Roma, 18 Febbraio 2000

Al via Windows 2000: la grande scommessa di Bill Gates si chiama e-business


Presentato ieri a San Francisco il nuovo sistema operativo della Microsoft dedicato alle aziende. Sempre più vicina la fusione tra Seat e Tin.it. Scoperta una pista italiana nella caccia dell'Fbi ai cyberpirat.

In prima pagina sul Sole 24 Ore, in rilievo su Repubblica e nelle pagine economiche dei principali quotidiani italiani, il lancio di Microsoft Windows 2000 presentato ieri a San Francisco in una conferenza-show trasmessa via satellite in cento città del mondo. Il nuovo sistema operativo è stato presentato come il nuovo gioiello dell'azienda di Bill Gates con l'obiettivo di sfondare nelle piccole e medie imprese. Non andrà quindi a sostituire Windows 98 nelle case di tutto il mondo. Windows 2000 nasce infatti per server e network come versione aggiornata e potenziata di Windows NT che guarda con particolare attenzione al mondo emergente del commercio elettronico. Nonostante le garanzie sulla stabilità della nuova piattaforma, confermate da esperti come Walter Mossberg, reporter del Wall Street Journal, notoriamente attento alle esigenze degli utenti, La Stampa riporta la "scoperta" di un analista della ZdNet, importante sito dedicato al mondo informatico, che avrebbe individuato in Windows 2000 ben 63 mila "bachi".
Sulla Repubblica un'analisi di Ernesto Assante sul nuovo prodotto di casa Microsoft che sottolinea la nuova strategia di Bill Gates, orientata verso i prodotti professionali per l'e-commerce e per la Rete, sull'esigenza di mobilità e connettività che sempre più caratterizza la new economy.
Franco Carlini, in un articolo sul Manifesto, commentando il debutto del nuovo sistema operativo di Bill Gates, sottolinea i punti deboli del colosso informatico: uno sarebbe il territorio della telefonia cellulare saldamente presidiata da tre grandi società come Nokia, Ericsson e Motorola, che difficilmente cederanno il passo alla Microsoft. E poi Internet, dominata da grandi provider come Aol, aziende come Amazon e Yahoo e da sistemi antagonisti come Linux e Apache che daranno filo da torcere all'espansione in Rete della Microsoft.
Infine, sull'inserto Informatica del Sole24ore troviamo il commento di Mauro Meanti, direttore generale di Microsoft Italia: "Win2000 è il mattone tecnologico sul quale le società possono costruire il loro ingresso nell'economia digitale e nella "Buisness Internet". Aiuta a creare un'azienda-rete che comunica con partner e fornitori via network".

Prossima la fusione Seat-Tin.it

Sui principali quotidiani la notizia del matrimonio finanziario fra Seat e Tin.it che porterà alla creazione del primo colosso italiano del Web. L'operazione dovrebbe essere completata entro il prossimo luglio, ma già dal primo marzo si conosceranno maggiori dettagli sulle modalità e i tempi dell'operazione. Per quella data è infatti prevista la riunione del Consiglio di amministrazione della Telecom, che esaminerà anche i risultati preliminari dello scorso anno del gruppo. Ieri, intanto, il Cda ha approvato le intese preliminari raggiunte con gli azionisti e il management di Seat e Pagine Gialle, dando il via libera al progetto del presidente Roberto Colaninno per concludere le trattative. In un comunicato l'azienda riferisce che "l'obiettivo è di creare una società in grado di offrire al mercato consumer e a quello della piccola e media impresa tutte le componenti fondamentali dell'offerta Internet: accesso, portali, hosting e soluzioni per il commercio elettronico". Il Messagero riporta il commento del ministro delle Comunicazioni, che accoglie positivamente la notizia dell'intesa. Secondo Cardinale, l'alleanza Tin.it - Seat mette Telecom "in grado di competere coi grandi gruppi come Vodafon, Mannesman, Vivendi".

Continua la controffensiva anti-hacker

In prima pagina sul Corriere della Sera le ricerche dell'Fbi per smascherare gli hacker che hanno colpito i maggiori siti statunitensi nelle ultime settimane. Gli agenti federali sarebbero sulle tracce di cinque giovanissimi cyber-pirati italiani scoperti mentre scambiavano via chat con altri hacker sudamericani, europei e canadesi i codici di accesso di una decina di importanti server Usa. In cronaca, sempre sul Corriere della Sera, la notizia del nuovo programma anti-hacker e spionaggio informatico che la Cia sta sviluppando per un investimento di 56 miliardi di lire.

In breve

Sulla Stampa la notizia dell'accordo siglato da Omnitel e Lycos per lo sviluppo di servizi per la piattaforma Internet e per quella Wap, che saranno disponibili già dalla prossima primavera. Grazie all'intesa, da marzo, il motore di ricerca Lycos sarà inserito nella home page del portale di Omnitel 2000. Da maggio, poi, la realizzazione di un motore di ricerca Wap - il primo in Italia e in Europa - consentirà di ampliare le funzioni Internet dei telefonini. Sul quotidiano torinese si parla anche di un altro accordo di cooperazione nel settore Internet, quello fra la Deutsche Telekom e il colosso bancario tedesco Commerzbank che prevede lo scambio di quote azionarie tra le due società e prelude ad un'espansione delle attività bancarie in Rete di Commerzbank, in diversi paesi europei, compresa l'Italia.

Sul supplemento dedicato all'informatica del Sole 24 Ore un articolo sull'assegnazione delle licenze per l'Umts, la tecnologia che dal 2002 consentirà il collegamento a larga banda a Internet via telefono cellulare. Tim, Omnitel, Wind e Blu i principali gestori di telefonia mobile candidati, con due outsider di prestigio: Andala, di parziale proprietà Tiscali, e Dix.it.

Su Repubblica e l'Unità si parla dell'aumento di capitale da 540 miliardi varato dal Cda di Stream, al quale il consiglio di amministrazione della Telecom si è dimostrato favorevole. L'operazione non piace però ai soci di minoranza Cecchi Gori e Sds. Il presidente di Telemontecarlo annuncia battaglia per frenare l'operazione, che va impedita anche a costo di portare Murdoch e Colaninno in Tribunale.