TMP Worldwide, il talent scout del lavoro
La ricerca di personale qualificato è un
settore che sarà sempre in crescita. Internet ha allargato i
confini della ricerca sia dal punto di vista geografico che
quantitativo, ma soprattutto in termini di interattività. È
l'opinione di Maurizia Iachino Leto di Priolo, General Manager di
TMP Italia, filiale del nostro paese di TMP Worldwide, che ha al suo
interno anche Monster.com.
Come lavora la vostra società per il reclutamento di talenti
di fascia medio alta?
TMP Worldwide ha creato una catena di società e di divisioni
che, partendo dal recruiting online con Monster, arriva fino
all'executive search, cioè la ricerca di dirigenti di alto livello,
i cosiddetti "cacciatori di testa" (head hunter).
L'aspetto interessante è che TMP ha iniziato individuando nella
recruiting online il punto di forza per essere innovativi
addirittura 8 anni fa, quando non si parlava ancora di new economy.
Poi, dal recruiting online, è arrivata ad essere uno di player
mondiali come fornitore della ricerca di personale a tutti i
livelli, partendo dal giovane talento - perché dobbiamo parlare di
talenti fin dal primo inserimento nel mondo del lavoro - fino al
capo azienda e all'amministratore delegato.
Quanti curricula avete raccolto nel vostro database?
Il database di recruiting online oggi conta 9 milione di CV: sto
parlando di un portale globale, al di sopra dei confini geografici.
Invece, l'Italia che ruolo ha?
Per quanto riguarda il recruiting online, l'Italia è stata
appena lanciata da pochissimi mesi e siamo presenti con tutte le
attività: dal recuiting online al middle manager, all'executive
search. L'Italia è uno dei paesi principali del network europeo.
È cambiato molto lo scenario con l'introduzione di Internet
nella ricerca di personale?
Il Web è uno strumento potentissimo perché ci permette di avere
un bacino di reclutamento che non ha confini né geografici né di
quantità. Si tratta, soprattutto, di un bacino interattivo in cui
l'utente, cioè la persona interessata al mondo del lavoro, gestisce
attivamente la propria carriera e il proprio curriculum: non è un
soggetto passivo che manda un curriculum in risposta al giornale.
Questa è la grande differenza: nell'ampiezza e nell'interattività
del contenitore.
Vista l'enorme richiesta di personale specializzato, potremmo
supporre che non sia difficile collocare gli elementi migliori, ma
è davvero così?
Quando si parla di elementi migliori, cioè di veri talenti, non
c'è la difficoltà di collocarli. Al contrario, c'è una fame di
talenti, a livello di giovani e a livello di executive. Questo dato
sicuramente ci fa pensare che il nostro settore sarà in continuo
sviluppo anche in presenza di mercati non così di successo così
come sono negli ultimi anni. È un settore in costante crescita con
una profittabilità sicuramente in crescita. Le profittabilità tra
recruiting online e executive search sono diverse perché
l'executive search dà valore aggiunto, è un consulente
dell'azienda. Il recruiting online è uno strumento potentissimo per
allargare il più possibile il bacino di reclutamento a cui le
aziende, le società di executive search, le stesse società e gli
stessi clienti, possono accedere direttamente.
Altre offrire lo stipendio, quali sono gli altri incentivi?
Si parla sempre di stipendi, ancora di stock option, e anche di
phantom option, cioè delle azioni pre-pensate per il valore che
avrebbero dopo la quotazione in borsa dell'azienda. Poi ci sono i
benefit più richiesti dai top manager, che possono ficilitare di
più la vita, soprattutto, in termini di mobilità, ad esempio le
scuole dei figli per chi si sposta all'estero, i network che
l'azienda mette a disposizione del manager e della famiglia: in
pratica, le condizioni di vita migliori sono per i manager
"arrivati" più importanti dei soldi.
Quanto può guadagnare un top manager?
In Italia, un top manager, cioè un capo azienda, inizia a
guadagnare da i 350-400 milioni in su, quando le aziende sono di una
certa dimensione. Per i middle manger dipende molto da quanto è
critica in quel momento la funzione che ricopre: in certi momenti i
CFO (Chief Financial Officer) o i dirigenti di Information
Technology, o tutte le funzioni proiettate per raggiungere la
quotazione in borsa delle aziende sono figure veramente importanti e
ben pagate.
E negli Stati Uniti?
In america, basta raddoppiare.
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