Roma, 16 Marzo 2001
Ore 10:15
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I tiri mancini del popolo di Seattle

La contestazione al Global Forum assume sempre piu' toni ridanciani. Scherzi e tiri mancini hanno infatti caratterizzato le iniziative del Popolo di Seattle riunito sotto la sigla della Rete contro il Global Forum. I contestatori - in maggioranza giovani dei centri sociali - hanno oscurato diverse telecamere installate nelle strade del centro, hanno incollato sui muri manifesti con l'annuncio di concerti esistenti, hanno intasato un importante sito di trading on line. Quest'ultima azione di net strike fa parte delle iniziative annunciate nei giorni scorsi: centinaia di contatti con l'obiettivo di mandare in tilt un noto portale per la compravendita di titoli azionari. In mattinata, utilizzando la vernice, i contestatori avevano oscurato decine di telecamere, compresa quella di un commissariato di polizia: ''Napoli e' una delle citta' dove e' maggiormente oppressiva la presenza di questo Grande Fratello che controlla ogni movimento dei cittadini'', ha spiegato un portavoce. Il secondo tiro mancino e' stato rappresentato dalla comparsa sui muri della citta' di manifesti con l'annuncio di un concerto in piazza del Plebiscito, zona off limits per i lavori del Global Forum, con la presenza di Gigi D'Alessio, Pino Daniele e la partecipazione straordinaria di Megan Gale. L'ennesima goliardata e' stata poi realizzata in via Monteoliveto, nelle vicinanze della Facolta' di Architettura, dove un gruppo di carabinieri e un gruppo di poliziotti in assetto antisommossa erano schierati ai due lati come se stessero fronteggiandosi. Un ragazzo ha piazzato un pallone al centro dei due schieramenti, fischiando poi l'inizio di questa immaginaria e irridente partita. La dimensione scherzosa che ha assunto a Napoli la contestazione al convegno internazionale sull'e-governament, ha di fatto allentato la tensione che si era creata ieri sera in via Medina dove si erano verificati disordini con le forze dell'ordine. Un atteggiamento che a molti ha ricordato le imprese della cosiddetta area creativa del Movimento che caratterizzarono importanti manifestazioni alla fine degli anni Settanta. ''Ci auguriamo che le manifestazioni possano continuare in un clima di serenita', anche se la spropositata presenza di forze dell'ordine puo' contribuire a creare tensione'', hanno spiegato i promotori della protesta. La giornata non dovrebbe piu' riservare sorprese: ''Ora ci riposiamo...'' dice un portavoce. L'attenzione e' puntata adesso sulla grande manifestazione in programma sabato prossimo, alla quale parteciperanno giovani provenienti da varie regioni d'Italia e anche dall'estero. (Ansa)