Maximatrimonio
finanziario per Internet, con una dote di
dodici miliardi e mezzo di dollari, quasi 26
mila miliardi di lire. Tanto ha dovuto
sborsare il gruppo spagnolo Telefonica per
aggiudicarsi, attraverso la sua filiale
Terra Networks, il controllo del quarto
portale statunitense Lycos, accaparrandosi
il 49 per cento della nuova società. A
quanto si apprende, la fusione avverrà
sulla base di un puro scambio di azioni, con
i titoli di T.N. offerti a 1,5 per ciascuno
di quelli Lycos. L'accordo Terra-Lycos per
il nuovo maxiportale, di cui parlano oggi
tutti i principali quotidiani, è stato
siglato ieri a New York ma la conferma
ufficiale delle due parti è arrivata solo
alla chiusura di Wall Street, facendo volare
alla nuova apertura della Borsa i titoli
della società madrilena, già in ottima
salute per i risultati positivi del primo
trimestre 2000. Stando ad un comunicato
congiunto delle due parti, Juan Villalonga,
numero uno di Telefonica, sarà presidente
della nuova società Terra Lycos Inc.,
mentre Robert Davis, presidente del portale
americano, ricoprirà il ruolo di
consigliere delegato. Questa operazione,
inoltre, consentirà a Villalonga, che in
Italia è presente con il 49 per cento del
capitale di Acea, di penetrare nel mercato
di lingua inglese, sia negli Usa che in
Europa.
Lycos, da parte sua, è un cavallo
vincente: è il quarto portale degli Stati
Uniti, dopo Aol, Yahoo! e Microsoft e
insieme al gigante multimediale tedesco
Bertelsmann è presente nel mercato europeo
con Lycos Europe. Adesso, secondo un
commento del "New York Times",
riportato sulla Stampa, Bertelsmann
sarebbe disposto a sborsare la cifra record
di un miliardo di dollari per diventare il
provider di contenuti negli Usa per il
neoacquisto spagnolo. Una cosa è certa, la
giornata di ieri verrà ricordata come un
evento storico: è la prima volta che un
provider europeo compra una società
americana, andando a conquistare un mercato
di 40 milioni di utenti Internet, in cui
oltre 30 milioni di persone appartiene alla
comunità ispanica. Il nuovo portale potrà
così puntare a conquistare gli americani di
lingua inglese e spagnola, lanciando
un'offensiva anche a Sud del Rio Grande. In
proposito la società di ricerche Jupiter
Comunication, citata dal Sole24Ore,
stima che gli utenti di Internet in America
Latina passeranno dagli attuali 11 milioni a
oltre 70 milioni nei prossimi cinque anni:
"un mercato enorme su cui Telefonica di
Spagna ha già messo il "cappello"
con ingenti investimenti in società di
telecomunicazioni regionali, soprattutto in
Brasile, che faranno da piattaforma alla
prevedibile offensiva di Terra-Lycos.
Il G8
discute le regole antihacker
La libertà
del cyberspazio non si tocca. Lo hanno
dichiarato i giganti mondiali di Internet
ieri al G8, durante la giornata dedicata ai
problemi della cybercriminalità,
respingendo le proposte dei governi sulla
regolamentazione della Rete. L'Italia,
invece, ha mostrato a Parigi unità
d'intenti tra governo e società private,
d'accordo nel considerare la sicurezza un
nodo cruciale ancora tutto da sciogliere. Lo
ha confermato anche il vice capo della
polizia Rino Monaco, intervenuto al G8:
"Il punto è trovare le regole. E una
questione centrale è quella del tempo di
conservazione dei dati in rete". E
aggiunge: "Una strada frequentata da
rapinatori viene presto abbandonata. C'è
timore di legacci e ostacoli per i clienti
ma non è vero. Con i controlli, il cliente
non si accorge di nulla". Le
dichiarazioni di Monaco, riportate
dall'Unità e dal Sole24Ore fanno eco
alle parole di Michel Prada, presidente
della Iosco -Internet Organization of
security-, che troviamo sulle pagine
economiche della Stampa:
"Nonostante Internet porti con sé
nuove opportunità, la rete genera anche
nuovi rischi mentre i truffatori traggono
vantaggio dal basso costo e dalla velocità
del mezzo. Gli investitori devono essere
consapevoli di questi rischi e le autorità
di controllo devono essere pronte a
intervenire". Sul quotidiano torinese
troviamo anche i particolari dell'indagine,
condotta dalla Consob, per monitorare siti
sospetti, pirati telematici e insider
trading via Internet.
In arrivo
il robot infermiere
All'Exposanità
bolognese i comfort degli ospedali del
futuro: dal letto reclinabile, alla vasca da
bagno che si apre di lato per agevolare chi
ha problemi motori, dai cellulari a bassa
frequenza ai telecomandi personali per far
funzionare musica e televisione. E poi: il
pulsante per chiamare aiuto e parlare
direttamente con il medico e il robot
infermiere comandato dal braccialetto
elettronico del paziente. La camera
d'ospedale, insomma, diventa hi tech,
adeguandosi alle nuove tecnologie e
rivoluzionando il volto dei nosocomi. Le
novità presentate al salone sono oggi
anticipate da Repubblica. Il
quotidiano diretto da Ezio Mauro riferisce
anche l'iniziativa del neoministro della
sanità Umberto Veronesi che ha dato
incarico all'architetto Renzo Piano di
progettare gli ospedali del futuro.
In breve
Su Repubblica
la notizia della nuova società che vede
Maurizio Costanzo e Alessandro Benetton
protagonisti di Internet. I due hanno
infatti lanciato una nuova società, la
"Maurizio Costanzo Comunicazione"
per la creazione di siti Web per personaggi
pubblici e per imprese di ogni dimensione.
Alla presentazione ufficiale di ieri,
Costanzo ha dichiarato che l'obiettivo è
quello di creare una "Comunità della
Comunicazione" capace di offrire ai
professionisti del settore notizie, leggi, e
piazze virtuali di discussione.
Internet dal
satellite, anche per le famiglie. Da
settembre saranno commercializzati i servizi
di Netsystem per navigare gratuitamente in
Rete a 2 megabyt. I dettagli su modalità,
costi e tempi della rete superveloce si
trovano nella pagina del Giornale
dedicata all'era digitale.
Sul Giornale
e su Repubblica
si parla dell'iniziativa di una neonata
società americana, la Winwin, che
rivoluziona la pubblicità online. Dai primi
di giugno Winwin offrirà ai cybernauti
italiani, inglesi, norvegesi e americani,
che si registreranno sul suo sito, un
compenso per la pubblicità in Internet.
Uno studio di
Altavista, Compaq e Ibm su 500 milioni di
pagine web rivela che il 10 per cento dei
siti è un arcipelago isolato in cui è
impossibile arrivare senza l'indirizzo
esatto. Ne parla il Corriere della Sera,
che definisce la ricerca una sorta di
rivoluzione copernicana del Web.
Sulla Stampa
si parla dei problemi alla stazione spaziale
internazionale, che dal febbraio scorso sta
perdendo quota alla velocità di 3,2
chilometri la settimana. E che di questo
passo, rischia di precipitare, arrivando a
meno di 300 km dalla terra. L'intervento di
emergenza della Nasa, previsto per giovedì,
è affidato allo Shuttle Atlantis.
Sull'inserto
New Economy del Sole24Ore un
confronto fra le regole del commercio online
negli Usa e in Europa. Mentre negli States
la camera approva incentivi per cavalcare la
Nuova economia, l'Europa va nella direzione
opposta: una vecchia direttiva Ue impone la
tassazione sui consumi digitali solo alle
imprese del Vecchio continente.