Roma, 10 Maggio 2000
Umts, via libera alla gara con rilanci

Per le licenze dei telefonini multimediali il governo sceglie la licitazione privata. In libertà i presunti hacker di "Iloveyou". Usa: i repubblicani puntano sulla new economy

 

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Ieri il comitato dei ministri ha reso note le regole della gara per l’assegnazione delle cinque licenze per la gestione dei nuovi telefonini Umts. Il metodo prescelto è quello della licitazione privata: ad una prima selezione qualitativa, sulla base dei titoli, seguirà una seconda fase quantitativa, con la possibilità di effettuare rilanci in un numero prestabilito che sarà reso noto con il bando. Nessuna differenziazione, inoltre, tra operatori già presenti con reti Gsm (Tim, Omnitel, Wind e Blu) e nuovi entranti che potranno inizialmente appoggiarsi alle reti esistenti. Regole accessorie eviteranno, poi, che un accordo tra i contendenti renda troppo basse le offerte, che partono da un minimo di 5 mila miliardi per licenza. Come previsto, infine, sarà Crediop l’advisor che si occuperà dell’organizzazione concreta dell’operazione.  La notizia del pronunciamento del governo è su tutti i quotidiani che riportano anche i commenti dei diretti interessati. Su Repubblica e il Sole24Ore si dà spazio alla schermaglia verbale in Parlamento tra due protagonisti della gara: il fondatore di Tiscali Renato Soru e Roberto Colaninno, numero uno di Telecom Italia. Sul quotidiano economico Soru critica le scelte del governo e spiega le ragioni che dovrebbero muovere ad un trattamento diverso per i “newcomer”: “Lo spettro delle frequenze è stato regalato o dato a cifre irrisorie per le tv, la telefonia mobile analogica e Gms. Quello stesso oggetto, cioè le frequenze, non si può cominciare a farlo pagare solo adesso”. Colaninno, invece, ha criticato i nuovi gestori, accusando: “C’è un atteggiamento egoistico dei nuovi entranti che vogliono essere avvantaggiati. Ma gli operatori devono competere tutti in modo uguale, se non hanno soldi non possono competere”. A commento delle scelte governative, sulla Stampa e il Messaggero due interviste al Ministro delle comunicazioni Salvatore Cardinale danno spazio alle motivazioni del comitato. La decisione, spiega Cardinale, è state presa nel rispetto delle segnalazioni dell’Antitrust e, a favore della licitazione: “E’ uno dei sistemi di gara più usati in Italia. Consente una competizione tra le imprese con un risultato il più trasparente possibile”. 

Liberi i presunti hacker di “Iloveyou” 

Il quotidiano diretto da Ezio Mauro dà spazio alla notizia della liberazione dei presunti autori di “I loveyou”. Senza neppure il pagamento della cauzione, ieri i “Bonny e Clayde” dell’era digitale, al secolo Reomel Ramones e Irene de Guzman, infatti, sono stati rilasciati dai magistrati filippini per mancanza di prove. Sul Giornale, invece, si parla dell’ultima variante del virus innamorato, che ora si presenta sotto forma di biglietto di auguri per la festa della mamma. Anche la versione D di “Iloveyou” arriva via e-mail e contiene un messaggio firmato mothersday@subdimension.com. Per arginare la nuova ondata di bachi informatici, i produttori di antivirus, come Sophos, hanno già messo a punto antidoti efficaci disponibili sui loro siti Internet.

Anche l’inserto TuttoScienze della Stampa si occupa della vicenda “hacker”, riferendo di una ricerca sulla pirateria informatica avviata dalla facoltà di Sociologia dell’Università La Sapienza di Roma. Dello studio si occuperà l’osservatorio Zenit per le politiche sociali, che svelerà le dinamiche sociali del fenomeno, come anticipa il preside della facoltà Paolo de Nardis: “Le azioni degli hackers, comunque siano motivate, rientrano essenzialmente in una logica di dominio. Generalmente intelligenti, individualisti, incapaci di interazione umana se non attraverso il computer e fortemente fiduciosi nel virtuale i pirati informatici sfidano il mezzo, se stessi e il mondo per dimostrarsi capaci di superare i limiti tecnici”. 

“E-contract with America”, la carta vincente dei repubblicani

 Per conquistare la fiducia del Paese in vista delle prossime elezioni i repubblicani hanno deciso di puntare sull’hi-tech. Lo riferisce il Sole24Ore, secondo cui il partito dei conservatori avrebbe deciso di giocare di anticipo sui democratici, bruciandoli sul tempo e ponendosi come paladino della nuova economia. “Dobbiamo difendere il principio di libertà di Internet”, ha dichiarato il leader della maggioranza repubblicana alla Camera Dick Armey, “aumentando l’accesso alle opportunità digitali per il numero più elevato di persone possibile”. Tra le iniziative repubblicane presentate al parlamento in questi giorni, la riduzione delle tasse per gli investimenti nella new economy, incentivi e facilitazioni per promuovere “opportunità digitali” ai più poveri e la proposta di concedere nei prossimi tre anni 200mila nuovi visti di lavoro negli Stati Uniti per coloro che possiedo particolari capacità nel settore tecnologico. 

In breve

 L’inserto NewEconomy del Sole24Ore dedicata la prima pagina al rapporto Assinform 2000 sull’occupazione. Il dato più rilevante riguarda la crescita nel settore dell’informatica e delle telecomunicazioni (3,7per cento), tre volte maggiore dell’incremento totale degli occupati. Altro punto importante, la questione delle risorse umane nel mercato dell’Ict che soffre  la carenza di personale specializzato.

 Sulla Stampa si riferisce la nuova ricerca della psicologa Tilde Giani Galliano sui nuovi ruoli della famiglia del Duemila, fortemente condizionati dalle nuove tecnologie. Dall’esame dei disegni con cui i ragazzi presentano se stessi e il proprio ambiente emerge l’immagine di un’adolescenza in cui l’hi tech è l’elemento preponderante.

 Il Giornale riporta i risultati di uno studio dall’Università di Verona sugli effetti dei cellulari sull’udito. Secondo la ricerca due minuti di conversazione al telefonino, soprattutto se non si usa l’auricolare, sarebbero sufficienti a danneggiare il nervo uditivo, anche se in modo reversibile.

 Nella pagina del Corriere della Sera dedicata ad Internet troviamo la recensione di un nuovo sito web per la ricerca di persone. Dovesei.it offre, infatti, a chiunque voglia trovare amici o parenti persi di vista l’opportunità di ritrovarsi, lasciando a disposizione degli utenti un apposito spazio per i messaggi online.

 Sempre sul CorSera la segnalazione del sito www.festival-cannes.fr, che da oggi fino al 21 maggio consentirà agli internauti di seguire in diretta Internet l’evento cinematografico giunto quest’anno alla sua 53esima edizione.