CorrierEconomia,
dopo la fusione
Aol-Time Warner,
traccia una mappa
dei dieci maggiori
gruppi globali di
Internet in cui
figurano, accanto
al colosso appena
costituitosi, i
motori di ricerca
Yahoo! e Lycos;
Msn.com ovvero il
braccio web di
Microsoft; Terra
Networks, spin-off
della compagnia
Telefonica
spagnola; Pacific
Century Cyber
Works (Pccw);
Cisco Systems e i
tre grandi
protagonisti del
commercio
elettronico Amazon,
eBay e Dell
Computers. Anche
il supplemento
della Repubblica Affari
& Finanza
offre una serie di
approfondimenti
sulla settimana
appena trascorsa
che ha cambiato il
volto
dell'industria
mondiale
dell'informatica.
Oltre alla mega
fusione Aol-Time
ci sono state,
infatti, le
dimissioni di Bill
Gates e l'annuncio
dell'Ibm di
puntare su Linux.
Particolare
risalto per il
sistema operativo
ideato da Linus
Torvalds che sta
conquistando i
mercati e
insidiando il
monopolio di
Microsoft. Una
rete aziendale
realizzata con la
nuova piattaforma
costa un quarto
rispetto a quella
che usa Windows NT
ma il vantaggio
non è solo
economico: la vera
sfida è quella
dell'open source
ovvero della
disponibilità di
software
accompagnato dal
codice sorgente e
accessibile,
pertanto, a utenti
e programmatori.
IN
BREVE
La sezione
Multimedia di Affari
& Finanza
segnala altre
novità del mondo
della rete: World
Online è il primo
provider italiano
a offrire
gratuitamente la
registrazione di
un dominio con 15
indirizzi e-mail
collegati mentre
Ecosquare, altra
Internet company
italiana, lancia
un progetto
chiamato Waste
Stock Exchange per
l'intermediazione
nel mercato del
riciclo dei
rifiuti. Le
aziende
informatiche,
inoltre, insieme
alle società
telefoniche,
puntano sempre di
più allo sviluppo
dell'accesso
"mobile"
alla rete: la
britannica
Vodafone annuncia
un'alleanza
strategica con
alcuni grandi del
settore
informatico e
della telefonia
quali Ibm, 3Com,
Sun, Nokia ed
Ericsson.
A
proposito di
telefonia, il Sole
24 Ore si
occupa, invece,
della fine del
monopolio sulle
chiamate urbane
che ha scatenato
fra i concorrenti
Telecom un
massiccio ricorso
alla pubblicità
comparativa: 30 i
miliardi investiti
da Wind tra
dicembre e
gennaio, 25 quelli
di Infostrada
nell'ultima
settimana del '99,
35 quelli di Tele2
per il primo
trimestre
dell'anno. Il
quotidiano
economico-finanziario,
inoltre, dedica un
Dossier
all'impennata
hi-tech e, in
particolare,
segnala
l'incremento delle
preferenze per le
azioni di tlc,
editoria e media.
Anche il
supplemento della
Stampa tuttosoldi
dedica la prima
pagina alle
previsioni
finanziarie per il
2000 e suggerisce
come guadagnare
nella stagione di
Internet: sui
titoli hi-tech
converrà puntare
in primavera
quando la bolla
speculativa si
sgonfierà.
Internet,
oltre che
occasione e
strumento di
lavoro per molti,
sta diventando
anche il luogo
privilegiato per
le rivendicazioni
sindacali.
L'inserto
economico del
Corsera segnala
alcune iniziative
di protesta via
web attivate da
professionisti del
settore
multimediale.
Nella sezione
MultiMedia ampio
risalto, inoltre,
allo sviluppo
della tecnologia
biometrica: i
nuovi sistemi di
sicurezza
sfrutteranno
sempre di più le
caratteristiche
fisiche uniche di
un individuo come
mezzo di
identificazione e
protezione: iride,
impronte digitali,
timbro della voce,
geometria della
mano o del volto,
qualunque dato
anatomico che
differenzia un
individuo da un
altro è stato
preso di mira
dall'industria del
settore.
In
prima pagina sul Corriere
della Sera,
infine, la
campagna Internet
di un ordine
religioso
americano: le
Sorelle della
Misericordia, che
in trent'anni
hanno visto
crollare da 180
mila a poco più
di 80 mila il
numero delle
affiliate, cercano
di combattere la
crisi delle
vocazioni
religiose nella
società moderna
usando le armi
della tecnologia.
In prima pagina
sul Giornale,
invece, il recente
episodio di
pirateria
informatica ai
danni di Visa, la
società che
gestisce uno dei
più grandi
circuiti mondiali
di carte di
credito. Nelle
pagine interne,
invece, i
risultati di due
ricerche sulla
fruizione del web.
Secondo il primo
studio, già
realizzato in
America dall'Academy
Management e
promosso in Italia
da un'azienda
pubblicitaria, la
navigazione in
rete sottrae tempo
all'attività
sessuale e
incoraggia i
"tradimenti
virtuali".
Secondo
un'inchiesta del
mensile Campus,
invece, tra gli
studenti sono in
aumento le
richieste di libri
telematici, più
"cliccati"
perfino dei
calendari erotici.
Rimanendo
in tema di libri,
infine, il
supplemento
dell'Unità media
si interroga sui
nuovi orizzonti
del fantastico
nella società
telematica e
rileva come da
Dick a King, da
Cronenberg a
Ballard gli incubi
si leghino alle
tecnologie. Viene
recensito,
inoltre, un saggio
del fisico Neil
Gershenfeld,
ricercatore del
Mit e copromotore
del progetto TTT (Things
that think ovvero
"cose che
pensano"),
fortemente critico
e in
controtendenza
rispetto al
diffuso entusiasmo
per la rivoluzione
informatica. Tale
rivoluzione,
infatti, è a suo
parere ancora
largamente
incompiuta: le
macchine che ci
circondano sono
quasi sempre
stupide, poco
maneggevoli e non
dialogano con noi,
le tecnologie ci
sottraggono tempo
ed energia, la
rete ci sommerge
di molte
informazioni utili
ma anche di
fastidioso
rumore…