Rassegna Stampa

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Roma, 14 Giugno 2000
Un pc ogni 23 studenti nelle scuole italiane

Nelle scuole italiane c'è un pc ogni 23 studenti. Accolto in Corte d'appello il ricorso della Microsoft

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Scuola e informatica
Problemi legislativi e normativi

La prima pagina del supplemento del Sole 24 Ore New Economy è dedicata all'analisi dei risultati del primo Rapporto della diffusione delle tecnologie informatiche e di Internet nelle scuole italiane. Dallo studio, realizzato da Sirmi per Microsoft e presentato a Roma durante un incontro organizzato dall'associazione Puntoit, è emerso che nelle nostre scuole c'è un pc ogni 23 studenti: il rapporto è più alto nelle superiori (uno ogni 13 studenti), dimezzato alle medie (uno ogni 30), minimo alle elementari (uno ogni 60). Il totale dei computer presenti nelle università e nelle scuole si aggira intorno ai 431mila, utilizzati prevalentemente per la didattica (82,5%) e in misura minore per le attività amministrative (17,5%). Le cifre comunque testimoniano che "il processo di informatizzazione è più avanzato nelle scuole nonostante le università, strutture più grandi con amministrazioni più grandi, richiedano un numero maggiore di computer. In particolare, la didattica delle materie umanistiche si serve molto meno del pc rispetto a quanto venga utilizzato per altre materie. "Un fenomeno riscontrato anche nelle scuole - spiega Enrico Acquati, direttore di ricerca di Sirmi - dove il liceo classico usa il pc molto meno degli istituti tecnici. Ancora non riesce a passare il concetto che il computer serve anche per studiare storia dell'arte, letteratura, filosofia". Un altro dato emerso dalla ricerca è il rapporto pc/studenti nelle scuole pubbliche e private: un pc ogni 24 studenti nella statale contro un pc ogni 10 studenti nella privata. Quest'ultima, quindi, è da considerare più vicina all'obiettivo di un pc per ogni studente, da considerare un normale strumento per la didattica in grado di allargare le possibilità di accesso alle informazioni. Quale sia la situazione attuale, comunque, è importante sottolineare come la scuola italiana sia riuscita in circa tre anni a dotarsi di una infrastruttura informatica che ha raggiunto la quasi totalità degli istituti con più di un laboratorio ciascuno: un enorme successo per l'Italia.

Microsoft di fronte alla Corte d'appello

La Corte d'appello ha accolto il ricorso presentato subito dopo la sentenza dagli avvocati di Bill Gates. A dare la notizia sono il Giornale, il Sole 24 Ore e la Repubblica. Sul quotidiano diretto da Ezio Mauro viene riferito che il giudice Thomas Penfield Jackson ieri ha respinto la richiesta per un rinvio delle sanzioni contro Microsoft, ma Gates ha comunque riportato una vittoria evitando di presentarsi davanti alla Corte Suprema per discutere l'appello come, invece, avrebbe voluto il Dipartimento di Giustizia. "E' solo un tentativo di manipolare e ostacolare la messa in pratica dell'Expedition Act", ha commentato uno degli avvocati del dipartimento riferendosi alla speciale legge americana che permette di far discutere un appello direttamente dalla Corte Suprema.

In gruppo conviene comprare on line

E' arrivato in Italia Letsbuyit.com, il sito commerciale che punta sui blocchi di acquirenti per ottenere prezzi migliori. Ne parla la sezione Internet e dintorni del Corriere della Sera. "Il meccanismo è semplice - spiega Luca Parise, managing director della società - e prevede che i prodotti, di tutti i tipi, vengano messi in vendita già inizialmente a un prezzo inferiore a quello del listino". Il prodotto rimane in vendita in media per un paio di settimane e, a mano a mano che aumenta il numero dei consumatori interessati all'acquisto, il prezzo diminuisce. Le offerte disponibili in Rete toccano moltissimi prodotti: dai vini alle automobili, dai pattini ai telefoni cellulari.

In breve

Sono state oltre tremila le domande sul modello della dichiarazione dei redditi Unico 2000 arrivate al sito Internet del Sole 24 Ore nel corso dell'undicesimo Forum dedicato a Unico on line ieri dalle 10 alle 11. Lo riporta il maggior quotidiano economico nazionale. A fronteggiare la raffica di domande quasi duecento esperti: quelli del Sole 24 Ore e dei Consigli nazionali dei dottori commercialisti e dei ragionieri.