Nelle
pagine di cronaca del Corriere
della Sera l'appello
di Maurizio Sella,
presidente dell'Abi,
l'associazione delle
banche italiane, che
invita gli utenti a non
prendere d'assalto gli
sportelli automatici delle
banche nel timore che il
baco del millennio
paralizzi i rifornimenti
di contante via bancomat.
Tutte le banche, rassicura
Sella, provvederanno a
rifornire di banconote i
loro depositi per
soddisfare tutte le
richieste in vista della
notte di san Silvestro.
Anche la Presidenza del
Consiglio ha assicurato
che nei pagamenti di
pensioni e stipendi non ci
saranno disguidi in vista
del passaggio di data al
2000.
In
prima pagina sul
supplemento
Finanza&Mercati del Sole
24 Ore un articolo
sull'andamento di Piazza
Affari tra il boom di
inizio mese e il -20%
registrato ieri, tra
l'entusiasmo per i titoli
hi-tech e la paura del
Millennium Bug. Dati alla
mano, la recente battuta
d'arresto non può essere
considerata un vero
segnale di inversione di
tendenza nel mercato
finanziario, ma un normale
rallentamento in vista
delle festività
natalizie. E le cifre
assolvono anche il
"baco": mentre
nel periodo
ottobre-novembre la paura
del Millennium Bug aveva
effettivamente indotto i
gestori a non investire
troppo sul mercato
azionario, con
l'approssimarsi della
scadenza i timori sono
notevolmente diminuiti,
facendo scattare la corsa
agli acquisti delle ultime
settimane.
Ancora
sul Sole 24 Ore,
nella sezione commenti e
inchieste, due articoli di
riflessione sul fenomeno
Internet. Nel primo
articolo, Domenico
Siniscalco, ricapitola le
vicende degli ultimi mesi
legate al mondo della
Rete, in particolare in
Italia. Tra le tendenze
positive si è registrata
la ripresa di un'attività
imprenditoriale legata al
settore delle nuove
tecnologie, la nascita di
società che forniscono
capitali per aprire nuove
aziende e si è
consolidato l'interesse
dei grandi gruppi
editoriali ed industriali
che ha portato a
significativi investimenti
nel settore. Fattori
negativi risultano invece
la carenza di
infrastrutture adeguate
alla trasmissione di dati
ad alta velocità e
l'arretratezza del sistema
scolastico italiano che
non lascia prevedere il
necessario apporto di
capitale umano
specializzato nel settore
delle nuove tecnologie.
Il
secondo articolo, di
Claudio Sposito -
amministratore delegato di
Fininvest S.p.A. - è
un'analisi del cambiamento
radicale del rapporto tra
produttore e consumatore
determinato dalla
"rivoluzione
Internet". La nascita
di siti per le aste
on-line e dei cosiddetti
"siti di
aggregazione" - dove
i consumatori si
coalizzano al fine di
ottenere un miglior prezzo
con un ordine cumulativo -
potrebbe determinare dei
grandi cambiamenti, ancora
non del tutto previsti,
per interi settori
commerciali.
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