Roma, 22 Marzo 2001
Ore 10:43
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Manca: il digitale terrestre, un servizio universale per tutti i cittadini

“La tv digitale terrestre sarà la televisione di tutti gli italiani consentendo loro, senza necessariamente abbonarsi alle piattaforme digitali a pagamento via cavo e via satellite, di passare da un ambiente televisivo analogico ad un ambiente televisivo multicanale con varie decine di canali sia generalisti, sia tematici, sia locali che nazionali, sia e prevalentemente in chiaro, sia ad accesso condizionato alla sottoscrizione di un abbonamento”. L’onorevole Enrico Manca, presidente dell’Isimm (Istituto per lo studio dell’innovazione nei media e nella multimedialità), ha introdotto il convegno che oggi Smau Comm dedica alla Televisione digitale terrestre e piattaforme multimediali domestiche: condizioni per una politica industriale e per l’accesso universale dei cittadini, ricordando che solo due settimane fa è stata introdotta la legge 5000 che fissa le scadenze e le regole per l’introduzione del digitale terrestre in Italia, “una tappa fondamentale nello sviluppo delle nuove tecnologie di trasmissione in quanto rappresenta il momento di convergenza tra il mondo radiotelevisivo, quello dell’editoria e della carta stampata, e l’universo delle telecomunicazioni e dell’informatica, l’indispensabile completamento per garantire l’accesso ad un servizio universale fruibile da tutti i cittadini”. Manca ha illustrato le tappe dell’introduzione del digitale terrestre, che – se verranno rispettate – dovrebbero portare allo spegnimento delle trasmissioni analogiche a partire dal 2006. (Wam)