Roma, 24 Marzo 2001
Ore 16:30
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La piccola impresa investe nel web ma senza soddisfazione

Quasi metà (il 47 per cento) delle piccole e medie imprese italiane ha aperto un sito l’anno scorso. Lo rivela un’indagine condotta da Web marketing society per il centro studi Markon.net tra novembre 2000 e febbraio 2001 su un campione di oltre 1900 società con meno di 100 dipendenti. Il 36 per cento di queste aziende aveva già aperto la propria pagina web nel 1999, il 17 per cento prima del ’98. Alla maggior parte delle imprese (41 per cento) andare online è costato tra i 5 e i 10 milioni. Un’ampia percentuale (36 per cento), tuttavia, non ha speso più di 5 milioni. Il 17 per cento ha investito nella propria vetrina elettronica una cifra compresa tra i 10 i 25 milioni. Debutto in rete in grande per il rimanente 6 per cento che, per un posto al web, ha pagato oltre 25 milioni. Eppure, solo il 14 per cento degli interpellati esprime soddisfazione per il proprio sito. Insoddisfatti, completamente (23 per cento) o parzialmente (63 per cento), tutti gli altri. Infatti, più della metà non sa dire se ripeterebbe l’investimento e un quinto risponde decisamente di no. I piccoli imprenditori riscontrano qualche risultato a livello promozionale ma solo l’1 per cento ha registrato vendite soddisfacenti. Anche sulle prospettive future c’è un diffuso scetticismo. Quasi un terzo degli intervistati ritiene che la new economy sia un’opportunità “impossibile” per la piccola impresa, il 16 per cento la giudica perfino “infondata”, l’8 per cento “difficile”. Crede invece che le possibilità offerte dall’economia di rete siano “abbordabili” il 38 per cento e per il 6 per cento si tratta addirittura di una “facile” occasione. (gar)