Roma, 20 Aprile 2001
Ore 15:30
stampa
chiudi

Danone vs Je boycotte Danone

L’industria alimentare Danone ha fatto causa, per contraffazione e sfruttamento indebito del marchio e del logo societari, all’autore del sito Je boycotte Danone che invita i consumatori a boicottare i prodotti dell’azienda. La campagna telematica, sottoscritta anche da 96 deputati di vari partiti, è stata organizzata per protestare contro la chiusura degli stabilimenti di Lu de Calais ed Evry, col conseguente licenziamento di 570 lavoratori, nonostante i profitti della compagnia siano cresciuti quest’anno del 10 per cento rispetto all’anno scorso. La multinazionale chiede la chiusura del sito e un indennizzo di 50mila franchi (15 milioni di lire) per ogni giorno di ritardo; inoltre un risarcimento danni di 100mila franchi (30 milioni di lire) e il pagamento delle spese legali e degli interessi. Il tribunale di Parigi si pronuncerà lunedì. Il caso sta dividendo i giuristi francesi: alcuni sostengono che l’iniziativa editoriale denunciata da Danone rientri nella libertà di espressione, nella polemica legittima, nel diritto di critica; altri, invece, ritengono che possa generare equivoci. C’è, inoltre, un altro problema: il server su cui è localizzato il sito si trova negli Stati Uniti: per questo la denuncia è stata fatta contro gli intermediari che hanno registrato il nome di dominio, la società francese Elb multimedia. (gar)