Roma, 1 Febbraio 2001
Ore 10:45
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Lievito nel microchip

Un gruppo di scienziati del Centro di ricerca in biotecnologie dell’ Universitą di Huddersfield in Inghilterra sta lavorando alla realizzazione di un microchip a base di lievito. Il lievito assorbe i sali tossici del cadmio e li converte in solfuro di cadmio, un semiconduttore. Questi semiconduttori sono in grado di far funzionare i microprocessori con impulsi luminosi invece che elettrici. Nel laboratorio dell’Istituto sono gią state prodotte strutture di questo tipo da colture di lievito Schizosaccharomyces. Secondo il responsabile del Centro, il dottor Paul Williams, i test sono incoraggianti e questo sistema potrebbe presto essere utilizzato per costruire processori per computer di gran lunga pił potenti dei pił sofisticati modelli attualmente disponibili sul mercato. Per proseguire questo studio il gruppo di ricerca ha appena ricevuto un finanziamento di 70mila sterline (circa 200 milioni di lire) dalla Royal Society e dall’Engineering and Physical Sciences Research Council. (gar)