Roma, 11 Gennaio 2000

Il gigante Time Warner inghiottito da America Online


In prima pagina su tutti i giornali la notizia della nascita del colosso Aol Time Warner, nato dall'acquisizione da parte del gigante della Rete, America On Line, della Time Warner, regina dell'editoria e dell'intrattenimento. La più grande fusione della storia, costata ben 650 mila miliardi di lire, ha scatenato l'euforia delle Borse mondiali, con l'eccezione di Milano. Su La Repubblica, nell'editoriale E il gigante della tv cadde nella grande Rete, Vittorio Zucconi sostiene che la fusione preannuncia "un futuro ben diverso da quell'illusione di immensi spazi liberi che un tempo si chiamava Internet". Zucconi riflette anche sul fenomeno della crescente importanza di società informatiche come Aol rispetto ai tradizionali colossi dell'informazione: "è caduto quel "muro digitale" che aveva separato finora le società di collegamento a Internet e le aziende tradizionali". Sulla stessa lunghezza d'onda del direttore di Repubblica.it, Franco Carlini firma sul Manifesto l'articolo Il leone Time Warner ingoiato dal mouse di America Online in cui osserva che la Nuova Economia, di cui Aol Time Warner è un significativo esempio, contraddice alcuni "luoghi comuni su cui si è sviluppata l'ideologia Internet". Al tanto decantato pluralismo che la Rete avrebbe dovuto favorire si contrappongono massicci processi di concentrazioni societarie, alla promessa di servizi sempre migliori l'offerta di prodotti scadenti e di bassa qualità.

Antonio Pilati, sul Sole 24 Ore, nel commento Un'integrazione media­internet, definisce l'operazione "una leva capace di scardinare assetti industriali consolidati da anni. Le quotazioni in Borsa capitalizzano l'aspettativa di massa di un cambiamento profondo, percepito ormai come attuale, nelle gerarchie industriali, di un passaggio d'epoca nei modi di creare ricchezza". Pilati sottolinea come sia la prima volta che "una società Internet esce dal suo perimetro caratteristico e conclude un accordo di larga portata con una società ancora ben radicata nell'economia tradizionale".

Sul quotidiano fondato da Eugenio Scalari troviamo la notizia dell'introduzione anche in Italia della patente europea per "guidare" il computer che certificherà, in seguito al superamento di alcuni esami, la conoscenza informatica di base dei candidati. Riconosciuta dal ministro dell'Istruzione Luigi Berlinguer, la patente costituirà una carta in più per chi è in cerca di un'occupazione.

Nelle pagine economiche dei principali giornali si segnala la messa in rete del nuovo sito di informazioni finanziarie di Mediobanca, che offrirà, a pagamento, il Calepino dell'azionista aggiornato in tempo reale. Nelle pagine economiche del Messaggero, la notizia della creazione di un archivio elettronico della Banca d'Italia, per controllare il fenomeno degli assegni a vuoto, che contiene i nomi di chi ha "la firma facile" .