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Il teatro dei suoni

La musica e il suono si fondono e si completano in un progetto realizzato dalla Garamond con la collaborazione di Soundcage. Nasce cosi' il Teatro dei Suoni, un nome un programma, teatro e suono si fondono in una unica realtà capovolta. Non è più il suono a creare il movimento, ma il movimento che genera il suono.

Ma quali sono le caratteristiche tecniche di questo tappeto a forma di fiore, dove tanti petali colorati, sfiorati dolcemente o calpestati con forza producono differenti suoni? "Il sistema si struttura", ci spiega il responsabile musicale della Garamond, Luca De Carlo, "in 12 sensori che catturano il gesso, e trasmettono senza cavi il segnale al PC, quest'ultimo a sua volta rimanda il segnale ad un file" .

Un nuovo modo di fare ed insegnare musica. Una scelta didattica che vede protagonista lo studente, libero esploratore e creatore del suono, chiamato ad operare anche in gruppo, "il percorso didattico perseguito", ci informa l'ideatore del progetto Giuliano Palmieri, "va dall'evocazione di mondi sonori, per la creazione di storie e fantasie, sino ad arrivare al fatto musicale con la gestione di melodie". "Cambia il modo di interagire con il computer, nuovo l'interfaccia in una proporzione non più di uno ad uno, ma uno a dodici", ci spiega il responsabile Garamond Agostino Quadrino, che aggiunge "nella creazione del Teatro dei Suoni, ci siamo anche tanto divertiti, mettendo insieme competenze diverse, ma l'impegno più complesso è stato quello di riuscire a produrre materiale hardware differente, nel nostro caso tappetini!".

Dalla compilazione del pentagramma, alle lezioni di solfeggio, da una musica multimediale, ad un vero e proprio laboratorio interattivo, dove lo strumento, il fiore si offre a mille spunti e mille creazioni, ma dove ancora una volta l'intervento dei docenti risulta determinante ai fini dell'articolazione didattica, ma dove così come ci sottolinea Carlo Infante autore multimediale, "la multimedialità interattiva, rende evidente un aspetto: c'è una interrelazione profonda sensoriale, una interazione fisiologica fra chi deve apprendere e l'insegnante. La lucidità sta alla base di tutto il concetto educativo …..I bambini con il teatro dei suoni giocano con i suoni, ma non solo….io penso vada chiarita la differenza fra didattico e culturale ed il ludico partecipativo, il rapporto ludico attraverso le tecnologie multimediali viene prima è più immediato, mentre quello didattico viene indiscutibilmente dopo".

Ancora una volta gioco e didattica si affiancano grazie ai nuovi strumenti multimediali, trasformando le lezioni di musica e forse aiutandole ad acquisire dignità di materia scolastica, così come auspicato nella lettera aperta a Tullio De Mauro, apparsa il 7 febbraio scorso sul Corriere della Sera ad opera di Luigi Berlinguer.

Teatro dei Suoni