Roma, 02 Marzo 2000

Pedofili su Internet: dodici arresti in tutta Italia

Un agente di polizia postale ha incastrato dodici pedofili che si scambiavano materiale pedopornografico sulle chat. Attesi fra quindici giorni i dettagli dell'accordo Seat-Tin.it . Il sito Internet di Mondatori  attaccato dai pirati informatici.


I principali giornali riportano la notizia dell’arresto di dodici pedofili italiani che adescavano le loro vittime via Internet. E’ stato un agente di polizia postale a incastrare i pedofili infiltrandosi per mesi nelle loro conversazioni on line. Alla fine è riuscito a conquistarsi la loro fiducia e li ha invitati a mandargli via chat alcune foto pornografiche di bambini. L’operazione che ha portato all’arresto dei dodici si è svolta all’alba di ieri: quattrocento uomini della polizia sono stati sguinzagliati in tutta la penisola e hanno ammanettato tutte persone incensurate. Assistenti universitari, giornalisti, militari di carriera, agronomi, funzionari Asl e venditori ambulanti sono stati accomunati da un’identica perversione: scambiare on line le immagini di minori ritratti in scene pornografiche. L’Unità sostiene che la legge italiana fornisce strumenti innovativi per questo tipo di indagini. La polizia delle telecomunicazioni può, infatti, utilizzare “indicazioni di copertura, anche per attivare siti nelle reti, realizzare o gestire aree di comunicazione o scambio su reti o sistemi telematici, ovvero per partecipare ad esse”.

 Seat-Telecom: atteso il parere della Consob

 Bisognerà aspettare ancora un paio di settimane per conoscere i dettagli dell’operazione Seat-Tin.it. E’ fissato al 15 marzo l’incontro decisivo per definire i dettagli sulla struttura finanziaria che darà vita al nuovo colosso della multimedialità italiana. Le società attendono in questi giorni la risposta della Consob sull’obbligo di Opa totalitaria nel caso di fusione. E intanto smentiscono le voci di problemi nelle trattative. La Stampa riporta i commenti rassicuranti dei diretti interessati: “C’è piena intesa sulle caratteristiche dell’operazione”, dice l’amministratore delegato di Telecom Italia, Roberto Colaninno. Gli fa eco Lorenzo Pelliccioli, numero uno di Seat, che conferma un perfetto accordo.

 

Sull’inserto Finanza e Mercati del Sole 24 Ore l’allarme di Luigi Spaventa sul pericolo di episodi di insider trading e di aggiotaggio a Piazza Affari. Il presidente dell’authority di Borsa ha parlato con D’Ambrosio, procuratore capo di Milano, per studiare possibili forme di coordinamento fra Consob e Procura. A rendere più efficaci e tempestivi gli interventi della magistratura potrebbe essere una task force di magistrati con il compito di stringere rapporti con l’organo di vigilanza sulla Borsa.   

 

New economy: l’Italia tenta di colmare il ritardo 

Il Sole 24 Ore e la Repubblica annunciano che il Fisco potrebbe mettere a disposizione i propri mezzi tecnologici per  aprire i negozi virtuali delle piccole e medie imprese. Lo ha annunciato il ministro dell’Industria Enrico Letta in occasione del convegno “L’Italia e il progetto e-Europe” che si è aperto ieri a Roma. Letta ha spiegato come il governo sia pronto a destinare risorse per “creare dei portali che siano delle vetrine in grado di far vedere e di entrare nel mercato risorse della microproduttività”.  L’obiettivo di questa operazione sarebbe riuscire a creare  le condizioni ambientali favorevoli al dispiegamento delle opportunità offerte dalla new economy .

 

Sulla pagina Commenti e Inchieste del Sole 24 Ore Innocenzo Cipolletta fa un’analisi dei motivi che hanno causato il ritardo sulle telecomunicazioni dell’Italia e dell’Europa rispetto agli Stati Uniti. Cipolletta sostiene che la ragione principale è da ricercarsi nella presenza pubblica nella gestione dell’economia e che occorre un’operazione a vasto raggio per liberalizzare il mercato del lavoro e delle imprese. La soluzione, secondo Cipolletta, consisterebbe nell’evitare di accumulare lo stesso ritardo in altri settori come nel campo della genetica, della farmacologia e della sanità.

 

In breve  

Il supplemento Rapporti del Sole 24 Ore si sofferma sull’altra faccia dell’e-commerce: tempi di consegna non rispettati, rimborsi non effettuati, disparità di trattamento a seconda delle aree geografiche, cataloghi che non corrispondono ai beni realmente forniti. Viene inoltre sottolineato che nella fase iniziale questo tipo di problemi sono in parte inevitabili, ma anche che le associazioni dei consumatori cominciano ad interessarsi proponendo per i siti commerciali marchi di garanzia sulla qualità dei servizi on line. 

 

Il Giornale riporta la notizia dell’attacco hacker subito nella notte di martedì dal sito Internet di Mondatori. La home page è stata oscurata per circa tre ore e vi si poteva leggere soltanto un messaggio inneggiante “all’unità di tutti gli hacker mondiali”. L’attacco non ha comunque avuto conseguenze: i pirati informatici non sono riusciti a entrare in nessuna delle pagine riservate dell’azienda. L’home page della casa editrice è ritornata alla normalità in poche ore e ieri mattina tutto era già al suo posto. 

Nella sezione Internet e dintorni del Corriere della Sera si parla di Amleto, un sito che fornisce consulenze di professionisti a prezzi concorrenziali. Architetti, avvocati, medici e commercialisti rispondono via e-mail, entro 48 ore e a un prezzo conveniente, alle domande degli utenti. Il servizio diventa gratuito se le richieste sono particolarmente semplici.