I principali quotidiani
riportano la notizia, confermata per la prima volta ieri
mattina dalla Mannesmann, delle trattative tra il gruppo
tedesco e Vodafone, la compagnia telefonica
britannico-statunitense. E' stato il consigliere di
amministrazione della Mannesmann, Lars Berg, ad
annunciare che è atteso per domani un accordo sul
progetto di fusione lanciato da Vodafone. Un portavoce
della compagnia di Duesseldorf ha aggiunto nel
pomeriggio che "la posizione della Mannesmann non
è cambiata". La Stampa riporta che il
colosso tedesco chiede di conservare la maggioranza del
nuovo soggetto, con almeno il 52 per cento, mentre il
gruppo che deriverebbe da una fusione, annunciata
domenica, tra Vodafone e Vivendi avrebbe dimensioni
troppo grandi per un'eventualità del genere.
"Quell'accordo - ha detto chiaramente Berg - deve
essere annullato". La Borsa, intanto, ha reagito
positivamente: i titoli di Mannesmann e Vodafone hanno
subito un forte rialzo sulle piazze di Francoforte e
Londra.
Sul Messaggero
un'intervista a Michele Mezza, neo-responsabile della
RAI per i progetti multimediali. Il creatore di Rai News
24 afferma che la tv pubblica è l'unica ad avere una
struttura capace di sviluppare i contenuti per
realizzare la Web-tv.
Sul Sole 24 Ore
un'intervista a Marjorie Scardino, alla guida della
Pearson, gruppo editoriale cui fa capo il Financial
Times. La Scardino riflette sul mondo dei new media
ammettendo che "i contenuti sono più importanti
della distribuzione". "Internet - commenta a
proposito della Rete delle reti - ha numerose possibilità
di sviluppo in molte linee del nostro business, non solo
l'informazione dove già operiamo da tempo, ma anche
l'educazione".
Sul supplemento del Sole
24 Ore Finanza e Mercati i risultati degli
analisti Salomon Smith Barney sui trend di sviluppo
della Rete in Europa. L'80-90 per cento dei titoli
Internet è sopravvalutato sia negli Stati Uniti che nel
Vecchio Continente. "Le quotazioni - osserva Morten
Andersen, ricercatore della Salomon - scontano molti
atti di fede, mentre dei rischi si è tenuto conto poco
o niente".
Ancora su Finanza e
Mercati la notizia che sei Internet company, su cui
viene mantenuto l'assoluto riserbo, stanno lavorando per
portare a termine entro la fine dell'anno il Cirlab. La
funzione del nuovo incubatore di aziende Internet, che
dovrebbe aiutarle nella costituzione di una struttura,
sarà quella di individuare "le risorse scarse,
ovvero il know how, lo spirito imprenditoriale e le
capacità professionali", spiega Rodolfo De
Benedetti, amministratore delegato della Cir.
Il Giornale
riporta l'annuncio, dato da Roberto Testore,
amministratore di Fiat Auto, sul prossimo lancio di una
"Piattaforma Internet" nella quale una squadra
di persone si dedicherà interamente alla Rete. Entro
l'anno, in ogni caso, è attesa la creazione di un sito
dedicato esclusivamente all'e-commerce nel quale sarà
possibile vendere on line veicoli e servizi Fiat.
Le pagine economiche di Repubblica
riportano l'intervista a Gianfranco Lanci,
vicepresidente di Acer Europe, che annuncia la decisione
della società di entrare nel mercato della telefonia
mobile allo scopo rendere disponibili nuovi computer che
"rispondano realmente alle esigenze di un utente
della Rete".
Nella sezione Internet
e dintorni del Corriere della Sera, infine,
il business dei matrimoni si trasferisce anche sulla
Rete. Bernard Arnault, patron del polo del lusso Lvmh,
nei giorni scorsi ha comprato una partecipazione
minoritaria del sito francese Alafolie.com che si vanta
di offrire tutto quello che serve per organizzare una
cerimonia coi fiocchi.
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