Roma, 07 Aprile 2000

Completata la mappa del genoma umano: svelati tutti i segreti del DNA

Identificati i tre miliardi di geni della nostra specie: momento storico per la ricerca scientifica. A tre giorni dalla condanna di Bill Gates, gli utenti si domandano quale sarà il futuro dei programmi Microsoft. Presto negli ospedali italiani il robot che aiuta medici e infermieri a non commettere errori.



In prima pagina su tutti i giornali la notizia della "più grande impresa scientifica dei nostri tempi", come l'ha definita Bill Clinton. E' stata completata la lettura del patrimonio genetico umano. A portare a termine l'impresa, iniziata molto tempo fa dagli scienziati di tutto il mondo, è stata un'azienda americana, la Celera Genomics Corporation. "Ora siamo padroni della nostra vita", ha dichiarato il padre del progetto, J. Craig Venter. "Potremo produrre farmaci molto più efficaci e più rapidamente di quanto non sarebbe stato possibile altrimenti". Sulla Stampa un'intervista a Umberto Veronesi, direttore scientifico dell'Istituto europeo di Oncologia. L'oncologo sottolinea che questo straordinario risultato può essere considerato non una nuova scoperta quanto il "frutto di un lavoro paziente e di una raffinata tecnologia". "Con la mappatura del genoma umano passeremo da una medicina descrittiva e prescrittiva a una medicina predittiva", nel senso che da ora in poi sarà possibile predire quali saranno le nostre condizioni fisiche e mentali e, di conseguenza, predisporre le difese più adeguate contro le malattie. Edorado Boncinelli, docente di Genetica all'Università "Vita-Salute" del San Raffaele di Milano, è l'autore dell'editoriale "Il libro delle istruzioni" sul Corriere della Sera. Boncinelli parla dei prossimi obiettivi da seguire dopo aver determinato la sequenza di tre miliardi di "letterine" contenute nel DNA della nostra specie, che a sua volta contiene le istruzioni della nostra realtà biologica. Il prossimo passo sarà scoprire quale funzione ha la maggior parte di questi geni e "a lungo termine sarà il capitolo dei tumori quello che più beneficerà delle nuove conoscenze sul genoma". Vittorio Zucconi sulla Repubblica sottolinea lo smacco dell'Istituto nazionale della Salute americano che in questo frangente è stato battuto da un'azienda privata, la Celera Genomics Corporation. Frank Collins, direttore del progetto dei ricercatori pubblici, ieri ha annunciato che quando il Progetto Genoma Umano sarà completato, nel 2003, i risultati saranno diffusi via Internet in modo che tutti gli scienziati possano essere agevolati dalla scoperta.

Il futuro dei programmi Microsoft

Sul Messaggero ci si domanda quale sarà il futuro dei computer domestici dopo la storica sentenza che ha condannato Bill Gates per aver violato le regole di monopolio nel settore informatico. In "Microsoft, per ora gli utenti non rischiano" Josto Maffeo sostiene che chi da anni utilizza il programma Windows e Internet Explorer può dormire sonni tranquilli poiché anche un eventuale smembramento non avrà preoccupanti conseguenze per i programmi più usati al mondo. "I server, le grandi strutture che distribuiscono l'informazione in tempo reale, sono molto più frequentemente affidati a sistemi che con Gates hanno poco a che fare", ha dichiarato Maffeo.

La tecnologia entra in corsia

Sul Giornale e sulla Repubblica si parla del robot che permetterà di evitare gli errori nelle corsie degli ospedali italiani. Il Giornale riferisce che, accanto a gruppi di medici e infermieri che avranno il compito di controllare gli eventuali errori, ci sarà un computer che, identificando i pazienti grazie a un braccialetto, fornirà tutte le indicazioni utili alla loro cura. Non è infrequente, infatti, che negli ospedali italiani vengano somministrati farmaci a pazienti che non ne hanno bisogno e, viceversa, che non vengano somministrati a chi invece ne ha bisogno.

Un portale Internet sulla Mir

Il Corriere della Sera riferisce che a settembre verrà inaugurato il primo portale Internet dello spazio. Ad annunciarlo è stato Jeffrey Manber, presidente della società americana Mircorp nata con lo scopo di tenere in vita la stazione spaziale russa Mir. Ieri i due cosmonauti Sergei Zaletin e Alexander Kalery, infatti, sono riusciti nell'impresa spaziale raggiungendo la Mir con la navicella Soyuz.