Nella sezione economica dei maggiori quotidiani italiani la notizia della presentazione ufficiale della fusione Seat-Tin.it. Dopo l'annuncio di ieri, Roberto Colaninno, presidente della Telecom, e Lorenzo Pelliccioli, amministratore delegato del nuovo colosso italiano del Web, hanno spiegato agli analisti finanziari la logica che ha animato l'operazione. Le prime battute di Colaninno sono state spese per esprimere la propria soddisfazione per aver concluso a tempo di record la joint venture con Seat. "Seat-Tin.it - ha affermato il presidente della Telecom - è la più grande società con contenuti Internet d'Italia, una delle più grandi d'Europa, una delle pochissime società della new economy che produce già adesso utili". E proprio a proposito del fatturato della nuova società, Colaninno si è sbilanciato nella previsione di 5.600 miliardi di ricavi entro il 2002.
La fusione andrà a vantaggio di tutti gli azionisti Telecom che riceveranno un premio pari al 4 per cento del capitale, pari a 55 azioni ordinarie della nuova società per ogni 1.000 ordinarie o di risparmio Telecom. "Oltre quattromila miliardi gratis sono un segnale importante e non si tratta di un dividendo, le riserve sono rimaste inatatte" ha aggiunto Colaninno a commento dell'offerta iniziale agli azionisti della holding che si concretizzerà - assicura da parte sua Pelliccioli - entro la fine di giugno o in ogni caso entro l'estate.
Nasce Intesa E-Lab e il Web sbarca in banca
Nelle pagine economiche della Repubblica, del
Corriere della Sera e del Giornale l'annuncio di un nuovo progetto nel settore Internet di Banca Intesa. Dopo la creazione della banca virtuale promossa da Banca Roma e Telecom, è stato approvato ieri dal consiglio di amministrazione di Banca Intesa il progetto E-Lab, che prevede un aumento di capitale di 1.500 milardi da dedicare interamente allo sviluppo delle attività in Rete. La prima iniziativa, annuncia Carlo Salvatori, amministratore delegato del gruppo, sarà il lancio sul mercato di Intesatrade, un servizio di trading on line effettuato con tecnologie d'avanguardia che partirà a maggio. Il nuovo laboratorio di Internet banking si propone come obiettivo di conquistare 400 mila clienti entro tre anni e di promuovere e quotare in borsa le iniziative di maggior successo.
In breve
In prima pagina sul supplemento dedicato all'informatica del
Sole 24 Ore un dossier sul Nasdaq, la prima Borsa hi-tech del mondo, punto di riferimento di tutti i titoli della new economy. Il risultato dell'analisi sfata in un certo senso il mito dei guadagni facili con Internet. Le aziende che hanno avuto maggiori guadagni dall'indice Nasdaq sono risultate quelle che, negli ultimi anni hanno fatto la storia delle nuove tecnologie: Intel, Cisco, Oracle, Microsoft, Dell e Sun. Nessuna delle società emergenti grazie al Web risulta vincente al confronto con i sei colossi dell'hi-tech, né Yahoo, né Amazon, né Lycos, a testimonianza del fatto che la crescita economica è appannaggio soprattutto di quelle società che, avendo basi solide, hanno saputo capire in tempo l'importanza di Internet.
Nella sezione Economia&finanza del
Messaggero l'accordo raggiunto tra Bnl e Blu, il quarto gestore di telefonia mobile in gara per l'Umts, per varare un'offerta di servizi di trading on line via cellulare. La nuova iniziativa sarà disponibile a partire da maggio, non appena, cioè, partirà il trading on line della Banca nazionale del lavoro e Blu inizierà la commercializzazione del proprio servizio telefonico.
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