Le pagine economiche di
tutti i quotidiani riportano la notizia della nascita
del colosso mondiale della telefonia cellulare.
L'inglese Vodafone, infatti, è riuscita a conquistare
la Mannesmann, con un'Opa accettata ufficialmente ieri
notte dal gruppo tedesco. L'accordo, con il quale
Mannesmann ha ottenuto il 49,5 per cento del nuovo
soggetto, è stato raggiunto dopo una lunga giornata di
trattative serrate. Anche la Borsa ha risentito del
clima di incertezza: i titoli delle due società hanno
oscillato per tutto il giorno ed in particolare quello
di Vodafone, che era addirittura crollato, è riuscito a
limitare le perdite. Il colosso che è nato dalla
fusione viene valutato intorno ai 360 mila miliardi di
lire, con 36 milioni di abbonati e un fatturato
complessivo pari a 56 mila miliardi. In un'intervista
sul Messaggero Franco Bernabè, ex amministratore
delegato di Telecom, oggi socio di Tiscali, afferma che
la maxi-fusione cambierà necessariamente lo scenario
delle telecomunicazioni: "Gli altri operatori di
telefonia mobile europei dovranno accelerare il processo
di alleanza che consenta di compensare la perdita di
competitività innescata da questa aggregazione".
La Repubblica sottolinea il peso dei giornali on
line soprattutto nell'informazione finanziaria. Il primo
organo di informazione ad annunciare l'accordo, infatti,
è stato il sito Internet del Wall Street Journal.
Microsoft sorpassa
CocaCola per gli alti guadagni in tempi ridotti
Sul supplemento del Sole
24 Ore Informatica e Telecomunicazioni
Michael Mauboussin, analista americano della Csfb,
smonta la tesi secondo cui gli investimenti nella New
economy sono più rischiosi e quelli nell'industria
tradizionale più sicuri. Mettendo a confronto, infatti,
CocaCola e Microsoft ha rilevato che "in oltre
cento anni di attività la bibita americana ha garantito
ritorni stabili e concreti sull'investimento", ma
anche che la società di Bill Gates ha guadagnato molto
in un lasso di tempo ridotto, vent'anni.
Ford regala computer e
Internet ai suoi dipendenti
Sulle pagine economiche
del Corriere della Sera e sul supplemento del Sole24Ore
Finanza e Mercati la notizia che la Ford ha
deciso di regalare pc e accesso a Internet a 350 mila
dipendenti. Dopo aver raggiunto profitti record per 15
mila miliardi di lire, la casa automobilistica americana
ha deciso di promuovere l'iniziativa per
"mantenersi in testa alla rivoluzione tecnologica e
per migliorare i servizi dell'azienda", come ha
dichiarato il suo presidente Jac Nasser.
In breve
Sulle pagine economiche
del Giornale l'annuncio della creazione di Web
Equity, una società per azioni italiana che ha lo scopo
di accelerare iniziative di progetti Internet già
avviati. E' stata la boutique di Gianni Tamburi, che avrà
il 10 per cento di Web Equity, a lanciare la proposta.
Sul supplemento del Sole
24Ore Informatica e telecomunicazioni la
notizia che Canal Plus, la compagnia francese guidata da
Pierre Lescure, ha comunicato gli ottimi risultati
raggiunti nel campo della televisione a pagamento e di
quella digitale in Francia e in Europa. Il 1999 è stato
infatti un anno di forte crescita per Canal Plus che ha
superato la soglia dei 13 milioni di utenti con un
incremento del 17 per cento rispetto all'anno
precedente.
Ancora su Informatica
e telecomunicazioni si parla del boom delle vendite
on line di preziosi. I marchi più prestigiosi sono
sbarcati in Rete da poche settimane ma già gli utenti
hanno preso d'assalto le gioiellerie virtuali come
quella di De Beers e Bulgari. Anche Tiffany si è
convertita al commercio elettronico e nel periodo tra la
fine e l'inizio dell'anno ha realizzato un proprio sito
per vendere i suoi gioielli.
Sul Sole24Ore la
notizia che negli Stati Uniti c'è grandissima richiesta
di avvocati da parte delle società e-commerce che per
attirarli offrono loro maxi-compensi. Le altre società
quindi cercano di frenare l'esodo dei loro legali
offrendo a loro volta notevoli aumenti di stipendio.
Nella sezione Internet
e dintorni del Corriere della Sera si parla
della possibilità di imparare l'inglese on line con la
scuola Englishtown
della società Ef
Educational. Sono 200 mila gli studenti registrati
sul sito dell'Ef che seguono i corsi gratuiti di lingua
e che possono dialogare 24 ore su 24, tramite Voice chat,
con un docente che li aiuta a fare esercizi di
grammatica al costo di tre dollari all'ora.
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