Roma, 10 Gennaio 2000

Al via in Italia il Fast-Internet ma i costi dell'Adsl sono ancora troppo alti


Il supplemento della Repubblica Affari & Finanza dedica ampio spazio all'avvio in Italia del Fast-Internet, la navigazione veloce che utilizza la tecnologia Adsl. Tuttavia, mentre negli Stati Uniti sono già partite offerte gratuite, nel nostro paese il nuovo tipo di collegamento è, invece, ancora molto caro. Per molti, quindi, sarà ancora conveniente utilizzare la connessione Isdn. L'Adsl, inoltre, ha ricevuto critiche da parte dell'autorevole società australiana Newbridge Network che la ritiene una tecnologia già superata e ne propone un'altra, la 3dSL, in grado di raggiungere effettivamente gli 8 Mbits al secondo, velocità solo teoricamente raggiungibile con il sistema Adsl.

L'inserto propone, inoltre, vari articoli sul tema del commercio elettronico. Finito l'anno e concluse le festività è tempo, infatti, di bilanci. Quest'anno, per la prima volta in Italia, ogni ingrediente necessario per il pranzo di Natale era disponibile on line e gli italiani hanno potuto fare spese senza uscire di casa anche se il tempo impiegato per navigare non è stato inferiore a quello delle file al supermercato. Forse i tempi lenti di navigazione spiegano la diffidenza del nostro paese nei confronti del commercio elettronico, che è invece, un vero e proprio boom negli Stati Uniti: l'Osservatorio del business to consumer del Politecnico di Milano rivela, infatti, che solo il 7,6 per cento degli utenti Internet si avvale della possibilità di acquistare via web. Tuttavia, come evidenziato nelle pagine economiche dell'Unità, la tendenza è in crescita: gli acquisti in rete, infatti, sono triplicati rispetto allo scorso anno, in particolare per quanto riguarda i prodotti informatici.

È tempo di bilanci anche per il millennium bug: come riferisce Affari & Finanza, si cominciano a chiudere le unità di crisi e ad ammettere un eccesso di allarmismo anche se avanza una nuova preoccupazione, quella che i computer non riconoscano la data del 29 febbraio. Sul Sole 24 Ore, invece, si traccia un primo bilancio a una settimana dalla liberalizzazione delle chiamate urbane. Secondo i gestori la partenza è stata buona e le prospettive sono estremamente positive, visto che le urbane rappresentano il 65 per cento del traffico telefonico mentre il resto - internazionali, interurbane e da fisso a mobile - sta andando verso una progressiva saturazione.

Sul Corriere della Sera, nella sezione In primo piano, ampio risalto alla riapertura delle piazze finanziarie mondiali dopo una settimana di altalena. Il quotidiano milanese intervista l'economista Paul Samuelson, preoccupato per la corsa dei titoli tecnologici: Internet "ha creato un'illusione speculativa simile a quella del '29" - sostiene l'illustre studioso - "la grande maggioranza delle società dell'Internet sono in passivo ma i prezzi delle loro azioni sono cresciuti a dismisura". Prosegue l'inchiesta della Stampa sulla nuova economia. Oggi 124 mila persone vivono di web: in quattro anni si è registrato un aumento del 464 per cento. Il ministro delle telecomunicazioni Salvatore Cardinale prevede per il 2002 trecentomila nuovi posti in questo settore. Nascono e si affermano nuove figure professionali, cambia l'organizzazione del lavoro e risultano inadeguate alcune vecchie formule contrattuali: molti giovani occupati on line respingono il sindacato accusato di "fare salire i costi aziendali".

Il supplemento CorrierEconomia registra la corsa delle case d'asta alla vendita on line e riferisce il caso di Antiquorum, leader mondiale per il mercato degli orologi, che ha siglato un accordo con eBay, società pioniera nel commercio in rete. Sempre a proposito di arte in rete, il supplemento dell'Unità media segnala la crescita degli spazi espositivi virtuali. Negli ultimi due anni il numero di musei e gallerie presenti su Internet è aumentato costantemente, anche in Italia. Tuttavia, l'elevato costo della costruzione tridimensionale e le lunghe attese richieste agli utenti per visualizzare immagini hanno fatto sì che le informazioni sulle opere e sugli artisti siano prevalenti rispetto ai quadri.
Anche il settore dell'organizzazione di eventi e manifestazioni punta sempre più sulla tecnologia: il supplemento Rapporti del Sole 24 Ore, interamente dedicato alle fiere, segnala gli investimenti tecnologici in corso al quartiere fieristico di Rimini. L'ente romagnolo punta a diventare un polo leader in Italia e ha predisposto un aumento della superficie espositiva e la cablatura dei padiglioni.

Nella sezione MultiMedia del CorrierEconomia, in evidenza la crescita del Dvd. Anche in Italia sembra essere arrivato il momento del film in digitale, con 300 titoli e 70 mila apparecchi venduti. Sul Messaggero, infine, l'iniziativa di un'emittente tedesca le cui telecamere seguiranno per cento giorni la vita di un gruppo di dieci volontari chiusi in un appartamento, cinque uomini e cinque donne che non si sono mai visti prima, e ne trasmetteranno le immagini in diretta televisiva.