Roma, 15 Febbraio 2000

Internet incorona Piazza Affari "regina d'Europa"


Boom in Borsa per i titoli Internet che trascinano al rialzo la giornata di scambi a Piazza Affari con l'indice Mibtel a +1,73%. Progressi negli USA nella ricerca dei pirati informatici che hanno violato i maggiori siti Internet legati al commercio elettronico.

In prima pagina su Messaggero, Repubblica, Corriere della Sera e Sole 24 Ore e in evidenza nella sezione economica degli altri principali quotidiani nazionali, la notizia del quinto record consecutivo messo a segno da Piazza Affari grazie ai titoli legati a Internet, multimedialità e telecomunicazioni. Mentre le altre Borse europee segnavano il passo, ieri il Mibtel ha registrato + 1,73% e il capitale investito nelle contrattazioni ha raggiunto i 14.000 miliardi. Vicini al 9% i rialzi registrati da Tim e Mediaset che è stata sospesa per eccesso di rialzo e addirittura superiori al 15% i guadagni di Seat.

Sul Giornale un editoriale di Roberto Caporale a commento del successo dei titoli delle società telematiche quotate in Borsa. Fino a questo momento l'euforia del mercato mondiale per Internet e le nuove tecnologie sembra inarrestabile. Ma su cosa si fonda questo enorme entusiasmo? Si tratta solo di una bolla speculativa, come sostiene qualcuno? Rispondendo a queste domande, Caporale sottolinea che lo scetticismo nei confronti della "new economy" si basa su parametri di valutazione, quali ad esempio fatturato, liquidità e posizione debitoria che non si adattano a giudicare le nuove aziende tecnologiche.

Su Repubblica il commento di Stefano Rodotà sui problemi e gli interrogativi che Internet sta facendo emergere nel mondo economico, politico, sociale. Un'analisi critica e su alcuni punti in contro tendenza quella di Rodotà come nell'avvertire il pericolo di ridurre la Rete a un enorme spazio commerciale e il cittadino a consumatore, nello stabilire parallelismi tra eventi come la mobilitazione di Seattle e gli attacchi hacker ai siti statunitensi. Attenzione - scrive Rodotà - anche nel rivendicare il carattere anarchico del Web, che potrebbe far percepire "ogni regola come un attentato", a considerare la tutela della privacy come un intralcio agli affari, a ridurre le potenzialità politiche di Internet al voto elettronico.

Ancora su Repubblica, il resoconto di Antonio Polito della lezione che Carlo De Benedetti ha tenuto a Londra alla prestigiosa London School of Economics sulla "new economy". Secondo il noto imprenditore, la nuova economia non è un fenomeno transitorio ma una vera e propria rivoluzione che ha portato molte novità nel mondo economico: il ruolo di primo piano che mai come adesso è stato assegnato al consumatore, la trasgressione di regole che sembravano ormai consolidate. De Benedetti ha anche sottolineato il ritardo dell'Europa rispetto agli Stati Uniti e il rischio dell'aggravarsi delle ineguaglianze sociali con la nascita di "una nuova classe di poveri, gli illetterati del computer".

L'Fbi sulle tracce degli hacker

Sulla pagina Mondo del Sole 24ore le ultime notizie sui pirati informatici. Nel giorno del summit convocato dalla Casa Bianca sulla sicurezza , l'Fbi annuncia novità nella caccia agli hacker che nei giorni scorsi hanno colpito i maggiori siti della Rete. Le indagini si stringono ora su due pirati, la cui identità però al momento viene mantenuta segreta dagli inquirenti, per ovvie ragioni di riservatezza. Ma nelle ultime ore trapelano anche altre indiscrezioni. Gli agenti federali stanno adesso stringendo il cerchio sugli autori degli attacchi contro i siti della Cnn: i computer utilizzati dagli hacker si troverebbero nella regione occidentale degli Stati Uniti e precisamente nelle due maggiori università californiane, Stanford e Barckley.

In breve

Nella sezione economica, in particolare del Messaggero e del Corriere della Sera, le dichiarazioni a mercato chiuso di Lorenzo Pelliccioli, amministratore delegato di Seat Pagine Gialle. Dopo la riunione del consiglio di amministrazione e forte del +15% registrato in Borsa, Pelliccioli ha presentato il bilancio del 1999, con un utile pari a 290,7 miliardi, e ha annunciato che sarà proprio lui a guidare la nuova società nata dalla fusione fra Seat e Tin.it.

Su La Stampa, Corriere della Sera e Messaggero la maxi-operazione finanziaria varata ieri da Tiscali che ha deciso un aumento di capitale del 10,6%. Renato Soru ha annunciato che da marzo saranno varate dieci azioni nuove per ognuno dei titoli che oggi hanno raggiunto il valore di 1,8 milioni di lire.