Roma, 17 Maggio 2000
Lycos diventa spagnolo

Telefonica, colosso madrileno delle telecomunicazioni acquista il portale americano per 26 mila miliardi. Guerra agli hackers dai governi del G8. In mostra a Bologna gli ospedali del futuro.

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Maximatrimonio finanziario per Internet, con una dote di dodici miliardi e mezzo di dollari, quasi 26 mila miliardi di lire. Tanto ha dovuto sborsare il gruppo spagnolo Telefonica per aggiudicarsi, attraverso la sua filiale Terra Networks, il controllo del quarto portale statunitense Lycos, accaparrandosi il 49 per cento della nuova società. A quanto si apprende, la fusione avverrà sulla base di un puro scambio di azioni, con i titoli di T.N. offerti a 1,5 per ciascuno di quelli Lycos. L'accordo Terra-Lycos per il nuovo maxiportale, di cui parlano oggi tutti i principali quotidiani, è stato siglato ieri a New York ma la conferma ufficiale delle due parti è arrivata solo alla chiusura di Wall Street, facendo volare alla nuova apertura della Borsa i titoli della società madrilena, già in ottima salute per i risultati positivi del primo trimestre 2000. Stando ad un comunicato congiunto delle due parti, Juan Villalonga, numero uno di Telefonica, sarà presidente della nuova società Terra Lycos Inc., mentre Robert Davis, presidente del portale americano, ricoprirà il ruolo di consigliere delegato. Questa operazione, inoltre, consentirà a Villalonga, che in Italia è presente con il 49 per cento del capitale di Acea, di penetrare nel mercato di lingua inglese, sia negli Usa che in Europa.
Lycos, da parte sua, è un cavallo vincente: è il quarto portale degli Stati Uniti, dopo Aol, Yahoo! e Microsoft e insieme al gigante multimediale tedesco Bertelsmann è presente nel mercato europeo con Lycos Europe. Adesso, secondo un commento del "New York Times", riportato sulla Stampa, Bertelsmann sarebbe disposto a sborsare la cifra record di un miliardo di dollari per diventare il provider di contenuti negli Usa per il neoacquisto spagnolo. Una cosa è certa, la giornata di ieri verrà ricordata come un evento storico: è la prima volta che un provider europeo compra una società americana, andando a conquistare un mercato di 40 milioni di utenti Internet, in cui oltre 30 milioni di persone appartiene alla comunità ispanica. Il nuovo portale potrà così puntare a conquistare gli americani di lingua inglese e spagnola, lanciando un'offensiva anche a Sud del Rio Grande. In proposito la società di ricerche Jupiter Comunication, citata dal Sole24Ore, stima che gli utenti di Internet in America Latina passeranno dagli attuali 11 milioni a oltre 70 milioni nei prossimi cinque anni: "un mercato enorme su cui Telefonica di Spagna ha già messo il "cappello" con ingenti investimenti in società di telecomunicazioni regionali, soprattutto in Brasile, che faranno da piattaforma alla prevedibile offensiva di Terra-Lycos.

Il G8 discute le regole antihacker

La libertà del cyberspazio non si tocca. Lo hanno dichiarato i giganti mondiali di Internet ieri al G8, durante la giornata dedicata ai problemi della cybercriminalità, respingendo le proposte dei governi sulla regolamentazione della Rete. L'Italia, invece, ha mostrato a Parigi unità d'intenti tra governo e società private, d'accordo nel considerare la sicurezza un nodo cruciale ancora tutto da sciogliere. Lo ha confermato anche il vice capo della polizia Rino Monaco, intervenuto al G8: "Il punto è trovare le regole. E una questione centrale è quella del tempo di conservazione dei dati in rete". E aggiunge: "Una strada frequentata da rapinatori viene presto abbandonata. C'è timore di legacci e ostacoli per i clienti ma non è vero. Con i controlli, il cliente non si accorge di nulla". Le dichiarazioni di Monaco, riportate dall'Unità e dal Sole24Ore fanno eco alle parole di Michel Prada, presidente della Iosco -Internet Organization of security-, che troviamo sulle pagine economiche della Stampa: "Nonostante Internet porti con sé nuove opportunità, la rete genera anche nuovi rischi mentre i truffatori traggono vantaggio dal basso costo e dalla velocità del mezzo. Gli investitori devono essere consapevoli di questi rischi e le autorità di controllo devono essere pronte a intervenire". Sul quotidiano torinese troviamo anche i particolari dell'indagine, condotta dalla Consob, per monitorare siti sospetti, pirati telematici e insider trading via Internet.

In arrivo il robot infermiere

All'Exposanità bolognese i comfort degli ospedali del futuro: dal letto reclinabile, alla vasca da bagno che si apre di lato per agevolare chi ha problemi motori, dai cellulari a bassa frequenza ai telecomandi personali per far funzionare musica e televisione. E poi: il pulsante per chiamare aiuto e parlare direttamente con il medico e il robot infermiere comandato dal braccialetto elettronico del paziente. La camera d'ospedale, insomma, diventa hi tech, adeguandosi alle nuove tecnologie e rivoluzionando il volto dei nosocomi. Le novità presentate al salone sono oggi anticipate da Repubblica. Il quotidiano diretto da Ezio Mauro riferisce anche l'iniziativa del neoministro della sanità Umberto Veronesi che ha dato incarico all'architetto Renzo Piano di progettare gli ospedali del futuro.

In breve

Su Repubblica la notizia della nuova società che vede Maurizio Costanzo e Alessandro Benetton protagonisti di Internet. I due hanno infatti lanciato una nuova società, la "Maurizio Costanzo Comunicazione" per la creazione di siti Web per personaggi pubblici e per imprese di ogni dimensione. Alla presentazione ufficiale di ieri, Costanzo ha dichiarato che l'obiettivo è quello di creare una "Comunità della Comunicazione" capace di offrire ai professionisti del settore notizie, leggi, e piazze virtuali di discussione.

Internet dal satellite, anche per le famiglie. Da settembre saranno commercializzati i servizi di Netsystem per navigare gratuitamente in Rete a 2 megabyt. I dettagli su modalità, costi e tempi della rete superveloce si trovano nella pagina del Giornale dedicata all'era digitale.

Sul Giornale e su Repubblica si parla dell'iniziativa di una neonata società americana, la Winwin, che rivoluziona la pubblicità online. Dai primi di giugno Winwin offrirà ai cybernauti italiani, inglesi, norvegesi e americani, che si registreranno sul suo sito, un compenso per la pubblicità in Internet.

Uno studio di Altavista, Compaq e Ibm su 500 milioni di pagine web rivela che il 10 per cento dei siti è un arcipelago isolato in cui è impossibile arrivare senza l'indirizzo esatto. Ne parla il Corriere della Sera, che definisce la ricerca una sorta di rivoluzione copernicana del Web.

Sulla Stampa si parla dei problemi alla stazione spaziale internazionale, che dal febbraio scorso sta perdendo quota alla velocità di 3,2 chilometri la settimana. E che di questo passo, rischia di precipitare, arrivando a meno di 300 km dalla terra. L'intervento di emergenza della Nasa, previsto per giovedì, è affidato allo Shuttle Atlantis.

Sull'inserto New Economy del Sole24Ore un confronto fra le regole del commercio online negli Usa e in Europa. Mentre negli States la camera approva incentivi per cavalcare la Nuova economia, l'Europa va nella direzione opposta: una vecchia direttiva Ue impone la tassazione sui consumi digitali solo alle imprese del Vecchio continente.