Roma, 16 Dicembre 1999

Assalto di fine millennio al bancomat


Nelle pagine di cronaca del Corriere della Sera l'appello di Maurizio Sella, presidente dell'Abi, l'associazione delle banche italiane, che invita gli utenti a non prendere d'assalto gli sportelli automatici delle banche nel timore che il baco del millennio paralizzi i rifornimenti di contante via bancomat. Tutte le banche, rassicura Sella, provvederanno a rifornire di banconote i loro depositi per soddisfare tutte le richieste in vista della notte di san Silvestro. Anche la Presidenza del Consiglio ha assicurato che nei pagamenti di pensioni e stipendi non ci saranno disguidi in vista del passaggio di data al 2000.

In prima pagina sul supplemento Finanza&Mercati del Sole 24 Ore un articolo sull'andamento di Piazza Affari tra il boom di inizio mese e il -20% registrato ieri, tra l'entusiasmo per i titoli hi-tech e la paura del Millennium Bug. Dati alla mano, la recente battuta d'arresto non può essere considerata un vero segnale di inversione di tendenza nel mercato finanziario, ma un normale rallentamento in vista delle festività natalizie. E le cifre assolvono anche il "baco": mentre nel periodo ottobre-novembre la paura del Millennium Bug aveva effettivamente indotto i gestori a non investire troppo sul mercato azionario, con l'approssimarsi della scadenza i timori sono notevolmente diminuiti, facendo scattare la corsa agli acquisti delle ultime settimane.

Ancora sul Sole 24 Ore, nella sezione commenti e inchieste, due articoli di riflessione sul fenomeno Internet. Nel primo articolo, Domenico Siniscalco, ricapitola le vicende degli ultimi mesi legate al mondo della Rete, in particolare in Italia. Tra le tendenze positive si è registrata la ripresa di un'attività imprenditoriale legata al settore delle nuove tecnologie, la nascita di società che forniscono capitali per aprire nuove aziende e si è consolidato l'interesse dei grandi gruppi editoriali ed industriali che ha portato a significativi investimenti nel settore. Fattori negativi risultano invece la carenza di infrastrutture adeguate alla trasmissione di dati ad alta velocità e l'arretratezza del sistema scolastico italiano che non lascia prevedere il necessario apporto di capitale umano specializzato nel settore delle nuove tecnologie.

Il secondo articolo, di Claudio Sposito - amministratore delegato di Fininvest S.p.A. - è un'analisi del cambiamento radicale del rapporto tra produttore e consumatore determinato dalla "rivoluzione Internet". La nascita di siti per le aste on-line e dei cosiddetti "siti di aggregazione" - dove i consumatori si coalizzano al fine di ottenere un miglior prezzo con un ordine cumulativo - potrebbe determinare dei grandi cambiamenti, ancora non del tutto previsti, per interi settori commerciali.