Il numero dei
casino on line è salito da 15 nel 1996 a più di 700 oggi. I
gestori di questi siti guadagnano almeno 1,5 miliardi di dollari
all'anno (circa 3000 miliardi di lire) e si prevede che il giro
d'affari raddoppierà nei prossimi due anni. Negli Stati Uniti i
giocatori incalliti sono già 4 milioni. La legge federale vieta
l'uso di Internet per le scommesse e il gioco d'azzardo ma la
maggior parte delle sale da gioco virtuali frequentate dai
cittadini americani ha sede al di fuori dei confini degli Stati
Uniti, specialmente nei Caraibi. Sia il Senato che il Congresso
stanno studiando provvedimenti per arginare il fenomeno ma,
secondo gli esperti, ciò non fermerà i giocatori, li renderà
soltanto fuorilegge. Alcuni ritengono, pertanto, che sia
preferibile la via della regolamentazione del settore piuttosto
che quella del divieto. Il fenomeno non preoccupa, tuttavia,
solo i legislatori ma anche gli psicologi che registrano un
aumento dei casi di dipendenza dal gambling. Puntare soldi con
un click del mouse è, infatti, più facile: non si deve uscire
di casa, non ci si deve nemmeno vestire, non si ha neanche il
tempo di pensare ai rischi, basta solo accendere il computer. (Associated
Press)
|