Roma, 04 Gennaio 2000

L'Italia ha sconfitto il baco, scuse dal Washington Post


In prima pagina sul Messaggero e nelle pagine interne su quasi tutti i principali quotidiani le scuse del Washington Post all'Italia per aver superato brillantemente, contro ogni aspettativa da parte degli americani, la prova del millennium bug.

Quasi tutti i titoli di apertura sono per il crollo di Wall Street. In evidenza sul supplemento Finanza & Mercati del Sole 24 Ore il coinvolgimento dei titoli tecnologici nel martedì nero delle borse. Walter Murphy, analista della Merril Lynch, intervistato sull'argomento, pronostica, dopo le performance eccessive dell'ultimo trimestre del '99, una correzione al ribasso che potrebbe raggiungere anche il 25 per cento. Anche il Corriere della Sera riferisce l'allarme degli esperti sui rischi della febbre speculativa per le aziende legate a Internet. Secondo l'economista Robert Samuelson "una volta le aziende andavano in borsa quando avevano conti in attivo e progetti di sviluppo, adesso tutto questo sembra irrilevante. Gli investitori corrono a speculare su qualsiasi azienda che abbia un '.com' nel nome". Uno studio effettuato dalla società di ricerca americana Reinassence Capital conferma che le imprese Internet sono quasi tutte in perdita. Analoghe valutazioni compaiono nell'articolo di fondo della Stampa firmato da Carlo Bastasin: "la capitalizzazione dei titoli tecnologici ha raggiunto i 500 miliardi di dollari a fronte di profitti totali nulli, ma di speranze di utili futuri stellari. In tali casi la fiducia diventa stretta parente dell'azzardo". Condivide tale analisi anche Galapagos autore dell'editoriale Dentro la bolla sul Manifesto: il comparto tecnologico, smaterializzato, non distribuisce utili ma registra capitalizzazioni straordinarie. Interamente dedicata ai mercati anche la sezione Primo Piano del Messaggero. Anche il quotidiano romano riserva uno spazio ai titoli Internet, anch'essi travolti dal crollo, e riferisce le previsioni dei gestori, secondo i quali i titoli hi-tech sono comunque destinati a rimanere protagonisti.

In caduta anche il prezzo del petrolio. La notizia viene segnalata dal supplemento Finanza & Mercati del Sole 24 Ore e dalle pagine economiche dell'Unità. L'indebolimento delle quotazioni del greggio è collegato al superamento dell'emergenza millennium bug: ora che il baco non fa più paura il mercato è in sofferenza per la vendita delle scorte accumulate nei mesi scorsi a fini cautelativi.

A proposito di millennium bug, la Repubblica dà ampio risalto in cronaca al caso paradossale dell'impiegato del tribunale di Napoli Umberto Sanseverino che, per tredici anni, regolarmente autorizzato, ha gestito, pur non avendo alcuna specializzazione, l'area informatica di vari uffici. L'uomo si è dedicato anche alla programmazione anti bug e alla risoluzione degli inconvenienti verificatisi nei computer del tribunale di sorveglianza. Dopo aver chiesto al ministero di Grazia e Giustizia il riconoscimento di una diversa qualifica e aver ottenuto un rifiuto ha fatto causa al dicastero chiedendo un risarcimento miliardario per sfruttamento di ingegno.