Roma, 17 Aprile 2000

Washington sotto assedio

La capitale americana sotto assedio per le manifestazioni dei nemici della globalizzazione. Bill Gates incastrato da una stagista. In un pesino della Basilicata si frequenta la scuola via satellite. Il boom dei cartoni animati in rete.azioni.

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Tutti i quotidiani danno ampio risalto alle tensioni che hanno animato la capitale americana in occasione del vertice del Fondo monetario internazionale. Quindicimila dimostranti, formando una catena umana, hanno bloccato le vie d'accesso alla sede dell'organismo internazionale. La polizia ha blindato la città con barricate di agenti in tenuta antisommossa e tiratori scelti sui tetti e ha eseguito seicento arresti. "È stata una domenica bruttissima" - racconta Vittorio Zucconi sulle pagine della Repubblica - "nel cuore di una città stretta tra due paure, l'ansia di una nuova Seattle, con devastazioni e scontri e vandalismi selvaggi, e un terrore di un nuovo 'crack del 1929', nell'incognita del lunedì della verità - oggi - per i mercati finanziari e le Borse dopo il collasso di venerdì a Wall Street". A differenza di quanto accaduto in occasione del vertice dell'Organizzazione mondiale del commercio, quando la protesta dei ragazzi di Seattle colse di sorpresa le forze dell'ordine, a Washington la preparazione è stata capillare: specialisti dell'Fbi hanno esplorato tutti i siti Internet attraverso i quali, approfittando "con involontario paradosso proprio della globalizzazione", centinaia di gruppi nemici della globalizzazione coordinano le loro azioni. "I manifestanti che hanno invaso Washington gridando contro '50 anni di ingiustizia economica' dei ricchi contro i poveri" - osserva Zucconi - "non lo ammetterebbero mai, ma un collasso delle Borse e del sistema bancario potrebbe distruggere la globalizzazione più di un milione di dimostranti".

Una stagista per Gates
Dopo il presidente americano Bill Clinton, tocca al presidente della Microsoft Bill Gates essere inguaiato da una stagista. Lo riferisce il Messaggero. La venticinquenne Stefanie Reichel, comparsa come testimone al processo contro il colosso del software, ha raccontato che il suo ex principale l'ha corteggiata per mesi facendola partecipare anche a riunioni dei vertici aziendali e mettendola al corrente delle manovre adottate per eliminare la concorrenza. La giovane donna ha rivelato anche il contenuto di centinaia di e-mail inviatele da Gates e salvate in dischetti andati distrutti in un recente incendio della propria abitazione di Seattle.

A scuola via satellite
Il Giornale racconta la storia di cinque alunni di Oliveto Lucano in Basilicata che hanno seguito per due mesi le lezioni scolastiche dalle loro case grazie a un collegamento satellitare. La necessità si è imposta a causa delle gelate che hanno reso impraticabile la strada che collega il paese a San Mauro Forte, il comune a 15 chilometri di distanza dove i ragazzi frequentano la scuola media. L'esperimento, costato 30 milioni, ha dato esiti soddisfacenti.

Rete animata
In prima pagina sull'Unità l'ultima frontiera dei cartoni animati. La rassegna di Positano Cartoons on the bay dedicata alle nuove tendenze del settore rivela che l'animazione è sempre più legata alla rete. Registi come Burton e Lynch già producono serie per Internet scavalcando le major hollywoodiane mentre Spielberg ha messo gli occhi su Banja, un rasta animato ideato un paio d'anni fa dal giovane francese Sebastien Kochman, intorno al quale è nata a Lille una società di intrattenimento multimediale.

In breve
Il
Giappone frena l'esportazione di PlayStation2. La Repubblica spiega che la raffinata tecnologia della console potrebbe, secondo il governo, essere impiegata per scopi militari: il processore grafico sarebbe così sofisticato da poter essere usato come sistema di controllo a distanza dei missili. Sony replica che "nell'attuale agguerrito mercato del videogioco non è pensabile vendere una macchina tecnologicamente inferiore a quelle concorrenti".

Il Sole 24 Ore osserva che l'hi-tech europeo è meno conveniente di quello americano. Il rapporto prezzo/utili al Nasdaq è molto più favorevole che all'Euro.Nm. L'indice Nasdaq-100, composto dalle prime cento società tecnologiche per capitalizzazione, aveva dopo i crolli dei giorni scorsi un price earning intorno a 66 contro i 316 punti del Nemax-50, il listino tecnologico tedesco che rappresenta l'80 per cento dell'Euro.Nm. Negli Stati Uniti, inoltre, le società del settore hanno già superato la fase della selezione della specie mentre in Europa metà delle Internet company attuali tra due o tre anni non esisterà più. Il quotidiano economico finanziario segnala, inoltre, in prima pagina la via islamica agli investimenti on line. Il Corano vieta l'usura e la riscossione di interessi e quindi i musulmani hanno inventato strumenti finanziari alternativi basati sulla partecipazione agli utili. La domanda di prodotti finanziari ispirati a tali principi cresce al tasso del 10-15 per cento annuo e la finanza islamica, con la società londinese Islamiq.com, è entrata in rete.

Un giudice federale di Chicago, la cui identità rimane celata, rilascia un'intervista alla Stampa in cui solleva varie questioni giuridiche legate allo sviluppo di Internet, in particolare in materia di proprietà intellettuale. "Un tribunale mondiale per la rete sarebbe impensabile ma ci vuole una maggiore collaborazione tra tutti i paesi, ci vogliono standard comuni". Europa occidentale e Stati uniti hanno già avviato forme di cooperazione ma non basta. La migliore difesa contro le insidie telematiche rimane, comunque, l'aggiornamento tecnologico, come dimostra il caso del libro di Stephen King che si può leggere solo a pagamento e non è riproducibile.

"Avrà più potere non chi avrà più denaro ma chi gestisce la conoscenza". A sostenerlo è Raimondo Boggia, presidente di Alchera Group, una delle maggiori società Internet italiane, intervistato dal Manifesto. Secondo Boggia, inoltre, "ci sarà una grande selezione, in Borsa come in rete". In questa prospettiva i siti generalisti sono destinati a soccombere a vantaggio di quelli che offrono all'utente servizi specifici.

Il supplemento culturale dell'Unità media recensisce l'ultimo libro di Paul Virilio, La bomba informatica, una raccolta di cronache in parte già apparse tra il 1996 e il 1998 su alcuni giornali svizzeri e austriaci. L'autore sostiene che la Terra cessa di esistere quando viene meno il punto di vista spaziale e l'orizzonte artificiale attuale del monitor è in grado di imporre, appunto, la "preponderanza della prospettiva mediatica su quella immediata dello spazio".