Roma, 2 Febbraio 2001
Ore 16:21
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BBC lancia un sito internazionale

BBC ha pianificato di lanciare quest'anno il suo nuovo sito di informazione internazionale, BBCNews.com, in risposta alle pressioni da parte del governo di estendere il suo servizio World Service anche a Internet. La proposta di BBC è di rendere il nuovo sito accessibile solo agli utenti non residenti nel Regno Unito, perché in questo modo si manterrà la distanza tra il servizio che si basa sulla pubblicità e quello a finanziamento pubblico. Sia il sito esistente sia quello proposto offriranno lo stesso contenuto informativo, ma il secondo sarà finanziato dalla pubblicità e dedicato esclusivamente a un pubblico internazionale. Secondo gli esperti il progetto è impossibile da realizzare, poiché al lato pratico non è fattibile controllare l'accesso in base ad aree geografiche. Ben Laurie, direttore di Apache Foundation e uno degli esperti chiamato a testimoniare nel processo contro Yahoo per la vendita di cimeli nazisti, afferma che "non è possibile" bloccare gli utenti in base alla residenza. Laurie, inoltre, ritiene che ci siano dei problemi più grandi nel progetto. "Sono contrario all'idea di porre delle restrizioni a ciò che le persone possono vedere. Il sapere e l'informazione dovrebbero essere a disposizione di tutti. Presumibilmente, il motivo per cui BBC si sta muovendo in questa direzione non è di impedire agli utenti britannici di vedere un sito con inserzioni pubblicitarie, ma di prevenire che gli americani guardino un sito con pubblicità gratuita". Le emittenti private stanno sostenendo da tempo che c'è una grande confusione tra i servizi pubblici di BBC e quelli commerciali. Il progetto di lanciare BBCNews.com è stato criticato dalla concorrente ITN. "Se si tratta di un servizio BBC Worldwide, allora BBC deve dimostrare che sta pagando un tasso di interesse per qualunque contenuto preso da un sito a finanziamento pubblico", ha affermato un portavoce di ITN "Se non può farlo, significa che BBC ha un grosso problema da risolvere". BBC nega che il sito internazionale proposto verrà finanziato con i soldi dei contribuenti. "Gli utenti britannici non potranno registrarsi nel sito internazionale e viceversa", ha dichiarato il portavoce di BBC. (Lam)