Bilanci negativi
nell'esercizio 1999/2000 per i due gruppi giapponesi Sega
e Nintendo
messi sempre più in difficoltà dal colosso Sony.
Sega ha visto il suo volume di affari aumentare del 27 per cento
grazie alla console Dreamcast ma ha chiuso per il terzo anno
consecutivo in rosso perdendo quasi 43 miliardi di yen (circa
800 miliardi di lire). Questi risultati, nonostante il bilancio
dell'esercizio in corso sia positivo, hanno causato un cambio al
vertice: il direttore generale Shoichiro Irimajiri ha rassegnato
le dimissioni e sarà sostituito dal presidente Isao Ohkawa.
Situazione difficile anche per Nintendo che, nonostante il
fenomeno mondiale dei Pokemon, ha visto diminuire i suoi utli
del 34,7 per cento. Sono andate male, infatti, le vendite della
console Nintendo 64, anche perché il rialzo dello yen ha
frenato le esportazioni che rappresentanto i tre quarti del
mercato dell'azienda. La risposta della società alla
Playstation2 arriverà l'anno prossimo quando verrà lanciata la
nuova postazione per videogiochi Dolphin. (Reuters) |