Roma, 30  maggio 2000
ore 17:40

Boom dei cybercasinò: il tavolo è in Rete

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Sono ormai oltre 700 i tavoli verdi virtuali offerti dalla Rete per soddisfare la febbre da gioco nell'era della globalizzazione. Il boom è dimostrato dalla crescita del volume d'affari previsto nel giro di appena un anno: dieci miliardi di dollari stimati per il 2002 (contro gli attuali 1,2 miliardi) e utili pari a tre miliardi di valuta americana. Il tutto con grandi vantaggi per l'utenza che può sottrarsi a problemi di ordine morale, di anonimato e soprattutto di tempo (il servizio è aperto 24 ore su 24) e di spazio (dall'ufficio alle pareti domestiche): basta un computer, un abbonamento ad Internet e una carta di credito. L'allarme gioco d'azzardo on line è stato lanciato dalla Confesercenti nel corso della presentazione del libro di Pierpaolo Romani, "Le case da gioco". E se Internet è una delle cause dello svuotamento dei tavoli verdi vecchio stile, calcolando che, come ha riferito l'autore, in America si è passati da 6,9 milioni di giocatori del '97 ai 14,5 del '98, è anche la porta per nuovi spazi criminali. Si passa dal rischio cyberpayment, ovvero nuove modalità di riciclaggio, all'uso incontrollato e inopportuno che può esserne fatto nei luoghi di lavoro e da parte di minori, la possibilità di frode per i giocatori che non ricevono le somme vinte oppure vengono derubati di cospicue somme di denaro mediante un utilizzo illegale dello loro carte di credito. (Ansa)

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