Sulla
Repubblica la notizia di un gruppo di
agricoltori di Cuneo che sta sperimentando
l’informatizzazione nell’allevamento
delle loro mucche. Inserendo i dati degli
animali nel computer, infatti, è possibile
sapere, grazie a un particolare software,
quanto latte hanno prodotto in media e quale
dieta “intelligente” devono seguire.
E’ un tecnico della Coldiretti
(Federazione Coltivatori diretti) a inviare
loro via e-mail i calcoli sul fabbisogno
nutrizionale delle mucche. Un secondo
computer, inoltre, si occupa della mungitura
automatica e controlla, mucca per mucca, le
condizioni del latte.
E
in questo settore non sono finiti i modi di
sfruttare la Rete. Un altro agricoltore, per
esempio, raccoglie dai siti americani e
canadesi le segnalazioni di embrioni ad alto
livello genetico: “Posso acquistarli con
l’e-commerce e con una tempestività, un
tempo impensabile. Poi, sul computer, ho un
programma che si chiama Gaia: contiene
l’elenco dei migliori tori Usa e mi indica
le compatibilità con le mie manze”. In
questo modo è nata una delle migliori
mucche d’Europa.
E,
mentre le nuove avventure dell’e-business
nel campo dell’agricoltura sono già una
realtà nel resto d’Europa, in Italia si
cominciano a muovere i primi passi.
“Internet e l’e-commerce possono offrire
un ulteriore sviluppo su questo fronte:
fornire più trasparenza e più garanzie e
premiare chi già produce con qualità”,
così Franco Pasquali, segretario generale
della Coldiretti, spiega il nuovo impegno
della sua federazione per accompagnare
l’agricoltura italiana verso la new
economy. “Penso alla possibilità di
controllare e pianificare, minuto per
minuto, le produzioni di aziende, stalle,
cantine o, addirittura, attraverso i
satelliti e i siti Internet, addirittura i
singoli appezzamenti di terreno”.
“L’apertura di portali per il commercio
elettronico, il tentativo di collegare e
mettere in contatto produttori e reti di
distribuzione – conclude Pasquali – sono
il compito che ci attende. Soprattutto, sul
fronte della certificazione di quei prodotti
che, nella ricerca globalizzata di un
mangiare biologico e di qualità, possono
assicurare all’Italia nuovi primati”.
.
Rialzo
del Nasdaq e delle Borse mondiali
Le
Borse mondiali tornano a volare trascinate
dal forte rialzo del Nasdaq, l’indice
tecnologico americano. I principali
quotidiani riferiscono che Piazza Affari ha
guadagnato 1,94 per cento, e che le Borse di
Parigi e di Francoforte hanno fatto anche di
meglio con incrementi rispettivamente del
2,7 per cento e del 2,29 per cento. Il Corriere
della Sera sottolinea che questo rialzo
arriva proprio nel momento in cui si
moltiplicano i segnali di raffreddamento
dell’economia americana. Anche ieri la
ripresa ha riguardato i titoli tecnologici e
telefonici che in questa fase sono i più
richiesti dagli operatori.
Rinviato
il verdetto finale contro Microsoft
Era
prevista per oggi la sentenza sul caso
Microsoft, ma il giudice Thomas Penfield
Jackson ha deciso di rinviare la sua
decisione alla prossima settimana. Sul
supplemento del Sole 24 Ore Finanza
e Mercati viene spiegato che ieri il
giudice ha concesso un nuovo round di
udienze dando tempo all’accusa fino a
lunedì per presentare una risposta ai
commenti della Microsoft riguardo il
progetto di smembrare in due l’azienda. E
mercoledì prossimo il colosso del software
americano dovrà presentare la sua replica.
Due giorni fa la Microsoft aveva attaccato
il piano del ministero della Giustizia
giudicandolo “nullo e impossibile da
applicare”. E l’Antitrust americano ha
prontamente reagito. “L’America non è
diventata un gigante industriale solo grazie
all’operato dei grandi monopolisti – ha
detto il ministro della Giustizia Janet
Reno, paragonando
Bill Gates ai “robber barons” del
passato come John Rockefeller – ma
soprattutto grazie a un sistema
concorrenziale che incoraggia l’iniziativa
imprenditoriale”.
In
breve
Su
New Economy, supplemento del Sole
24 Ore, si parla di una delle figure
professionali sul Web più ricercate del
momento. Secondo lo Skill profile project di
Microsoft, si tratta dell’esperto di
sicurezza informatica specializzato
nell’area Internet, “uno
‘smanettatore’ con la certificazione, un
ex hacker fiero dei suoi trascorsi (tanto da
metterli sul curriculum) ma anche un fan
scatenato di Bill Gates, schierato da sempre
per Windows anziché per Linux”. Le
possibilità di guadagno sono molto buone,
dai 90 ai 100 milioni l’anno, proprio
perché questa figura è davvero difficile
da trovare.
La
Stampa, Repubblica e il
supplemento Finanza e Mercati del Sole
24 Ore danno la notizia della nascita di
Fast Buyer. Sulla Stampa si riferisce
che ieri la Fiat ha annunciato il varo della
sua prima grande iniziativa nell’ambito
del business to business, il settore che
secondo tutte le previsioni sarà quello
destinato a produrre nei prossimi anni i
maggiori ricavi. In pratica Fast Buyer sarà
un intermediario virtuale che metterà a
disposizione dei propri clienti un maxi
portale in grado di svolgere via Internet
tutte le procedure di acquisto di materie
prime. “I principali benefici per le
aziende saranno la riduzione del costo
d’acquisto, dei costi operativi e di
tempo”, assicura il gruppo torinese.