Roma, 4 Aprile 2001
Ore 17:32
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Napster davanti al Senato

Napster non si arrende. Una folla eterogenea di pop star, dirigenti delle case discografiche e dell'industria digitale e utenti di Napster si sono dati appuntamento ieri a Washington per un'audizione in Congresso dedicata al futuro della musica online. Grandi nomi della musica come Alanis Morrisette e Don Henley hanno invocato più libertà in nome del rapporto che esiste tra artisti e fan. Hank Barry, il numero uno a interim di Napster ha chiesto al Congresso di costringere le case discografiche a mettere i loro cataloghi online, dicendo di aver provato senza successo a stringere con loro degli accordi per distribuire musica autorizzata. Ma le case discografiche non sono d’accordo: una licenza obbligatoria per la musica online è stata definita un disastro per l’industria musicale. (Wam)