Roma, 13 Giugno 2000
E-commerce nel mirino del Fisco

Il ministero delle Finanze si prepara per combattere l'evasione fiscale della new economy. Contro l'Ocse la protesta telematica. Colaninno, presidente di Telecom Italia, commenta la vicenda Umts"

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Anche le nuove tecnologie saranno messe a disposizione del Fisco nella lotta all’evasione delle tasse. Lo ha annunciato ieri il ministro delle Finanze, Ottaviano Del Turco, con la direttiva sulla prevenzione e la repressione delle violazioni tributarie del Duemila. E una raccomandazione particolare è stata rivolta alle crescenti opportunità offerte dalla new economy. La notizia viene riportata dal Corriere della Sera e dalla Repubblica. Sul giornale diretto da Ezio Mauro si riferiscono le considerazioni di qualche giorno fa degli 007 del Fisco: “L’evoluzione del commercio elettronico ha enormi margini di evasione fiscale e ampie possibilità di riciclare denaro di provenienza illecita”. Queste preoccupazioni sono condivise dal ministero delle Finanze che evidentemente considera la sorveglianza  contro la potenziale evasione da new economy sempre più determinante per garantire il recupero di risorse da destinare all’alleggerimento delle imposte a beneficio delle famiglie e delle imprese. Tanto più che l’evoluzione tecnologica offre anche opportunità e strumenti per intervenire con più efficacia contro le violazioni tributarie, “con particolare riguardo – si legge nella direttiva firmata ieri da Del Turco – alle applicazioni informatiche per l’individuazione degli evasori totali sulla base di indizi di attività economica e di elementi di spesa desumibili da diverse fonti integrate di informazioni”.

La protesta contro l’Ocse viaggia sul Web

Su quasi tutti i quotidiani viene dedicato ampio spazio al coprifuoco di Bologna che in questi giorni ospita il vertice dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e sviluppo economico) cui partecipano le delegazioni governative di 53 Paesi del mondo. Sul Giornale si parla della protesta on line organizzata dai centri sociali. Il Netstrike o corteo telematico è una pratica di mobilitazione  in Rete che consiste nell’invitare una massa considerevole di utenti Internet a connettersi ripetutamente e nello stesso lasso di tempo con uno specifico sito Web in modo da renderlo inaccessibile. E’ quello che è successo ieri al sito ufficiale dell’Ocse dalle12 alle 15. Tra l’altro, su Internet sono a disposizione mailing list che informano sui treni e sugli orari di partenza verso gli appuntamenti della “disobbedienza civile”.

Colaninno si pronuncia sull’Umts

Sia il supplemento del Sole 24 Ore Finanza e Mercati che l’Unità trattano la vicenda delle licenze Umts, i telefonini di ultima generazione. L’Unità riporta l’opinione di Roberto Colaninno, presidente di Telecom Italia: “Se il governo italiano vuole imporre una tassa straordinaria, l’Umts è un’importante opportunità per farlo. Ma il governo sa benissimo che esiste un nuovo modo per pagare questa tassa ed è scaricare i costi sui clienti”. Questo il suo commento sulle voci di gara plurimiliardaria che l’esecutivo starebbe mettendo a punto per la concessione delle licenze Umts. Il messaggio del numero uno di Telecom arriva da New York ma è rivolto a Palazzo Chigi a pochi giorni dalla pubblicazione del bando di gara, atteso per venerdì. Colaninno si dichiara favorevole al sistema francese con un versamento nei primi due anni e il resto frazionato nel tempo.

Un robot andrà nello spazio

Un vero e proprio robot potrà sostituirsi all’uomo evitandogli tutta una serie di situazioni pericolose. La prima di queste sarà il lancio nello spazio dove, a temperature proibitive per gli esseri umani,  l’androide, rispondendo a 150 comandi che eseguono i movimenti effettuati da un uomo rivestito di una tuta cosparsa di sensori, sviterà, avviterà, azionerà leve e così via. L’uso di Robonaut – si legge sul Messaggero -per ora è legato allo spazio ma se ne intravedono già applicazioni in campo militare per missioni a rischio che risparmino gli esseri umani ma che potrebbero essere dirette contro altri uomini.

In breve

La Stampa tratta, con tono ironico, i molti inconvenienti che legano Internet alla telefonia mobile, ovvero la tecnologia Wap. Questo nuovo modo di comunicare per mezzo di un telefonino portatile è caratterizzato da numerosi difetti, i più evidenti dei quali sono la lentezza nelle connessioni, telefoni poco adatti alla navigazione, display poco chiari e povertà di contenuti. Non a caso gli utenti che stanno sperimentando la nuova tecnologia affermano: “Mi ha divertito le prime due o tre volte, poi mi ha stancato”. All’inizio tutto sembra molto entusiasmante, ma ci si rende presto conto che non è così semplice modificare i parametri del proprio telefono per inserire un sito nei preferiti o cercare di ottenere una connessione. E poi, per quanto riguarda i servizi, è possibile accedere facilmente a elenchi, orari, consultazioni meteo e bancarie, ma per i siti di informazione resta ancora molto da fare. Il Wap che viene proposto oggi richiede pazienza e forza nelle dita  per il lungo lavoro di digitazione: occorre, quindi, attendere un poco perché la nuova tecnologia possa mantenere tutte le sue promesse.

Sul Corriere della Sera un articolo dedicato al debutto italiano del portale Gameloft, un nuovo sito per giocare, gratuito e non solo per accaniti giocatori. Damiano Bazzoni, responsabile dei contenuti del sito, afferma che l’Italia, dopo Canada e Francia, ha anticipato altri dodici Paesi che si aggiungeranno presto al circuito. Ognuno dei quali, pur facendo parte di una grande comunità internazionale, adatterà il portale alla propria cultura e al modo di giocare.

Il comparto del gioco on line, in costante crescita, ha spinto Gameloft a stringere accordi di collaborazione con i protagonisti dei mercati locali: il partner del nostro Paese è Italia Online.