L'altalena
dei mercati conquista l'attenzione della
stampa. Il Nasdaq, dopo le pesanti perdite di
venerdì scorso, al termine di una seduta
contrassegnata da brusche ritirate e
improvvisi rialzi, ha chiuso ieri al rialzo
del 6,5 per cento. Positivo anche il Dow Jones
che ha terminato la giornata registrando una
crescita del 2,69 per cento. Dopo un inizio
disastroso, (in preapertura a Milano si
contavano 18 titoli rinviati per eccesso di
ribasso), determinato in parte dal crollo
delle Borse asiatiche, sulla scia del Nasdaq
le piazze europee riducevano le perdite,
chiudendo con inflessioni contenute rispetto
alle aspettative. A confortare gli azionisti
la notizia del buon debutto di T-Online,
l'Internet provider di Deutsche Telekom, che
ieri ha fatto il suo esordio sulla borsa di
Francoforte a prezzi superiori ai 27 euro di
collocamento. Piazza Affari chiudeva a '1,86,
quasi ignorando le notizie di politica interna
e concentrando tutta l'attenzione sulla
partenza del mercato americano.
Di
fronte all'alta volatilità dei mercati, i
commenti e le dichiarazioni sono di segno
opposto. A Washington per il vertice del Fondo
Monetario Internazionale, mentre i ragazzi di
Seattle protestano contro la globalizzazione,
il governatore della Banca d'Italia, Antonio
Fazio, riflette sugli squilibri tra economia
finanziaria ed economia reale, un gap che
"va colmato" sostiene, per "
consentire all'Europa di crescere in modo sano
e di non pesare sulle spalle della locomotiva
Usa. Sulle piazze si è persa ricchezza
virtuale e una qualche correzione è
salutare". Per questo Fazio ha invocato
riforme strutturali e flessibilità dei
mercati. Anche Carlo De Benedetti considera la
caduta delle borse "un fatto salutare per
il mercato", mentre Stan Shi, fondatore e
presidente di Acer, terzo produttore mondiale
di pc, intervistato da La Repubblica,
sostiene che il futuro delle aziende e
dell'economia è solo ed esclusivamente su
Internet. Presentando i progetti hi-tech del
gruppo taiwanese, Stan Shi afferma che
"solo le aziende che avranno fatto la
scelta dell'e-life, abbracciando la rete sia
come modello aziendale che come filosofia dei
prodotti, saranno vincenti". "Stiamo
cercando un equilibrio tra vecchia e nuova
economia - afferma Bruce Steinberg, economista
della Merril Lynch - e di una cosa sono certo
la nuova economia è tra noi per restare. Non
dimentichiamo che i migliori clienti per il
settore sono le aziende della vecchia economia
che debbono adeguarsi alle sfide poste dalla
tecnologia". Alessandro Brugnoli,
strategist di Caboto, sostiene invece che
"difficilmente le borse si riprenderanno
a breve. Anzi il pericolo è che un rimbalzo
violento cancelli i benefici della correzione
e spinga la Federal Reserve a intervenire sul
fronte dei tassi". Gli fa eco Allen
Sinai, capoeconomista di Primark Decison
Economics, intervistato dal Sole 24 Ore:
"la correzione al ribasso è profonda e
non credo sia finita. Alla radice c'è
un'inflazione che potrebbe accelerare il
passo, un boom economico troppo robusto. La
prospettiva di nuove strette monetarie
minaccia di danneggiare l'economia e i futuri
profitti delle aziende americane".
"Nel lungo periodo tuttavia - aggiunge -
il settore tecnologico rimarrà la principale
area di crescita". Nessun ottimismo sui
titoli asiatici hi-tech secondo Marc Faber,
guru svizzero trapiantato in Asia trent'anni
fa, "i tecnologici - sostiene in
un'intervista al Sole 24 Ore - sono
destinati a cedere l'80 per cento del loro
valore rispetto ai massimi". Negli Usa il
commentatore politico Walter Shapiro, come
riporta l'Unità, si chiede "se i
mercati stagneranno, crederanno gli elettori
che Al Gore potrebbe essere il presidente
della prosperità? E' questa la vera domanda
di questi giorni".
E,
come si legge nel quotidiano fondato da
Eugenio Scalfari, il botta e risposta tra
rialzisti e ribassisti, tra chi ritiene che le
perdite di questi giorni esauriscano la fase
della correzione e chi, invece, prevede nuovi
crolli, occupa newsgroup e chat line.
In
breve
I
principali giornali riportano la notizia del
furto di un computer portatile che conteneva
informazioni molto riservate raccolte
dall'Intelligence americana. L'Fbi ha aperto
subito le indagini per ritrovare il pc e
individuare i responsabili del furto.
Nelle
pagine dedicate allo spettacolo da La
Repubblica, la presentazione dell'ultimo
film di Giuseppe Bertolucci girato in
digitale. "Non si tratta solo di un
cambio di tecnologia - ha dichiarato il
regista - ma di un nuovo atteggiamento
mentale, una diversa grammatica del cinema.
Penso che questo tipo di mezzi leggeri offrano
l'immediatezza della verità. Vorrei riuscire
a raccontare qualcosa che sta succedendo senza
mediazioni".
Nelle
pagine di Cronache La Stampa presenta
il centro elettronico contro le scarcerazioni
facili che il ministero di Grazia e Giustizia
ha presentato ieri nel corso di un contro tra
il ministro Diliberto e i magistrati
dell'Antimafia. Database sulla situazione
carceraria da aggiornare in tempo reale,
videoconferenze, ricorso massiccio alle nuove
tecnologie.
Su
L'Unità e sul Corriere della Sera,
la notizia dell'approvazione del bilancio 1999
di Tiscali. L'anno passato si è chiuso con
una perdita operativa di 14 miliardi di lire
su un fatturato di 63,36 miliardi (2,51 nel
98). Renato Soru, numero uno di Tiscali, si
dichiara imbarazzato del confronto dei giorni
scorsi tra la sua società e la Fiat . la
società sarda, infatti ha superato in termini
di capitalizzazione il colosso di Torino.
"Il futuro - dichiara comunque Soru -
appartiene alla net-economy". Soru,
infine a proposito della gara per le licenze
Umts, si à dichiarato a favore della
licitazione privata criticando il ricorso
all'asta come è avvenuto in Inghilterra.
"Si correrebbe il rischio - spiega - di
far crescere i costi del servizio a danno
degli utenti. I consumatori pagherebbero
prezzi più alti. Sarebbe come tassare la
nuova tecnologia".
Sul
Sole 24 Ore la notizia della
costituzione di una task force da parte del
ministero delle Finanze per controllare il
rischio dell'evasione fiscale tramite rete.
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