Roma, 23 Aprile 2001
Ore 11:20
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Cina: “sparito” esperto Internet pro-democrazia

L’organizzazione non governativa Reporter senza frontiere ha lanciato un appello al regime cinese per sollecitare il rilascio di Yang Zili, un esperto di computer “scomparso” dal 13 marzo scorso dopo essere stato arrestato per aver creato un sito attraverso il quale erano diffusi saggi per la promozione della democrazia e delle riforme politiche nella Repubblica Popolare Cinese. Laureato in Ingegneria elettronica, un master in Informatica, Yang fu catturato dalla polizia mentre usciva di casa; anche la moglie, Lu Kun, venne fermata, trattenuta per 48 ore, interrogata sulle attività del marito e infine liberata, ma solo dopo essere stata costretta a firmare una dichiarazione con cui s’impegnava a non renderne nota la detenzione. Da allora la famiglia del dissidente non ha mai saputo dove fosse rinchiuso né per quali addebiti: una vicenda – Rsf sottolinea in una nota – ancora più eclatante dopo che il governo di Pechino era riuscito, per l’ennesima volta, a bloccare una mozione di condanna della Commissione delle Nazioni Unite per i Diritti umani. (Ab)