Roma, 15 Dicembre 1999

Piazza Affari è on-line con i cellulari Tim


Sulle pagine dedicate all'economia del Corriere della Sera e della Stampa l'accordo Tim-Fineco che consentirà di comprare e vendere titoli e azioni su diverse piazze finanziarie direttamente dalla tastiera dei cellulari Tim. La prima applicazione di e-commerce finanziario via Gsm del mondo sarà disponibile entro fine anno e rispetto al trading on-line già possibile offre il vantaggio di avere la necessaria tecnologia già incorporata nel telefonino. L'attivazione del borsino telematico via Gsm avrebbe già ventimila utenti potenziali: tanti sono, infatti, gli utenti che nel 1999 hanno usato Internet e i terminali Fineco per le contrattazioni via Web, con un movimento di capitale pari a 5.800 miliardi.
Ancora nella sezione economica, il Corriere della Sera riporta la notizia di un'importante consacrazione per il ruolo di primo piano che Internet si candida ad avere nel mondo economico e finanziario: negli Stati Uniti, la McKinsey - la più importante società di consulenza di strategia aziendale del mondo - ha annunciato l'apertura di una rete di centri volti a promuovere e accelerare il decollo delle iniziative di e-commerce sul mercato mondiale.
Nelle pagine dedicate all'economia italiana del Sole 24 Ore e della Stampa l'inaugurazione ieri a Napoli del primo dei dieci centri Pagasus pensati per la gestione e il controllo della rete informatica delle Poste italiane. Realizzato in collaborazione con la Computer Associates, il progetto Pegasus, ha spiegato l'amministratore delegato di Poste Italiane Corrado Passera, dovrebbe avere un ruolo di primo piano in vista della diffusione del commercio elettronico anche nel nostro Paese.
In prima pagina sul Messaggero la "scoperta" di un potentissimo sistema russo per l'intercettazione della posta elettronica e dei dati che viaggiano in Rete. Battezzato col nome Sorm, il progetto avrebbe già schedato chiunque sia passato attraverso i 350 provider dell'ex Unione Sovietica - navigatori europei compresi - registrando ogni tipo di informazione su delle "scatole nere" indipendenti dal controllo dei fornitori di connessione Internet russi.