgere aziende e individui in un nuovo
modo di comunicare.
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