Tutti i giornali riportano
la notizia del forte rialzo dei titoli Internet in
Europa e negli Stati Uniti, nonostante la chiusura in
ribasso delle borse mondiali. Il Nasdaq segna un nuovo
record, chiudendo con un rialzo dell'1,8 per cento,
mentre in Italia spicca il risultato di Tiscali, che
vola del 35,9 per cento, passando da 507 a 689 euro.
Alla base della sorprendente performance, non c'è solo
un riallineamento ai titoli del comparto a livello
europeo, o l'analisi della banca d'affari olandese - che
ha attribuito alla società un valore di mille euro per
azione, sulla base di previsioni che stimano in 3,8
milioni gli abbonati a Tiscalinet entro la fine
dell'anno - ma anche la prospettiva di uno split
azionario. Dell'operazione si dovrebbe discutere
nell'assemblea del prossimo 15 marzo, per varare
l'incorporazione delle società acquisite in Europa. Sul
Sole 24 Ore il numero uno di Tiscali, Renato Soru,
spiega, in un'intervista, il "progetto
europeo" che contraddistingue la società,
"ancora sottovalutata" dai mercati, rispetto
alle altre aziende Internet: costruire una rete di cavi
europea, creare infrastrutture nazionali, voce e
Internet, promuovere il trading e il banking online.
"Vogliamo diventare - dichiara Soru - il
concorrente europeo di Aol".
Attenzione
alle promesse della nuova economia
Nelle pagine economiche
dei principali giornali si riflette sulle previsioni
ottimistiche della ripresa economica europea, emerse
ieri all'incontro dei Governatori delle banche centrali
a Basilea, e sulla presentazione dell'ultimo bilancio
dell'era Clinton. Secondo i Governatori dei G-10,
l'Europa ridurrà il differenziale di crescita
accumulato rispetto agli Stati Uniti e l'euro recupererà
rispetto al dollaro. Negli Usa le stime sulla crescita
per l'anno incorso sono state riviste al rialzo, dal
2,2, al 2,9 per cento. Ridotte anche le previsioni di
disoccupazione e inflazione. Il Sole 24 Ore e La
Stampa riportano il commento di Paolo Fresco,
presidente della Fiat, che sottolinea il ritardo
tecnologico e la mancanza di una cultura della
flessibilità nel Vecchio continente. Per recuperare il
distacco rispetto agli Stati Uniti, l'Europa, secondo
Fresco, deve investire nella ricerca, incentivare lo
sviluppo del settore hi-tech e dare più spazio al
mercato e alla competizione. In prima pagina su La
Stampa, Ignazio Angeloni, vice direttore generale
della Ricerca, Banca centrale Europea, invita alla
"cautela nei confronti delle facili promesse dei
profeti della nuova economia" e riferendosi
all'Europa sostiene che "l'euro non e' Internet ma
da certi punti di vista svolge la stessa funzione: rende
piu' chiari i prezzi, stimola la concorrenza, sollecita
riforme strutturali". "I rischi che una
politica monetaria orientata a mantenere stabilita' nei
prezzi possa frenare l'innovazione tecnologica"
sembrano decisamente trascurabili.
Raffica
di intese e nuove acquisizioni
Nelle pagine economiche
dei principali giornali la notizia dell'imminente
entrata del fondo di investimento britannico, Bc
Partners, nel capitale della Bell, la finanziaria che
detiene circa il 21 per cento di Olivetti, per un
investimento complessivo di 440 miliardi. In evidenza
anche l'annuncio dell'accordo tra Matrix, l'azienda Web
che controlla il motore Virgilio, e la maggiore società
italiana di trading online, Fineco, allo scopo di
coniugare informazione finanziaria e compravendita
telematica di azioni in borsa. Un nuovo passo avanti
nello sviluppo dei servizi finanziari in rete che sembra
rispondere al rapporto diffuso ieri da Moody's, agenzia
di rating internazionale, in cui emerge il forte ritardo
del sistema bancario italiano su Internet. Infine,
sempre sul versante degli accordi nel pianeta Internet,
sul Sole 24 Ore la notizia del nuovo portale per
le imprese, che nascera' presto dalla sinergia tra Ibm e
Indicod, l'istituto per le imprese di beni di consumo,
per collegare via rete il mondo della produzione con le
strutture della distribuzione commerciale. L'obiettivo
e' facilitare gli scambi tra oltre 20 mila aziende del
largo consumo e modernizzare le relazioni lungo la
filiera produttiva.
In
breve
In un'intervista
rilasciata al Corriere della Sera Francesco Caio,
amministratore delegato di Excalibur, la nuova azienda
di servizi web alle imprese, si sofferma sui vantaggi
offerti dalla rete alle piccole e medie imprese.
"La rete sta facendo crollare i costi di qualsiasi
comunicazione di dati - sostiene Caio - aumentando la
competitività delle imprese e annullando il divario fra
aziende grandi e piccole. Anche una minuscola banca
online, grazie a Internet, può competere e offrire gli
stessi servizi di un colosso finanziario".
Su La Repubblica, L'Unità
e il Sole 24 Ore, la notizia della proposta della
Commissione europea, destinata a suscitare l'opposizione
delle aziende e degli Stati Uniti, di applicare
un'imposta di valore aggiunto sulla vendita via rete dei
cosiddetti beni virtuali, come brani musicali, software
e video.
Nelle pagine culturali
della Stampa, troviamo la recensione del romanzo
web "253" di Geoff Ryman, presentato a Fundamenta,
il laboratorio di letteratura del comune di Venezia, in
cui si dibatte sull'utilizzo della rete come soggetto e
strumento di scrittura. Un testo interattivo, mobile e
poliedrico, che trasforma il lettore in potenziale
autore del romanzo.
Nelle pagine economiche
dei principali giornali la notizia che la Banca Sella,
sulla scia della Ford americana, ha regalato un pc a
tutti i dipendenti, per promuovere l'alfabetizzazione
informatica.
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