Roma, 7 Giugno 2001
Ore 16:30
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Zingari: causa contro Ibm per l’aiuto ai Nazisti

Alcune comunità nomadi della Romania faranno causa all’industria informatica Ibm per aver concorso col regime nazista all’eccidio degli zingari. Almeno 600mila gitani sono stati vittime, insieme agli ebrei, dell’Olocausto e i sistemi informatici Ibm sarebbero stati determinanti per consentire alle Ss di identificare e rintracciare le persone da perseguitare. “Lo spontaneo, incessante, volontario invio di macchinari da parte di Ibm è un consapevole e deliberato atto di partecipazione a un’organizzazione amministrativa finalizzata alla distruzione razziale” – accusa l’avvocato Henri-Philippe Sambuc e annuncia che chiederà 10mila dollari di risarcimento per ogni familiare superstite. Tuttavia la ricerca dei discendenti potrebbe risultare difficilissima perché il diffuso analfabetismo ostacola la comunicazione coi popoli nomadi. L’azione legale verrà intrapresa a settembre in Svizzera poiché Ginevra era il quartier generale Ibm per il commercio con la Germania. Accuse di collaborazionismo erano già stata lanciate l’anno scorso durante il Congresso internazionale dei veterani di guerra ebrei a Gerusalemme e in un libro di Edwind Black pubblicato pochi mesi fa. La società non ha rilasciato commenti. (gar)