Roma, 6 Marzo 2001
Ore 12:0
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Accesso ad Internet: da Cuba tutta la verita'

L’accesso alla Rete a Cuba è riservata a poche migliaia di abitanti e l’uso ne è controllato da uffici governativi e scuole. Il Governo sembrerebbe deciso ad un nuovo orientamento, tuttavia per la realtà del mercato nero l'accesso non autorizzato può costare fino a 60 dollari. Il regime rivoluzionario comunista di Fidel Castro ribatte alle accuse rivolte a livello internazionale sulla gestione dell'accesso ad Internet secondo le quali il Governo limiterebbe intenzionalmente il numero e la qualità delle connessioni. Il viceministro all'Informatica e Telecomunicazioni, Melchor Gil Morel, ha dichiarato che le autorità "stanno lavorando per portare le tecnologie dell'informazione alle masse". Tra poche settimane i cubani potranno godere di più numerose postazioni di accesso e varietà di condizioni per acquistare l'accesso. Gli snodi di connettività ormai obsoleti verranno sostituiti con Tecnologie migliori. Entro il 2005, le vecchie linee telefoniche saranno rimpiazzate da cavi in fibra ottica e l'accesso ad Internet potrebbe venire offerto dagli uffici postali. Attualmente i "punti Internet" gestiti dall'Unione della Gioventù Comunista sono 176, ma si pensa di farli arrivare entro la fine dell'anno a 300. Secondo Gil Morel l'informazione controrivoluzionaria non costituisce fonte di timori perchè è basata sulle bugie. (Lt)