L'Fbi
ha ammesso, a una settimana di distanza, di aver subito un
attacco di pirateria informatica simile a quelli che hanno
colpito i grandi della Rete. Lo rivela il quotidiano americano Washington
Post. Il portavoce dell'Fbi, Deborah Weierman, ha precisato,
inoltre, che il sito è rimasto inaccessibile per tre ore. Gli
hacker hanno agito, come negli altri casi, con la tecnica della
saturazione che consiste nel bombardare un sito con un flusso
ininterrotto di richieste provenienti da fonti non identificate
per provocare un'interruzione di servizio. (Newsbytes)
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