Roma, 08 Marzo 2000

D'Alema promette on line computer agli studenti e un portale per le imprese

Il presidente del Consiglio risponde alle e-mail degli utenti che si informano sul futuro telematico dell'Italia. Accordo Poste-Omnitel per la gestione del commercio elettronico. Gli hacker modificano i presunti voti sul sito Internet della Gallup, la storica compagnia di sondaggi americana.


 

La Repubblica, il Corriere della Sera, il Sole 24 Ore e la Stampa danno particolare rilievo alla previsione per il 2005 di D'Alema che promette uno sconto sul computer a ogni famiglia con studenti. Il presidente del Consiglio lo ha annunciato ieri nel corso del convegno "I have an e-dream" organizzato da Punto.it a Milano. Sul Corriere della Sera viene riportata la risposta del premier all'e-mail di un utente della Rete che chiedeva come lo Stato possa aiutare le imprese della new economy. D'Alema, confermando il progetto del "portale Italia" (una rete telematica pubblica a disposizione delle piccole aziende), sottolinea che il governo può intervenire, ma solo in modo indiretto creando le condizioni per allargare l'accesso on line. A questo proposito, la Stampa intervista il ministro dei Trasporti Pierluigi Bersani che si dichiara ottimista sulle possibilità che l'Italia recuperi il ritardo nella new economy. Secondo Bersani, L'Italia è già a buon punto dopo aver avviato il processo di liberalizzazione nel settore delle telecomunicazioni e investito molto nella modernizzazione della pubblica amministrazione. "Bisogna sfondare con pacchetti di servizi per le piccole imprese e per le famiglie, fare come con i telefonini: senza grandi pensate ora siamo leader del settore", conclude il ministro.

Crisi dei mercati ma la new economy regge

 Sul Messaggero Stefano Trincia in “Old economy in caduta libera, ma Internet resta in piedi” commenta il crollo dei titoli Procter&Gamble che ha trascinato verso il basso tutte le Borse da Wall Street a Piazza Affari. Trincia riporta l’opinione dell’analista Peter Handerson della Handerson Brothers che definisce la società americana un colosso dai piedi di argilla. Secondo Handerson, infatti, questa protagonista dell’economia dei consumi tradizionali è destinata a subire lo stesso destino di profitti in calo di Coca Cola e Gilette. Al contrario, i titoli legati alla new economy non hanno ceduto se non leggermente in chiusura di giornata. 

Il Vecchio continente a caccia di informatici

In prima pagina sul Sole 24 Ore l’allarme lanciato in Europa per la mancanza di esperti in informatica. Ad annunciarlo ieri è stato uno studio  condotto dall’International data corporation con Microsoft: nel Vecchio continente servono un milione e 700mila informatici in tre anni. Un giacimento di posti di lavoro che rischia di rimanere inutilizzato e di far perdere ai paesi europei 380 miliardi di euro da oggi al 2003, secondo un’altra analisi di Datamonitor.

Sempre sul giornale economico la notizia dell’accordo tra Poste e Omnitel per la distribuzione e la gestione logistica delle merci per il portale della società telefonica. L’intesa prevede che le aziende che metteranno in vendita i propri prodotti in Rete, attraverso Omnitel 2000, potranno servirsi delle Poste italiane per tutte le fasi: dalla gestione del magazzino alla consegna a domicilio, fino alla fatturazione e all’incasso.

 In breve

Sul supplemento del Sole 24 Ore Finanza e Mercati l’operazione da 42 miliardi di lire che permetterà alla VeriSign, un gigante del software per le trasmissioni in codice su Internet, il controllo della Network Solutions, la società che dal ’92 gestisce per conto del governo americano l’albo centrale dei domini, i nomi che identificano i siti sul Web.  

Sull’Unità e sulla Stampa la notizia dell’attacco hacker contro il sito Internet della Gallup, la più antica società di sondaggi degli Stati Uniti. Domenica, due giorni prima del “supermartedì” delle elezioni primarie, alcuni pirati informatici sono riusciti a sabotare il sito manipolando i dati dei sondaggi sulle previsioni elettorali. 
Le modifiche, che erano piccole ma proprio per questo insinuose, sono rimaste visibili sullo schermo addirittura per sei ore. L’episodio, mette in evidenza Ferdinando Camon sull’Unità, è significativo perché testimonia che ciò che davvero conta ora è il risultato nel mondo virtuale, non i voti che uno ha ma quelli che gli si attribuiscono.

Nella pagina che il Giornale dedica all’”Er@ digitale” il boom di software sviluppati per bloccare l’accesso dei minorenni ai siti porno. NetNanny, CyberPatrol, SafeSurf e SurfWatch sono tutti programmi che, seguendo le impostazioni degli utenti, non permettono di accedere a determinate pagine Web. E possono risultare utili non solo ai genitori ma anche alle aziende che desiderano impedire ai dipendenti la navigazione durante le ore di ufficio all’interno dei siti “caldi”.