Il giorno dopo l'intesa
Vivendi-Vodafone, tutti i giornali riflettono sui nuovi
rapporti di forza che l'esito della battaglia del gruppo
guidato da Chris Gent per la conquista della Mannesmann
determinerà nel settore delle telecomunicazioni. In
attesa della scadenza dell'Opa lanciata sul gruppo
tedesco dalla Vodafone, prevista il prossimo 7 febbraio,
si moltiplicano le voci di un possibile accordo tra le
aziende, mentre Vodafone e Vivendi aprono negoziati con
Rupert Murdoch, e continuano le trattative tra la
Mannesmann e American Online. Su La Repubblica,
Franco Bernabé, ex amministratore delegato di Eni e
Telecom Italia, sostiene in un'intervista che l'accordo
Vivendi-Vodafone influenzerà non tanto il mondo di
Internet quanto il settore della telefonia mobile. Se l'Opa
sulla Mannesmann andrà in porto, nascerà il primo
operatore mondiale della telefonia cellulare con cui
dovranno confrontarsi, in particolare sul versante delle
tariffe, gli operatori nazionali. Per Franco Carlini,
che interviene sul Manifesto, "l'assenza di
ogni presenza nel terreno della telefonia fissa e la
scarsa dimestichezza con Internet" rappresenta uno
dei punti deboli dell'intesa anglo-francese, insieme
alla partecipazione paritaria dei due gruppi
nell'accordo. Sia Carlini che Silvio Scaglia, ex
amministratore delegato Omnitel, oggi della Mannesmann,
intervistato dal Corriere della Sera,
sottolineano, infine, la marginalità dell'Italia, dalla
giostra delle fusioni che stanno coinvolgendo Nuovo e
Vecchio continente.
In breve
Attenzione al rischio
della crisi dei mercati.
Su tutti i giornali in evidenza la chiusura in ribasso
delle Borse europee, e il nuovo minimo storico toccato
dall'euro. Sul Manifesto, Luigi Cavallaro si
interroga sul rischio di una nuova depressione economica
mondiale, sottolineando l'aumento del grado di
sfruttamento del lavoro che caratterizza la new economy
e il "paradosso della produttività", tanto
elogiata dai suoi sostenitori; sul Sole 24 Ore
Mario Blatero sostiene che "in mancanza di
dirompenti riforme strutturali che possano consentire di
approfittare delle innovazioni tecnologiche l'Europa
difficilmente riuscirà a produrre tassi di crescita
sostenibili superiori al 5 per cento".
Triplicati gli
investimenti online.
Sul Sole 24 Ore, i dati forniti dall'Iab,
Internet advertising bureau, sugli investimenti
pubblicitari in rete: dai tre miliardi del '97, agli
oltre 50 del '99 per arrivare ai 150 previsti per
quest'anno. Il boom pubblicitario ha raddoppiato le
offerte di servizi per il controllo dell'audience di
siti e portali, mentre le società, insoddisfatte dei
criteri finora seguiti, reclamano maggiore sicurezza dei
dati. Ancora sul principale quotidiano economico
milanese, la notizia della nascita della prima agenzia
di pubblicità specializzata in campagne online, Olà,
creata dall'alleanza strategica tra Matrix e l'agenzia
di reclame Wlf.
A confronto due
diverse visioni sul business della Rete.
Nelle pagine economiche di tutti i giornali la notizia
dell'incontro-scontro tra Bill Gates, fondatore della
Microsoft e Steve Case, numero uno di America Online.
Sul palco del World Economy Forum di Davos, si sono
confrontate due diverse strategie e due diversi visioni
del mercato dei prossimi anni: Gates ha ribadito la sua
intenzione di puntare sulla creazione del software,
mentre Case ha sottolineato l'importanza di valorizzare
i contenuti offerti sulla Rete.
In prima pagina sul Messaggero,
la notizia del chip per il controllo dei battiti
cardiaci, presentato a Marileva nel corso del Congresso
Internazionale di Aritmologia. L'apparecchio, di soli 5
centimetri, registrerà i battiti del cuore per ben
dodici mesi, contro le 24 ore dell'holter.
Nelle pagine di cronaca
tutti i giornali riportano la notizia dell'inchiesta
sulle "spy cams", scattata in seguito alla
denuncia di una signora milanese che ha scoperto sulla
rete, per caso, un'immagine che la riprendeva in un
momento di intimità. Per ora la polizia ha rintracciato
le spie elettroniche in un cinema e in un parcheggio del
comune di Colleferro.
Sul Giornale
un'intervista a Robert Hersov, fondatore di Sportal, il
principale sito di informazione sportiva, appena
sbarcato in Italia, che offre consulenza per la
creazione di siti Internet alle società sportive e
notiziari completi su tutti gli sport. Presto Sportal
offrirà le news tramite telefonino e in settimana,
annuncia Hersov, saranno in rete" i siti dedicati
alla Germania e alla Francia, per poi passare a
Australia Nuova Zelanda e Asia".
In prima pagina, Il
Corriere della Sera segnala l'aumento dei divorzi
causati da Internet. Le relazioni virtuali intrecciate
tramite Rete avrebbero provocato sinora, secondo lo
psichiatra dell'Università Gregoriana, Tonino Cantelmi,
ben tre casi di separazione.
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