Roma, 06 Giugno 2000
La Fiat scommette sul Web

I progetti della Fiat Italia per affrontare la sfida della new economy. I palestinesi dei campi profughi superano il filo spinato grazie alla rete. Telecom vince la gara per la fornitura di tlc alla pubblica amministrazione.

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La società che cambia
 
Economia dei media

La Fiat Auto accetta la sfida lanciata dalla net-economy. Su tutti i giornali e in prima pagina sulla Stampa, la relazione sul bilancio 1999 presentata all’assemblea annuale, primo incontro tra azionisti e vertice dopo l’annuncio della fusione con la General Motors, dal presidente Paolo Fresco e dall’amministratore delegato Paolo Cantarella “Un anno straordinariamente importante e positivo  - ha dichiarato Fresco - per la costruzione del nostro futuro”. Nel corso della seduta sono stati approvati il prolungamento della società al 2100, il bilancio 99, chiuso con un utile di 396 milioni, e la distribuzione di un dividendo unitario di 0,62 euro per le azioni ordinarie  e privilegiate e di 0,775 euro per le risparmio. “Non esiste una old e una new economy  - ha affermato Fresco – ma ci sono tecnologie che permettono di fare industria in modo nuovo, accrescendo il contenuto di beni e servizi, comprimendo i tempi delle attività, innalzando la produttività, allungando la catena del valore. E creando anche nuove opportunità di business”. A questo proposito Fresco ha parlato di uno stanziamento di 500 miliardi per promuovere le iniziative nel campo dell’e-commerce, “nella convinzione che – osserva sulla Stampa Ugo Bertone – ai tempi di Internet la capacità di combinare mercati, tecnologie, capacità umane e finanziarie diverse sia una grande ricchezza, non una debolezza”. In particolare il presidente della casa torinese ha annunciato la creazione di un portale business to business, Fast Buyer, per fornire anche ad aziende esterne materie prime e servizi di supporto, una rete Intranet per semplificare i processi interni, e lo sviluppo del business to consumer, per facilitare i rapporti con i clienti di Fiat Auto e Iveco. La costituzione della joint venture tra Fiat e GM avverrà entro l’estate. Sul Sole 24 Ore la notizia del nuovo servizio Internet offerto dall’azienda americana: la possibilità di seguire on line, passo per passo, la costruzione della propria automobile, dalla verniciatura all’assemblaggio finale.

Oltre il confine tra Israele e Libano grazie alla rete

Al confine tra Libano e Israele, i palestinesi dei territori e dei campi profughi libanesi si incontrano su Internet. Il Manifesto racconta come il giovane Riad del campo profughi alla periferia di Betlemme, tramite la rete, abbia organizzato un incontro virtuale tra i bambini del suo campo e quelli del Libano del sud.

Telecom vince la gara per i servizi Tlc alla p. a.

Telecom Italia si è aggiudicata la gara per i servizi di telecomunicazioni alla pubblica amministrazione. La notizia viene segnalata nelle pagine di economia dei principali giornali. Il contratto, che durerà un anno, prevede sconti sulle attuali tariffe del 67 per cento o di circa 200 miliardi sui 300 che al momento le amministrazioni centrali e periferiche dello stato spendono in servizi tlc. Si tratta della prima gara avviata dalla Consip, la nuova centrale acquisti controllata dal tesoro che si occuperà della compravendita di beni e servizi della p.a. La Telecom ha superato con la sua offerta le concorrenti Albacom, Wind e Infostrada.

In breve

I principali giornali riportano la notizia del diktat di Vivendi a Murdoch: sì al completamento della maxi piattaforma planetaria, la Platco, ma  a patto di escludere la Stream, la Tv digitale detenuta da Murdoch e Telecom, rivale del gruppo francese. L’accordo verte sulla possibilità che i due gruppi diventino partner nell’area delle trasmissioni satellitari e dei servizi interattivi via Rete.

Su La Repubblica la prima parte di un’inchiesta dedicata a Milano, Silicon Valley italiana, capitale dell’informazione e delle tlc. Secondo la definizione del sociologo Aldo Bonomi nel capoluogo lombardo il lavoro si presenta “in forme completamente nuove rispeto al codice del posto regolato e salariato. Siamo nomadi multiattivi”. Da una parte gli imprenditori e i liberi professionisti, “cervello generale di un sistema produttivo interconnesso da reti informative e logistiche”. Dall’atra gli extracomunitari, che “fanno funzionare la macchina dei lavori servili”. Sul Sole 24 Ore la proposta di Benito Benedini, presidente degli imprenditori milanesi, di fare dell’area milanese la sede trainante in ambito nazionale della Net –economy.

Su tutti i giornali gli ultimi sviluppi del caso Microsoft. Il Dipartimento di Giustizia ha respinto gran parte delle richieste avanzate dal gruppo di Seattle, in particolare la proposta di un anno di tempo per organizzare lo smembramento. Il Dipartimento concederà infatti soltanto 4 mesi. Accolta invece la richiesta di definire la divisione della società guidata da Bill Gates come un’operazione di disinvestimento piuttosto che di riorganizzazione. La Microsoft potrà replicare entro domani.

Sul Sole 24 Ore i risultati di una ricerca condotta da Assinform sul mercato delle tlc in Italia, da cui emerge che le vendite di informatica e telecomunicazioni sono aumentate dell’11 per cento (16500 miliardi) nei primi tre mesi del 2000. Il presidente dell’Assinform, Giulio Koch, ha indicato i tre obiettivi che lo stato dovrà seguire: formazione., investimenti della p.a., l’informatizzazione delle piccole e medie imprese.

Sulla pagina Web della Stampa una navigazione dedicata ai siti che si occupano di previsioni del tempo, mentre Il Giornale offre una navigazione sulle radio-web, i siti da cui è possibile ascoltare programmi radiofonici, senza limitazioni di banda o frequenze, in continua crescita sulla Rete.

Nell’inserto Lavoro dell’Unità un articolo dedicato alle occupazioni richieste dal settore tecnologico, emerse da una recente ricerca di Microsoft Italia. Otto i profili prescelti, tra cui l’operatore di supporto tecnico in ambiente di rete locale, il progettista di software applicativo e di applicazioni multimediali.

In attesa dell’imminente  rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, le borse mondiali continuano ad alternare scivoloni ed eccessi di euforia. Nelle pagine di economia di tutti i giornali, i commenti degli analisti che ritengono ancora in corso la fase di volatilità dei mercati azionari. Sul Giornale una ricerca condotta dall’agenzia Reuters su un campione di 12 società di gestione e banche italiane, l’instabilità non sembra spaventare i gestori italiani, le cui preferenze ricadono sull’azionariato.