La
prima pagina del supplemento del Sole 24
Ore New Economy è dedicata
all'analisi dei risultati del primo Rapporto
della diffusione delle tecnologie
informatiche e di Internet nelle scuole
italiane. Dallo studio, realizzato da Sirmi
per Microsoft e presentato a Roma durante un
incontro organizzato dall'associazione
Puntoit, è emerso che nelle nostre scuole
c'è un pc ogni 23 studenti: il rapporto è
più alto nelle superiori (uno ogni 13
studenti), dimezzato alle medie (uno ogni
30), minimo alle elementari (uno ogni 60).
Il totale dei computer presenti nelle
università e nelle scuole si aggira intorno
ai 431mila, utilizzati prevalentemente per
la didattica (82,5%) e in misura minore per
le attività amministrative (17,5%). Le
cifre comunque testimoniano che "il
processo di informatizzazione è più
avanzato nelle scuole nonostante le
università, strutture più grandi con
amministrazioni più grandi, richiedano un
numero maggiore di computer. In particolare,
la didattica delle materie umanistiche si
serve molto meno del pc rispetto a quanto
venga utilizzato per altre materie. "Un
fenomeno riscontrato anche nelle scuole -
spiega Enrico Acquati, direttore di ricerca
di Sirmi - dove il liceo classico usa il pc
molto meno degli istituti tecnici. Ancora
non riesce a passare il concetto che il
computer serve anche per studiare storia
dell'arte, letteratura, filosofia". Un
altro dato emerso dalla ricerca è il
rapporto pc/studenti nelle scuole pubbliche
e private: un pc ogni 24 studenti nella
statale contro un pc ogni 10 studenti nella
privata. Quest'ultima, quindi, è da
considerare più vicina all'obiettivo di un
pc per ogni studente, da considerare un
normale strumento per la didattica in grado
di allargare le possibilità di accesso alle
informazioni. Quale sia la situazione
attuale, comunque, è importante
sottolineare come la scuola italiana sia
riuscita in circa tre anni a dotarsi di una
infrastruttura informatica che ha raggiunto
la quasi totalità degli istituti con più
di un laboratorio ciascuno: un enorme
successo per l'Italia.
Microsoft
di fronte alla Corte d'appello
La
Corte d'appello ha accolto il ricorso
presentato subito dopo la sentenza dagli
avvocati di Bill Gates. A dare la notizia
sono il Giornale, il Sole 24 Ore
e la Repubblica. Sul quotidiano
diretto da Ezio Mauro viene riferito che il
giudice Thomas Penfield Jackson ieri ha
respinto la richiesta per un rinvio delle
sanzioni contro Microsoft, ma Gates ha
comunque riportato una vittoria evitando di
presentarsi davanti alla Corte Suprema per
discutere l'appello come, invece, avrebbe
voluto il Dipartimento di Giustizia.
"E' solo un tentativo di manipolare e
ostacolare la messa in pratica dell'Expedition
Act", ha commentato uno degli avvocati
del dipartimento riferendosi alla speciale
legge americana che permette di far
discutere un appello direttamente dalla
Corte Suprema.
In
gruppo conviene comprare on line
E'
arrivato in Italia Letsbuyit.com, il sito
commerciale che punta sui blocchi di
acquirenti per ottenere prezzi migliori. Ne
parla la sezione Internet e dintorni
del Corriere della Sera. "Il
meccanismo è semplice - spiega Luca Parise,
managing director della società - e prevede
che i prodotti, di tutti i tipi, vengano
messi in vendita già inizialmente a un
prezzo inferiore a quello del listino".
Il prodotto rimane in vendita in media per
un paio di settimane e, a mano a mano che
aumenta il numero dei consumatori
interessati all'acquisto, il prezzo
diminuisce. Le offerte disponibili in Rete
toccano moltissimi prodotti: dai vini alle
automobili, dai pattini ai telefoni
cellulari.
In
breve
Sono
state oltre tremila le domande sul modello
della dichiarazione dei redditi Unico 2000
arrivate al sito Internet del Sole 24 Ore
nel corso dell'undicesimo Forum dedicato a
Unico on line ieri dalle 10 alle 11. Lo
riporta il maggior quotidiano economico
nazionale. A fronteggiare la raffica di
domande quasi duecento esperti: quelli del
Sole 24 Ore e dei Consigli nazionali dei
dottori commercialisti e dei ragionieri.