Roma, 21 Marzo 2001
Ore 12:30 |
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De Rita: old o new economy? Il futuro è nell’intreccio |
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“Per anni si è pensato che il futuro sarebbe stato nella new economy come superamento della old economy e che ci sarebbe stato uno spostamento dai distretti alla città terziarie. La ricerca illustra, invece, che finirà per esserci un impasto continuativo”. Così il sociologico Giuseppe De Rita, segretario generale del Censis, spiega che l’economia reale è ancora un’economia forte in Italia e che l’economia di rete avrà successo solo se si intreccerà con questa realtà. I distretti italiani, comprensori di centinaia di piccole e piccolissime imprese, sono, nel complesso, delle multinazionali. Da Castel San Giorgio, per esempio, provengono i tre quarti delle scarpe da donna del mondo; a Lumezzane, distretto delle rubinetterie, si lavora l’85 per cento dell’acciaio inossidabile nazionale; a Mirandola si produce la metà delle microapparecchiature medicali mondiali. “La net economy da sola non va da nessuna parte” – prosegue il professor De Rita – “se manca una realtà concreta sul fronte della produzione e della distribuzione”. “La realtà del distretto è estremamente vitale, come si vede anche dai distretti emergenti del meridione (Modugno, Castrano, Neviano, Caserta, Barletta) dove, nonostante la diversità delle condizioni, si sta verificando un processo economico abbastanza simile a quello avvenuto trent’anni fa nei distretti storici”. (gar) |