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ART

Holden online

La scuola Holden, il laboratorio di scrittura creativa fondato da Alessandro Baricco, sbarca in Rete. Il sito, holdenlab.it, è strutturato in tre parti: la prima, "arcipelago", raccoglie una serie di testimonianze, consigli e materiale vario, anche video, utile per chi vuole avvicinarsi al mondo della narrazione; la scrittura raccontata dagli scrittori. La seconda parte e la terza parte, "immersioni" e "porto di mare", sono invece dedicate agli iscritti al corso online. Il corso di scrittura è strutturato in moduli, ognuno dei quali costa circa 75 euro e affronta un aspetto particolare dell'universo scrittura. La sezione "porto di mare", infine, consente a chi ha seguito il corso di poter contattare gli operatori del settore, dalle case editrici ai produttori cinematografici, fino ai numerosi concorsi di scrittura presenti in Italia.


C'è un virus alla Biennale

Alla Biennale di Venezia, molto forte quest'anno la componente legata alla net.art. Un esempio ci viene dal lavoro congiunto di due gruppi di net.artisti, gli 01.org e Epidemic, che ieri hanno mostrato la loro ultima opera d'arte: un virus. Secondo gli autori, infatti, un programma in grado di autoreplicarsi possiede la bellezza propria delle opere d'arte, e merita pertanto di essere esposto come tale. Loro la chiamano "l'estetica del codice sorgente", e chi ha seguito la puntata della scorsa settimana ha potuto apprezzare Bifo nella declamazione proprio di un codice sorgente.
Il virus si chiama Biennale.py, e potete trovare una copia del suo codice sorgente sul sito di 01.org. Non si tratta naturalmente di un virus da temere, anche perché gli autori hanno preventivamente allertato i maggiori produttori di antivirus. Potete testarne la validità al padiglione sloveno della biennale, dove sarà a disposizione di tutti un computer infettato dal virus.

ADE, tra arte e media

"ADE", ovvero "Arts in Digital Era": si tratta di un simposio in festival, all'interno della manifestazione "Inteatro" di Polverigi, dove l'11 e il 12 luglio prossimi una serie di performances interattive cercherà di riflettere sul rapporto tra media e arte, specie le "performing arts".