Roma, 29  Febbraio 2000
ore 09:30

Usa: cresce il commercio elettronico, si svuotano le casse dei governi locali

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La crescita del commercio elettronico preoccupa i governatori dei 50 stati americani che temono di veder diminuire drasticamente le loro risorse fiscali se le transazioni on line resteranno non tassabili. Il Congresso, infatti, lo scorso anno ha varato un provvedimento triennale di defiscalizzazione, che alcuni ora vorrebbero addirittura prorogare, per favorire lo sviluppo di Internet, ma il fenomeno del commercio in rete ha assunto proporzioni ormai ragguardevoli e si prevede che nei prossimi tre anni il mercato varrà 1500 miliardi di dollari (circa 3 milioni di miliardi di lire). Più di un terzo delle entrate di ciascuno stato proviene dalle imposte sulle vendite dei beni di consumo, non esigibili nel caso dello shopping on line. "Siamo preoccupati per quello che accadrà all'istruzione e agli altri servizi se gli stati perderanno il 40 per cento delle loro risorse provenienti dalle tasse sui beni di consumo" - ha detto il vice presidente dell'Associazione nazionale dei governatori, il democratico Parris Glendening. (AFP)

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