Nuovo
tonfo per il Nasdaq: l'indice dei titoli
tecnologici ieri ha lasciato sul terreno il
5,57 per cento, con un balzo negativo che ha
fatto precipitare le azioni ai livelli di
aprile, trascinando in basso anche il Dow
Jones (-1,6 per cento). La flessione ha
riguardato colossi dell'alta tecnologia come
Cisco System, Motorola, Ibm, Intel e Texas
Instruments. E ha confermato ancora una volta
il clima di instabilità del settore hi tech e
il nervosismo degli investitori. Secondo gli
analisti si tratta di un calo di fiducia
comprensibile dovuto ai prezzi altissimi dei
titoli tecnologici cui corrispondono profitti
ancora molto bassi se non inesistenti. I
dettagli di quest'ennesima giornata nera a
Wall Street sono riportati oggi da tutti i
principali quotidiani. La Repubblica
riferisce in proposito il commento
dell'economista Francesco Arcucci:
"Prevedo ancora qualche giorno di
passione, fino all'inizio della settimana
prossima il Nasdaq potrebbe scendere sotto
quota 3000 testando nuovi minimi e
impressionando gli operatori. (…) Ma non
vedo un crollo: i prezzi si
stabilizzeranno". Meno ottimiste le
previsioni di Elaine Garzarelli, secondo la
quale i titoli dell'hi tech sarebbero
sopravvalutati del 30 per cento. Alla chiusura
dei mercati, Microsoft ha consegnato al
giudice federale la richiesta di respingere il
piano del dipartimento per la giustizia che
prevede di spezzare l'azienda in due tronconi.
Bill Gates, insomma, vuole prendere tempo e
punta a smontare il procedimento che ha
portato al verdetto di condanna. I suoi
avvocati hanno, infatti, chiesto alla Corte il
rinvio dell'udienza finale del processo e
hanno presentato alla Corte una serie di
proposte alternativa allo smembramento,
dichiarandosi favorevoli alla liberalizzazione
del sistema Windows.
Genio
dell'informatica: a 15anni è già miliardario
In
prima pagina sul Corriere della Sera e
il Messaggero la notizia del ragazzino
15enne di Chicago, nuovo prodigio
dell'informatica sulle orme di Bill Gates.
Rishi Bhat, genio precocissimo del computer e
appassionato di pianoforte e clarinetto, a sei
anni era già in grado di sviluppare nuovi
software, divertendosi nel tempo libero a fare
il "pirata" cibernetico.
Un'esperienza che adesso il ragazzino di
origine indiana, ha messo a frutto, cavalcando
l'onda d'oro della new economy: Siegesoft.com,
un programma di sua invenzione, che consente
di viaggiare in Internet protetti
dall'anonimato, gli ha già fatto intascare un
milione di dollari - pari ad oltre due
miliardi di lire - tra contanti e azioni. Ma
Baht, "piccolo Mozart indiano" -
come lo ribattezza Vittorio Zucconi su
Repubblica - che con questo colpaccio ha
battuto in precocità persino il mago di
Redmond, non si è montato la testa. E a chi
gli chiede quali siano i suoi progetti futuri,
risponde di voler continuare la sua vita di
studente e di dedicarsi agli studi di
medicina: "Voglio trovare delle cure
nuove", ha dichiarato ai giornalisti che
nelle ultime ore hanno preso d'assalto la sua
casa, "mi piacerebbe mettere insieme
medicina e computer per aiutare la
gente".
Il
libro, un antidoto contro l'omologazione di
Internet
La
Stampa, la Repubblica e il
Messaggero dedicano le pagine culturali al
discorso di George Steiner che ha inaugurato a
Torino la Fiera del lingotto. Nel suo lungo
discorso il critico, considerato l'erede di
Walter Benjamin, ha toccato molti temi,
soffermandosi anche sul destino del libro
nell'era digitale e sui pericoli
dell'omologazione culturale conseguente alla
rivoluzione informatica. Steiner, in
particolare, ha parlato della crisi che
l'editoria tradizionale sta vivendo a causa
delle nuove tecnologie e ha ribadito
l'unicità e l'insostituibilità del libro
come strumento di crescita umana e
intellettuale. Un richiamo alla meditazione
silenziosa e solitaria della lettura, quello
del professore di Cambridge, per riscoprire
"la privacy, la solitudine che permette
un incontro in profondità tra testo e
ricezione, tra parola scritta e spirito".
In
breve Sull'inserto Mondo&Mercati
del Sole24Ore si dà rilievo della
rivoluzione nelle telecomunicazioni che sta
investendo il Medio oriente. Nei paesi arabi
il mercato della telefonia sta, infatti,
registrando una fortissima accelerazione,
legata alle privatizzazioni delle linee fisse
e all'apertura di quelle mobili. Tra i paesi
più lanciati, Tunisia, Marocco e Turchia,
dove la terza licenza di Gsm ha fatto
incassare al governo oltre due miliardi di
dollari.
Sul
quotidiano economico si parla anche della
trasformazione della professione giornalistica
degli ultimi anni. Un fenomeno che coinvolge
per ora soprattutto gli Stati Uniti dove
l'avvento di Internet ha provocato un vero e
proprio terremoto nell'informazione, con un
intreccio sempre più stretto tra carta
stampata e giornalismo online.
La
Repubblica dà notizia all'accordo tra
l'Enel e la società americana Echelon per i
nuovi contatori digitali che all'inizio del
prossimo anno sostituiranno quelli
tradizionali. L'intesa, annunciata ieri,
porterà nelle case degli italiani un prodotto
di gestione avanzata degli elettrodomestici in
grado di distribuire l'energia e
"comunicare" con le macchine di
ultima generazione.
Sulla
Stampa la replica dei magistrati che
avevano prosciolto un imprenditore accusato di
pirateria informatica. Tornando sulle
motivazioni della sentenza, i giudici torinesi
spiegano che la assoluzione del presunto ladro
di software è derivata dalla mancanza di
prove contro l'indiziato, e non
dall'impunibilità del reato.
Il
Corriere della Sera riferisce la morte
del primo topo clonato e riporta i particolari
di una nuova ricerca inglese su un roditore,
creato in laboratorio, resistente all'eroina e
alla morfina. L'équipe dell'University
College di Londra, che svolge la ricerca, ha
dichiarato sulla prestigiosa rivista
scientifica Nature, che questo studio potrebbe
fornire nuovi strumenti contro la
tossicodipendenza.
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