Roma, 1 Giugno 2001
Ore 17:0
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Per le vendite online marcia al rallentatore

Tanta vetrina, poco business. L'e-commerce in Italia appare ancora una promessa incompiuta, un fenomeno che sotto il peso dello scietticismo e dei limiti tecnologici stenta a decollare. Il quadro sul commercio elettronico e' stato tracciato nel corso del sesto forum sul settore organizzato a Milano da Assintel, l'associazione delle imprese di servizi informatici e telematici e Federazione economia digitale (Fed). In realta' il volume della transazione comincia ad offrire numeri di tutto rispetto, ma a spartirsi la torta e' una percentuale ancora molto esigua di aziende. L'Istituto di ricerca Sirmi ha condotto un'analisi su un campione di mille imprese con almeno 10 dipendenti. I risultati descrivono una realta' fortemente orientata all'impiego di Internet per diffondere il brand aziendale ed il catalogo dei prodotti, ma ancora poco fiduciosa nelle transazioni online. Secondo le aziende la ragione principale per cui si investe poco in un vero progetto di commercio online e' lo scietticismo dei consumatori sulla sicurezza dei pagamenti: rivolgersi ad un venditore virtuale con il rischio di vedere intercettati i dati della propria carta di credito mette ancora paura. (MGG)