Roma, 14 Dicembre 1999

Al via l'unità di crisi contro il millennium bug


I principali quotidiani dedicano ampio spazio all'emergenza millennium bug. Da domani, infatti, sarà operativa l'unità di crisi, con sede al Forte Braschi di Roma, che avrà il compito di promuovere e coordinare l'adozione delle misure anti bug. La Repubblica e Il Messaggero offrono sul problema del cambio di data anche un approfondimento nelle pagine della cronaca, fornendo un quadro dettagliato dello stato di adeguamento dei settori nevralgici delle comunicazioni, della sanità, delle banche e dell'elettricità. Ancora sul Messaggero e Il Corriere della Sera la notizia dell'intasamento dei computer del Tribunale civile di Roma, non provocato, però, dal baco dei computer, ma dal sovraccarico dei processi, aumentati a causa dell'accorpamento del Tribunale civile e della Pretura, in seguito all'istituzione del giudice unico.

In evidenza anche l'intervento del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Franco Bassanini, alla conferenza stampa di presentazione del piano triennale 2000-2001 per l'informatica nella pubblica amministrazione. Bassanini, ha accusato l'Autorità per le comunicazioni di frenare la rivoluzione telematica in Italia e ha puntato il dito sull'urgenza di pianificare la formazione in materia di nuove tecnologie nel settore pubblico. Su questo tema, l'ex ministro della Funzione pubblica, come riporta in prima pagina l'Unità, ha spiegato che dal 2000 conoscere l'informatica e la rete Internet diventerà requisito obbligatorio per partecipare ai concorsi di pubblico impiego. Ancora sul tema della formazione, nella rubrica "Internet e dintorni" Il Corriere della Sera presenta "Reinventare l'istruzione", un progetto nato dalla sinergia tra Fondazione Ibm e ministero della Pubblica Istruzione, che metterà in comunicazione scuole di tutto il mondo per confrontare programmi d'insegnamento e stimolare la creazione di progetti didattici.

Tra gli articoli di commento, segnaliamo, in prima pagina del Corriere della Sera, l'editoriale firmato da Francesco Gavazzi e Alberto Alesina, E per navigare su Internet Greenspan studiò la dinamo, sulla straordinaria attualità della dinamo elettrica, di cui si sta interessando, non a caso, la Federal Riserve, che rivoluzionò, alla fine del secolo scorso, l'organizzazione del lavoro, così come oggi la rivoluzione telematica sta radicalmente modificando i modi di produzione dell'economia mondiale. Nella sezione "Commenti", la Repubblica, invece, offre un articolo di Claudio Rinaldi, Il potere del Cavaliere e lo strapotere della tv, sui risultati del Rapporto Censis alla voce "Comunicazione e cultura". Dai dati, infatti, emerge l'eccessivo peso della televisione nella formazione dell'opinione pubblica degli italiani, insieme all'anomalia del monopolio Mediaset nelle reti private. Rispetto al resto dell'Europa, in Italia il numero dei teledipendenti risulta altissimo, mentre sono assai pochi i multimediali, coloro che "hanno un rapporto di dimestichezza con la quasi totalità dei media a disposizione". Sull'influenza delle nuove tecnologie sulla lingua italiana, Il Messaggero riporta un'intervista all'italianista Giorgio Barberi Squarotti sul "digitalese", l'antilingua del pianeta Internet, che pur rischiando di contaminare l'italiano, "a differenza di altri linguaggi settoriali, rimane ancora un privilegio per una minoranza di persone".

Sul tema del commercio elettronico in vista delle feste natalizie, La Repubblica e l'Unità segnalano il boom inaspettato di acquisti effettuati via Web dai consumatori americani, che rischia di mandare in tilt gli shop virtuali, provocando ritardi nella consegna dei regali e possibili disguidi. Infine, nelle pagine di cronaca della Repubblica ancora una beffa a danno dei consumatori, la prima catena di San Antonio via cellulare che però, anziché lanciare minacce agli utenti Wind, Omnitel e Tim , promette allettanti "regali" in denaro.