Nelle
pagine economiche dei principali quotidiani
nazionali, la nascita di E-Via, la nuova
società presentata ieri dal vicepresidente
Elserino Piol che offrirà una rete a banda
larga per il trasporto di servizi voce, dati e
Internet. Grazie a una convenzione con l’Anas,
E-Via si propone di collegare con cavi a fibre
ottiche tutte le città italiane sfruttando i
48.000 chilometri di strade statali del Paese.
Presidente della nuova società di
telecomunicazioni sarà Carlo Callieri, il
candidato sconfitto da D’Amato nella corsa
alla presidenza della Confindustria. Tra i
finanziatori dell’intera operazione, che
prevede un investimento di 2.400 miliardi in
tre anni, importanti società nazionali e
internazionali: la Goldman Sachs, Gilbert
Partners, il gruppo Cir, la Tiscali e Andala
di Renato Soru.
Il
progetto di E-Via prevede di cablare una
trentina di città già alla fine di
quest’anno a cominciare dal Nord Italia.
“Ma già all’inizio del 2001 – dichiara
l’amministratore delegato Massimo Geroli –
sarà pronto anche il tratto fra il Nord e
Roma”. Successivamente toccherà al Sud,
“che senza infrastrutture rischia di
rimanere tagliato fuori dalla nuova
economia”.
I
titoli tecnologici della new economy
protagonisti in Borsa
In
prima pagina sul Sole 24 Ore e nella
sezione economica della Stampa e del Messaggero
l’ottima performance a Wall Street
del Nasdaq, il mercato telematico dove sono
quotate molte società tecnologiche, che ha
portato l’indice Dow Jones a +5.000 punti.
Anche in Europa sono stati i titoli
tecnologici a trainare le Borse, in
particolare Londra e Milano, dove l’indice
Mibtel ha chiuso con un rialzo dell’1,4 per
cento.
Ancora
sulla prima pagina del principale quotidiano
economico nazionale, un commento di
Domenico Siniscalco, “L’ecoweb costa
meno”, dove viene analizzato il rapporto
reale tra new economy e sviluppo. Importante,
per ben valutare “la nuova età
dell’oro” è rendersi conto che “il
primo legame tra crescita economica ed
economia via Web, passa per la maggiore
produttività”. Il che significa che le
innovazioni legate ai prodotti del settore
delle telecomunicazioni e della
microelettronica, si trasformano rapidamente
in innovazioni nei processi produttivi,
determinando crescita e benessere.
E’
di Stephen King il primo romanzo in esclusiva
Web
Sulla
pagina Cultura della Repubblica
la notizia della prossima uscita in versione
digitale dell’ultima fatica di Stephen King.
Riding the Bullet, questo il titolo del
racconto, verrà pubblicato online il prossimo
14 marzo, e sarà disponibile al costo di due
dollari e mezzo – equivalenti a circa cinque
mila lire - per chiunque voglia leggerlo e
scaricarlo sul proprio computer. Basterà
collegarsi via Internet ad alcuni siti
specializzati in e-Books, tra cui Glassbook,
PeanutPress, Netlibrary, o passare attraverso
il portale della Simon and Shuster, dove c’è
già uno spazio espressamente dedicato ai fan
di King. “Sono curioso di vedere quale sarà
la risposta del pubblico e se questo sistema
sarà destinato a imporsi”, ha commentato lo
scrittore americano, da sempre attento alle
potenzialità del multimediale e prondo adesso
a lanciarsi nel cyberspazio.
In
breve
Sul
supplemento Informatica del Sole 24 Ore
un’analisi dell’Assinform che prevede,
entro la fine dell’anno il boom in Italia
degli utenti Internet con dieci milioni di
collegamenti. In vista di questa impennata, i
principlai gestori nazionali di
telecomunicazioni, Telecom, Infostrada, Wind e
Tiscali, hanno avviato strategie per
ritagliarsi il loro spazio sul Web. E’ così
che si prevede la crescita di siti-portali, di
iniziative promozionali per la diffusione dei
computer nelle case, sempre più frequenti
facilitazioni per gli acquisti nel settore
delle nuove tecnologie. Il tutto per favorire
il lancio del commercio elettronico.
Sul Corriere
della sera le ultime novità presentate
ieri al convegno “Chiesa in rete”,
organizzato dalla Conferenza episcopale
italiana. Il meeting di Assisi, che ospita
esperti mondiali della comunicazione digitale,
vuole fare il punto sulla presenza della
comunità cattolica in Rete. Ma è anche
un’occasione per affrontare temi più
tecnici: l’inventario dei beni culturali, i
siti Web diocesani e l’informatizzazione
delle parrocchie.
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