Roma, 14 Marzo 2000

Tra Detroit e Torino galeotto fu Internet

Accordo strategico tra Fiat Auto e General Motors. Il presidente dell'Aipa annuncia per fine mese il completamento della Rupa. Sul versante dei telefonici da Infostrada allineamento delle tariffe per le chiamate urbane e interurbane.


Svolta storica al Lingotto di Torino. Su tutti i giornali ampio spazio all'accordo strategico siglato tra Fiat Auto e General Motors. E sulla Stampa intervengono i guru della nuova economia: "il merito di un'alleanza di questo genere - sostiene il numero uno della Microsoft in Italia, Mauro Meanti - è anche e soprattutto di Internet". L'accordo infatti "avrebbe un valore molto inferiore senza l'impatto delle nuove tecnologie. Anzi forse non sarebbe stato possibile". È la nuova economia ad aver preparato il terreno al dialogo tra gruppi così diversi e lontani. "La tecnologia infatti - commenta Meanti - ha dato vita a processi rivoluzionari, creando standard comuni". E secondo il Sole 24 Ore le iniziative in cantiere dei due gruppi nel settore del business-to-business on line potrebbero confluire in un progetto comune.

L'accordo prevede la costituzione di due società che saranno operative rispettivamente nell'acquisto dei componenti e nella realizzazione di parti meccaniche. Obiettivo, come sintetizza Paolo Cantarella, amministratore delegato della Fiat, "alleanza nei costi e concorrenza nei ricavi". I due colossi infatti potranno competere con maggiore forza sui mercati mondiali, con un risparmio di circa 1,2 miliardi di dollari a partire dal terzo anno, mantenendo nello stesso tempo l'autonomia nella gestione del marchio e delle vendite. Sulla base dell'intesa alla holding torinese va il 5,1 per cento di Gm, mentre agli americani il 20 per cento della Fiat. In più il gigante di Detroit ha acquisito un'opzione per 5 anni sulla totalità delle azioni della casa automobilistica torinese. Positiva la reazione del mondo della politica e dell'imprenditoria. "L'alleanza con un gruppo europeo o d'oltreoceano - commenta sul Sole 24 Ore Valerio Castronovo - era nell'aria da tempo, in quanto costituiva una strada obbligata nell'ambito di un'economia sempre più transnazionale e in considerazione delle sfide poste dal mercato globale".

Infostrada unifica le tariffe

Nelle pagine economiche tutti i giornali riportano la notizia della nuova strategia tariffaria che Infostrada ha intenzione di lanciare sul mercato. Una formula che consente, dietro pagamento di un abbonamento mensile di circa 10mila lire, di telefonare su tutto il territorio nazionale al prezzo di una chiamata urbana. Previsti per i consumatori risparmi fino al 60-80 per cento. E il gruppo ex Mannesmann ha anche presentato i dati sulla crescita vertiginosa della clientela nei primi due mesi dell'anno. Gli utenti del servizio internet hanno superato la soglia dei 2 milioni, mentre i clienti dei servizi voce raggiungono quasi i 3 milioni.

Rupa al via entro marzo

Sul principale quotidiano economico milanese il presidente dell'Aipa, Guido Mario Rey, annuncia il completamento della Rete unitaria della pubblica amministrazione entro la fine del mese. E con l'attivazione della rete diventeranno operativi il mandato informatico di pagamento, il protocollo informatico, l'interconnessione catasto -comuni, l'unificazione delle anagrafi e la sperimentazione della carta d'identità elettronica. "Ora - spiega Rey - si tratta di intervenire sull'organizzazione del lavoro e tradurre in pratica il progetto".

In breve

Sul Sole 24 Ore la notizia della prima udienza in calendario oggi del ricorso al Tar del Lazio di Telecom Italia contro l'Autorità guidata da Pietro Cheli. Oggetto del confronto il provvedimento dell'autorità che ha definito i listini di interconnessione 1999, cioè i costi e le condizioni reciproche degli operatori per collegarsi gli uni ai network degli altri.

Sul Sole 24 Ore Vittorio Zambardino critica il metodo seguito da Audiweb per la rilevazione del traffico Internet. "l'importante è che non si affermi un unico criterio per compilare classifiche".

Sui principali giornali la notizia della nuova legge sull'editoria che il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare oggi. Le novità principali riguardano le modalità di sostegno pubblico: dal finanziamento diretto si passa al credito agevolato, all'uso del credito d'imposta e all'istituzione di un fondo per favorire l'esodo dalle aziende in crisi.

Nelle pagine culturali del Corriere della Sera il manifesto pubblicato sulla rivista Wired da uno dei guru dell'informatica, Bill Joy. Paradossalmente è proprio il ricercatore capo della Sun Microsystems a mettere in guardia contro robot intelligenti, nanotecnologie e manipolazioni genetiche e a invitare gli scienziati a non procedere la ricerca in campi potenzialmente pericolosi per il genere umano.

Nasce il terzo polo editoriale americano. I principali giornali annunciano la cessione della Times Mirror, il gruppo che edita il Los Angeles Time, al Tribune di Chicago. Costo dell'acquisizione 8 miliardi di dollari.

Su La Repubblica, la notizia della quotazione in borsa di Lastminute.com, il sito che offre viaggi e quant'altro all'ultimo minuto. Lastminute, che ha realizzato lo scorso anno circa 1 miliardo e mezzo di lire, è stato valutato sul mercato tra i mille e i tremila miliardi di lire. Commenta Antonio Polito, citando il Times: "c'è la sensazione che l'Internet-mania sta avendo un effetto deprimente, dal punto di vista finanziario e psicologico, sulla Old Economy, su tutta quella gente che per fare veri profitti deve ancora vendere veri prodotti a veri clienti per vero denaro".